7 tonnellate di pesce sequestrate a Vibo

22 nov 09 Oltre 7 tonnellate di pesce sono state sequestrate a Vibo Valentia nel corso di una operazione congiunta tra i carabinieri ed il personale della Guardia Costiera. I carabinieri ed il personale della guardia costiera hanno compiuto una serie di controlli in una azienda per la vendita all'ingrosso di pesce nella frazione Marina di Vibo Valentia. Nel corso dei controlli è emerso che oltre 7 tonnellate di pesce ed altri prodotti erano privi di qualsiasi tipo di etichettatura che ne consentisse l'identificazione e l'estrapolazione dei dati necessari ad accertarne la completa e corretta tracciabilità. Nei confronti del titolare della società sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 2200 euro.

Sequestro da 2,5 mln di euro dei CC a Briatico

22 nov 09 I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno sequestrato beni per due milioni di euro per irregolarita' nei lavori di messa in sicurezza della costa di Briatico. In particolare hanno accertato che il materiale inerte estratto veniva preso ogni giorno da una cava a Lamezia Terme che era stata posta sotto sequestro. Quotidianamente, secondo quanto rilevato dagli investigatori dell'Arma, venivano portate via diverse tonnellate di inerti violando i sigilli del sequestro. Immediatamente sono scattate le denunce per sei persone, autisti e il titolare della ditta di movimento terra con le accuse di violazione dei sigilli e sottrazione di cose sottoposte a sequestro. Inoltre tutti i mezzi, del valore di oltre 700mila euro e caricati oltre ogni margine di sicurezza, sono stati sequestrati ed affidati ad alcuni depositi giudiziari della provincia. Ma l'attivita' successiva ha riservato altre sorprese perche' in realta' i lavori non erano eseguiti dalla ditta aggiudicatrice dell'appalto bensi' da altre due ditte, in contrasto alla normativa vigente e senza che il Comune di Briatico ne avesse conoscenza. Sono scattati quindi ulteriori sequestri all'intero cantiere, un escavatore e un autocarro, oltre alla denuncia dei titolari delle due ditte, una di Cessaniti e l'altra della provincia di Cosenza, e dei direttori dei lavori, che avrebbero dovuto garantire la correttezza delle procedure di realizzazione dell'opera, assicurando il pieno rispetto delle direttive emanate dalla pubblica amministrazione. Infatti non era stato verificato se entrambe fossero in possesso della certificazione richiesta e dei requisiti di legge necessari per lavori in appalti pubblici. Undici persone in tutto sono state segnalate alla Procura di Vibo Valentia.

Seminario su “Emorragia in Chirurgia” al Campus di Germaneto

22 nov 09 Il sanguinamento rappresenta una grave complicanza in chirurgia e, pur se in generale gestibile grazie alla perizia del chirurgo, spesso provoca il prolungamento dei tempi di degenza ed aumenta conseguentemente i costi dell’intervento. I chirurghi in linea di massima non sono sempre propensi a parlarne perché, come recitava William Halsted: “L’unica arma con cui un paziente incosciente può subito rivalersi sul chirurgo incompetente è l’emorragia”. In realtà la perdita ematica deve essere limitata dall’azione congiunta della tecnica chirurgica e dell’emostasi naturale del paziente, in quanto questa interazione determinerà l’entità del sanguinamento durante e dopo l’intervento. In cardiochirurgia tale problematica è ancora più rilevante. Se si considera che le complicanze di un sanguinamento sono responsabili di almeno 1/10 della mortalità e morbilità operatoria si comprende quanto sia drammaticamente importante approfondire questa tematica. A ragion veduta, negli ultimi anni, si sono raddoppiati gli sforzi per mettere in campo una serie di prodotti emostatici di diversa origine, umana, animale, vegetale e sintetica che aiutano il chirurgo ad affrontare le emorragie più o meno importanti che si possono verificare durante un intervento. E se nel 80% dei casi non ci sarà bisogno di usarli, nel restante 20% tali presidi emostatici vengono utilizzati, spesso impropriamente, contribuendo così a moltiplicare ed aumentare i costi ospedalieri. Su tale rilevante ed attuale problematica si ritroveranno lunedì 23 novembre prossimo, con inizio alle 9.30, presso il Campus “Salvatore Venuta”, Aula Magna B - livello 2 - Corpo H, a Germaneto di Catanzaro i maggiori esperti nazionali per discutere e dibattere sui protocolli di prevenzione e trattamento in chirurgia. Un seminario scientifico di alto livello, quindi, per addetti ai lavori, destinato a cento medici chirurghi, cento infermieri professionali e venti tecnici di perfusione coronarica, su “Sanguinamento in Cardiochirurgia: nuovi presidi per algoritmi terapeutici”. La convention, inserita nell’ambito dei Seminari di Medicina e Chirurgia Cardiovascolare, organizzati annualmente con puntualità dall’Università degli Studi Magna Graecia, vanta già ben 5 edizioni e giunge con quest’ultima alla Sesta, richiamando studiosi, esperti e luminari di Medicina e Chirurgia nazionali ed internazionali, il gotha di un’ampia schiera di cardiochirurghi e non solo. A questo interessante incontro, fortemente voluto dal Prof. Attilio Renzulli, primario dell’U.O. di Cardiochirurgia e Cordinatore Scientifico dei Seminari, organizzato con il Prof. Bruno Amantea nelle vesti di Coordinatore della giornata di seminario, con i farmacisti ospedalieri, rappresentati dalla dott.ssa A. E. De Francesco, con cardiochirurghi italiani, per adulti e pediatrici, appartenenti sia all’Università che all’Ospedalità pubblica e privata, e con la casa farmaceutica Nycomed. Il convegno, sarà caratterizzato da un alto grado di interattività con la presentazione di filmati esplicativi sull’impiego di emostatici con evidenza sia sperimentale che clinica. La giornata si concluderà una Tavola Rotonda, coordinata dal dott. U. Prati e dal Prof. E. Santangelo, due tra le massime personalità scientifiche, espressioni del Centro Oncologico di Eccellenza della Fondazione T. Campanella, che sarà caratterizzata da un dibattito interattivo ed interdisciplinare tra personalità diverse, mediche ed infermieristiche, messe a confronto. La rilevanza e l’eccezionalità del Convegno sarà sottolineata dalla presenza del Presidente della Regione Calabria, On. Agazio Loiero e dal Direttore Generale della A.O.U. Mater Domini, dott. Antonio Belcastro. Grande entusiasmo manifesta per l’occasione il Presidente del Convegno Prof. Attilio Renzulli dell’ U.M.G. di Catanzaro, che dirige uno dei più apprezzabili centri di eccellenza di cardiochirurgia italiana. “L’importante incontro seminariale vuole proporsi non solo per individuare una serie di linee guida insieme ai maggiori esperti del settore ma anche di stabilire nuovi protocolli terapeutici che possano ridurre il sanguinamento posto-peratorio contenendo anche i costi di tale complicanza”. Il ricco programma di interventi, distribuito in quattro sezioni di lavoro, prevede per l’intera giornata di lunedì approfondimenti peculiari in merito ai principi fondamentali delle problematiche legate agli algoritmi terapeutici in cardiochirurgia, screening pre-operatorio, impiego degli emostatici, chirurgia coronaria e dello scompenso, esperienze pratiche e considerazioni di cost-analisys. Approfondimenti interdisciplinari sul tema, con protocolli terapeutici, e discussione dei casi clinici saranno, infine, al centro della tavola rotonda conclusiva.

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