HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di cronaca

 

 

Microspie nella stanza del Sindaco di Catanzaro, Procura avvia indagini

11 nov 09 La Procura della Repubblica di Catanzaro valuterà la vicenda relativa al ritrovamento delle microspie nella stanza del sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo. Ad iggi alla Procura non è arrivata nessuna denuncia e nessun atto redatto dalla polizia giudiziaria dopo il ritrovamento delle apparecchiature. Il Procuratore della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, ha detto che “ho appreso dagli organi di stampa del ritrovamento delle microspie. Il fatto, ovviamente, è alla nostra valutazione”. “Sull’episodio specifico - ha concluso - non possiamo dire nulla di preciso perché attendiamo di conoscere tutti i dettagli della vicenda”.

Il boss Nicastri tradito dal fumo del comignolo

11 nov 09 A tradire Giuseppe Nicastri, 60 anni, ritenuto esponente di spicco della cosca Farao-Marincola di Cirò, arrestato dai Carabinieri, è stato il sottile filo di fumo che usciva dal comignolo della casa nella quale si nascondeva. A rivelare i particolari dell’operazione che nel tardo pomeriggio di ieri ha portato alla cattura del latitante, è stato il tenente colonnello Francesco Iacono, comandante dei Carabinieri di Crotone, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede dell’Arma. Nicastri si nascondeva in un’abitazione del centro storico di Crucoli, un paesino arroccato sulle colline dell’entroterra crotonese, dove i Carabinieri sono giunti grazie ad un’attività investigativa di tipo classico. “Tenevamo d’occhio un gruppo di abitazioni abbandonate - ha spiegato il colonnello Iacono - e ci ha meravigliato che dal comignolo di una di quelle case disabitate ad un certo punto ha iniziato ad uscire fumo. Ad aiutarci è stato il freddo che ha indotto Nicastri ad accendere il camino”. Quando poi il latitante per un attimo ha fatto capolino dall’uscio di casa, i militari del reparto operativo del comando provinciale appostati in zona lo hanno subito riconosciuto. E a quel punto è scattata l’irruzione. In casa Nicastri era solo e non era armato. Non ha opposto alcuna resistenza, anzi si è complimentato con i carabinieri che lo hanno bloccato: “voi state facendo il vostro lavoro” sono state le sue prime parole rivolte al maggiore Luigi Di Santo, comandante del reparto operativo, che ha guidato l’irruzione. In casa l’uomo aveva due valige piene di abiti, segno che era pronto in ogni momento a lasciare la zona, ma anche cibo a sufficienza ed ogni genere di conforto. Inoltre - ha rivelato il maggiore Di Santo - sono stati ritrovati elementi che riscontrano pienamente l’attività investigativa. Un modo per dire che presto potrebbero scattare provvedimenti nei confronti di “un cospicuo numero di favoreggiatori” della latitanza di Nicastri, a cominciare dal proprietario dell’abitazione. “Secondo noi - ha aggiunto in proposito il colonnello Iacono - Nicastri purtroppo era lì già da tempo; dico purtroppo perchè è impensabile che in un paesino nel quale tutti si conoscono un soggetto noto come Nicastri potesse passare inosservato”. Per il procuratore della repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta la cattura di Nicastri a Crucoli conferma che “i mafiosi non si allontanano mai dal loro territorio, perchè lì trovano appoggi e protezione e perchè così riescono a mantenere la supremazia della cosca”. Un concetto ribadito dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Salvatore Murone a detta del quale “il presidio del territorio dev’essere mantenuto anche quando si è ricercati dalla giustizia”. Giuseppe Nicastri era ricercato dal 24 maggio del 2007 quando sfuggì alla cattura nell’ambito dell’operazione dei carabinieri denominata “Bellerofonte” scattata a conclusione di un’indagine della Dda di Catanzaro contro gli affiliati alla cosca Farao-Marincola di Cirò, ritenuta dagli inquirenti un’associazione “da molti anni operante nel comprensorio della provincia di Crotone, con ruolo di assoluta egemonia rispetto alle altre cosche esistenti nello stesso territorio”. ANicastri e alle altre otto persone coinvolte nell’indagine Bellerofonte sono state contestate le accuse di associazione mafiosa, narcotraffico, estorsione aggravata dalle modalità mafiosa. Accuse per le quali l’uomo, che nel frattempo è rimasto uccel di bosco, è stato rinviato a giudizio nel luglio del 2008. Il processo, a carico di nove persone, è attualmente pendente davanti al Tribunale di Crotone.

De Rose (Confindustria) "Riportare le PMI al centro dell'attenzione"

11 nov 09 “È davvero giunto il momento di ripensare significativamente le politiche di sviluppo di questo nostro Paese riportando al centro dell’attenzione e degli interventi, e non solo del dibattito, le ragioni e le esigenze delle piccole e medie imprese italiane”. Lo afferma il presidente della Confindustria Calabria, Umberto De Rose. “Come Confindustria calabrese - spiega - è da più tempo che andiamo ribadendo due semplici quanto complicate linee di intervento prioritario: lo sviluppo del Mezzogiorno ed il sostegno alle piccole e medie imprese. Sullo sviluppo del Mezzogiorno fatti e provvedimenti si commentano da soli, basta solo sottolineare, fra le tante, che i Programmi Fas non sono ancora stati approvati come invece annunciato e le stesse opere infrastrutturali tanto necessarie per la modernizzazione dei nostri territori sono collocate per la gran parte al Nord del Paese. Può allora essere la sola Banca del Mezzogiorno la risposta alle esigenze di sviluppo di una intera area del Paese? E se lo stesso ragionamento può essere fatto per il sistema produttivo delle PMI in larghissima parte presente al Sud quali possono essere le prospettive future per tutti noi se non si avvia un forte cambio di rotta nelle politiche di sviluppo complessive. I “piccoli” ed il Sud hanno sempre fatto da soli, è giunto davvero il momento - conclude De Rose - di accompagnarne le dinamiche di sviluppo in modo serio, concreto ed efficace attraverso politiche ed azioni che ne facciano crescere competitività e mercato”.

Tramonti (Cisl) “Avviare fase di concertazione per l’area industriale di Piano Lago”

11 nov 09 Le ultime notizie relative ad uno stanziamento di 8 milioni di euro, da investire nel periodo 2009-2014 per la zona industriale di Piano Lago, rappresentano sicuramente un risultato importante che va in direzione di quanto più volte auspicato dal Sindacato, e dalla Cisl in particolare, per il rilancio di quel comprensorio. E’ quanto dichiara il Segretario Generale UST-CISL Cosenza Paolo Tramonti. “Va però rilevato –prosegue Tramonti- come ancora una volta su politiche di sviluppo strategiche per il nostro territorio si continua ad eludere qualsiasi forma di coinvolgimento degli attori sociali, presupposto fondamentale per innescare processi di crescita e di sviluppo nel nostro territorio. Sorprende come l’ASI, contrariamente a quanto avvenuto in passato, continui a non ritenere importante il ruolo del Sindacato, soprattutto se riferito ai possibili riflessi sociali e occupazionali che da tali iniziative potrebbero derivarne. Già in precedenza le OO.SS. Confederali hanno avuto modo di stigmatizzare il modo di operare dell’ASI cosentina che fino ad ora non ha ritenuto di attivare alcun confronto con il Sindacato, pur in presenza di specifiche richieste in tal senso. Tale atteggiamento oltretutto risulta ancor più incomprensibile se si considerano i travagli e i drammi vissuti dal settore industriale della nostra provincia letteralmente falcidiato in questi ultimi anni da crisi, processi di dismissioni e perdite di posti di lavoro. In questo contesto neanche l’area industriale di Piano Lago è stata risparmiata: basti ricordare la chiusura di presidi storici quali D.N.E., POLTI SUD, BONDER ed altri che ha comportato un autentico crollo dell’economia, così come dimostrato dall’alto tasso di disoccupazione dell’intero comprensorio del Savuto. Proprio alla luce di tali vicende e di tali negatività la CISL in più occasioni ha sollecitato interventi specifici per quest’area, non a torto potenzialmente ritenuta centrale e strategica ai fini del rilancio economico e produttivo dell’intero sistema provinciale e ciò per la presenza di più fattori concomitanti: dal dinamismo economico ed imprenditoriale comunque elevato, ai collegamenti viari, ferroviari ed alla vicinanza dell’aeroporto di Lamezia Terme e al porto di Gioia Tauro. Su queste basi la CISL, nel sollecitare provvedimenti legislativi a livello regionale in materia di politiche industriali, giudica positivamente il quadro degli interventi annunciato per l’area in questione e auspica la ripresa di una fase di confronto sia con il sistema istituzionale e imprenditoriale territoriale che con l’ASI stessa.

Giocano col lutto al braccio per la morte del boss Pelle, Questore emette daspo a vicepresidente squadra

11 nov 09 Un provvedimento di divieto di accesso alla manifestazioni sportive (piu' noto come Daspo) e' stato emesso dal Questore della provincia di Reggio Calabria, Carmelo Casabona a carico del Vice Presidente della Squadra di calcio del San Luca, Giuseppe Trimboli, che per un anno non potra' accedere allo stadio. Il divieto scaturisce dall'episodio che, domenica scorsa, si e' verificato a San Luca, quando, in occasione della gara di calcio San Luca-Bianco, i calciatori hanno indossato una fascia nera al braccio, in segno di lutto per la morte del boss della 'ndrangheta Antonio Pelle, avvenuta lo scorso 4 novembre. "Tale forma di commemorazione, peraltro avvenuta senza autorizzazione ne' della Lega Calcio ne' del Direttore di gara, - si legge nella nota della Questura - ha concretizzato una violenza morale d'impatto dirompente, che ha annullato i valori nobili delle competizioni sportive. Il provvedimento di divieto - spiega ancora la Polizia - ha riguardato l'unico responsabile della societa' del San Luca presente durante l'incontro, appunto il Vice Presidente della Squadra Trimboli, il quale ha consentito che si realizzasse quella modalita' di attestazione del lutto".

Asp di Vibo avvia campagna di vaccinazione contro influenza A

11 nov 09 Il Direttore Generale dell’Asp di Vibo, Rubens Curia, presenti il Direttore sanitario aziendale Franco Petrolo ed il Direttore del dipartimento di prevenzione Cesare Pasqua, ha riunito nel suo Ufficio al secondo piano di Palazzo ex Inam tutti i medici che compongono la task force degli operatori sanitari impegnati sul fronte della campagna vaccinale. “Motivo dell’incontro - spiega una nota - l’applicazione della circolare n. 29936 del 9 novembre scorso, diffusa dal Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, direzione generale della prevenzione sanitaria, e resa nota attraverso il Dipartimento Tutela e Salute, Ufficio malattie infettive, dell’Assessorato regionale, diretto dal dott. Giacomino Brancati, contenente disposizioni aggiornate sulle indicazioni riguardanti la schedula vaccinale e le modalità di somministrazione e indicazioni in caso di patologia autoimmuni in ordine alla vaccinazione contro l’influenza pandemica da virus AH1N1. Nel corso della riunione sono state stabilite, tra l’altro, le modalità di vaccinazione per l’influenza stagionale sul territorio di Vibo Valentia che avranno inizio a partire da oggi, giovedì 12 novembre e per la prima settimana osservando la seguente disposizione: bambini e adolescenti verranno vaccinati presso l’ambulatorio di località Moderata Durant nei giorni da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15,30 alle ore 18 e per i ragazzi in età scolare anche nei giorni di lunedì e giovedì dalle 16 alle 18. Le persone adulte, invece, verranno vaccinate, nell’ambulatorio di Piazza Municipio, ex ufficio sanitario, nei giorni da lunedì a venerdì, dalle ore 15,30 alle ore 18. Questa prima fase - spiega la nota dell’Asp - verrà attuata fino a tutto il 20 novembre e le modalità di prosieguo dal giorno 20 novembre in poi, verranno rese note attraverso l’ausilio dei mezzi di comunicazione e degli avvisi presso gli uffici vaccinali preposti. Peraltro, è prevista la somministrazione presso i diversi Centri di aggregazione presenti nella provincia di Vibo Valentia nonché la prestazione a domicilio di pazienti allettati che esibiscano la dovuta certificazione medica”.

Ricoverato del pronto soccorso dell’Ospedale di Vibo aggredisce medici e infermieri

11 nov 09 Due medici e tre infermieri in servizio al pronto soccorso del presidio ospedaliero "G. Jazzolino" di Vibo Valentia sono rimasti vittime della violenza di un paziente trasferito con una ambulanza del 118 all'ospedale per stato di ebbrezza alcolica in seguito ad uso di stupefacenti. Stando ad una prima descrizione dei fatti fornita dall'Azienda sanitaria provinciale, i medici Nicola Crupi e Marianna Rodolico e gli infermieri Antonio Martino, Agnese Malesa e Pia Converti Guida, hanno dovuto fare presto i conti con le escandescenze di D.D. che dopo le prime cure, in evidente stato di agitazione, ha incominciato ad usare espressioni verbali pesanti nei confronti dei familiari che lo avevano accompagnato. Successivamente l'uomo ha preso di mira gli arredi del servizio, tentando di aggredire medici ed infermieri che, nel tentativo di trattenerlo, allo scopo di evitare forme di autolesionismo ed ulteriori danni alle cose, hanno riportato delle lesioni. Terminata la bravata il paziente, accompagnato dai familiari, si e' dileguato evitando l'arrivo dei carabinieri prontamente accorsi subito dopo la denuncia. Il Direttore generale dell'azienda Rubens Curia ha fatto pervenire al personale sanitario coinvolto nell'accaduto una lettera. "Sento il dovere - scrive - di congratularmi con voi tutti per l'alto senso del dovere, la professionalita' e l'adeguato comportamento assunti in una circostanza che nella nostra Azienda, purtroppo, non e' nuova. Il comportamento irriguardoso e irresponsabile del paziente va, comunque, denunciato ma nel contempo inserito nel contesto degli episodi che spesso rientrano anche nella casistica degli atti prevedibili soprattutto quando l'azione e' prodotta da un soggetto fragile proprio per le sue precarie condizioni di stabilita' psichica. Ho bisogno, altresi', di invitarvi - conclude Rubens Curia - a continuare nel vostro quotidiano impegno, assicurandovi la certezza della vicinanza dell'Azienda e la consapevolezza che detti atteggiamenti sono destinati nel tempo a ridursi proprio per la convinzione che chi ha bisogno di assistenza e cura, in un momento di disagio, non puo' assumere comportamenti di aggressione verso chi e' preposto ad aiutarlo ad uscire fuori da quella condizione".

Sindaci sodisfatti per area Lamezia-Catanzaro

11 nov 09 “Dopo mesi di lavoro comune da parte delle nostre amministrazioni di concerto con la Regione, cui va il merito di aver stimolato e investito in questa prospettiva con un attento lavoro di pianificazione e programmazione, nonché con la collaborazione della Provincia di Catanzaro e della presidente Wanda Ferro, si avvia concretamente la costruzione dell’area vasta Catanzaro-Lamezia e dell’area dei Due Mari”. Lo affermano, in un comunicato, i sindaci delle due città, Rosario Olivo e Gianni Speranza. “Un percorso complesso, - spiegano - che ha radici lontane, che ha tratto nuovo vigore e impulso con l’approvazione dei Piani Strategici di Catanzaro e Lamezia, non a caso pensati in una logica di forte interconnessione anche con i Comuni dell’intera provincia. Un risultato inseguito da tempo che oggi inizia ad assumere una fisionomia reale attraverso importanti investimenti per l’attuazione dei grandi progetti strategici resi possibili da un congiunto lavoro di interlocuzione attenta e puntuale. Si apre un nuovo capitolo della storia del nostro territorio: il Patto che si firma sabato a Lamezia Terme costituisce l’avvio di un percorso che riguarda nell’immediato Catanzaro e le altre aree. Catanzaro e Lamezia Terme - assicurano i primi cittadini - lavoreranno al fianco di tutti i comuni dell’area con l’obiettivo di perseguire il massimo coinvolgimento istituzionale nell’interesse della crescita del nostro territorio ed in una prospettiva di fattiva collaborazione con le altre aree urbane della Calabria. Abbiamo lavorato insieme per la costruzione della Polarità Urbana Catanzaro-Lamezia Terme e con lo stesso spirito - continuano - continueremo a lavorare per consolidare le prospettive di una area funzionale agli interessi dell’intera Regione valorizzata dalle grandi vocazioni strategiche di Lamezia Terme e dalla presenza del capoluogo. Ringraziamo il Presidente della giunta regionale per aver creduto in questa idea e quanti hanno lavorato per rendere possibile questo risultato che è patrimonio condiviso”.

Corriere della droga arrestato sul treno dalla Finanza a Lamezia

11 nov 09 Viaggiava su un treno proveniente da Roma portando con sé della droga. Con questa accusa, una persona di cui non sono state rese note le generalità è stata arrestata nei giorni scorsi dai finanzieri del gruppo di Lamezia Terme per detenzione illegale di droga presso la stazione ferroviaria. Le fiamme gialle hanno sorpreso l’uomo, originario della provincia di Vibo Valentia, mentre era in possesso di circa due etti di marijuana. Il rinvenimento è stato possibile grazie al fiuto dei cani antidroga della squadra cinofili, che hanno segnalato la sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro. L’uomo è stato arrestato ed associato alla casa circondariale di Lamezia Terme, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Tre arresti per droga a Girifalco

11 nov 09 Operazione dei carabinieri della Compagnia di Girifalco che hanno arrestato, nella serata di ieri, tre giovani sorpresi con circa 150 grammi di hashish. In manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sono finiti Pio Emanuele Palaia, 24 anni, Rocco Melina, 37, e Salvatore Ferraina, 32, tutti di Girifalco. I tre sono stati intercettati da una pattuglia mentre si trovavano a bordo di una Fiat Punto nel centro della cittadina. Alla vista dei militari due degli occupanti hanno provato a lasciare l'automobile, ma sono stati subito bloccati. Durante le successive perquisizioni personali e dell’autovettura i militari dell’Arma hanno rinvenuto l’hashish e un bilancino di precisione. I tre sono stati quindi arrestati, su disposizione del pm della Procura di Catanzaro, Simona Rossi, e domani mattina saranno sottoposti al rito per direttissima.

Trovata dai cc l’arma dell’omicidio Cedro

11 nov 09 I Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno rinvenuto la pistola verosimilmente utilizzata da Gregorio Congiusti nell'omicidio di Gioia Tauro del scorso 7 novembre dove perse la vita Carmine Cedro. L'arma, una micidiale “sig sauer” cal. 9 di fabbricazione tedesca ancora con il colpo in canna, accuratamente sigillata con materiale plastico, era stata nascosta sotto alcuni detriti in localita’ Martelleto del comune di Nicotera marina (vv). I carabinieri con la pistola hanno trovato anche 30 cartucce cal. 9x21 e due micidiali cartucce cal. 41 magnum. Il ritrovamento e’ stato reso possibile dalle dichiarazioni rese da gregorio congiusti nella mattinata di oggi alla autorita’ giudiziaria in sede di interrogatorio di convalida del fermo di indiziato di delitto emesso nella notte di sabato scorso dalla Procura di Palmi. L’indagato, inchiodato dalla minuziosa ricostruzione delle fasi dell’omicidio operata dagli investigatori e dai numerosi elementi indiziari raccolti dai carabinieri a suo carico, ha deciso di ammettere le proprie responsabilita’ consentendo di rinvenire l’arma utilizzata e confermando che movente dell’omicidio sarebbero i rapporti di natura economico esistenti tra i due.

A Terravecchia la mostra “Conosciamo i paesi del cosentino”

11 nov 09 Il piccolo borgo di Terravecchia aprirà un’interessante ciclo di incontri per conoscere i paesi della provincia di Cosenza. Due associazioni cosentine, la Xenìa presieduta da Gabriella Coscarella e l’Universitas Vivariensis, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cosenza, ogni secondo giovedì del mese danno appuntamento nella sala convegni dell’istituto cosentino di corso Plebiscito per gli incontri culturali con i sindaci. Terravecchia è l’ultimo paese della grande provincia cosentina; non ha neppure mille abitanti, dista 10 chilometri da Cariati e nei giorni festivi non arrivano neppure i quotidiani; eppure i suoi abitanti sono fieri delle loro origini e credono fermamente nelle potenzialità del loro comune. L’attuale sindaco, Mauro Santoro, un imprenditore che nei suoi momenti liberi si dedica alla ricerca storica; ha già al suo attivo diversi libri sulla storia e le tradizioni di Terravecchia; sarà proprio lui che, come recita il comunicato ufficiale degli organizzatori: «cuore in mano, fascia tricolore e gonfalone comunale» darà il via all’iniziativa. Da Terravecchia, assicurano saranno in tanti per mostrare ai cosentini il meglio del loro paese; ma anche quelli nati a Terravecchia, ma che risiedono a Cosenza ci tengono ad essere presenti; in prima fila l’ex presidente del consiglio comunale di Cosenza Saverio Greco. Ma le sorprese non mancheranno gli storici dell’Archivio di Stato sono mobilitati per rintracciare nei loro documenti tutte le curiosità riguardanti il paese di Terravecchia che fino al 1921 era unito a Cariati; pare che abbiano rintracciato gli atti di nascita della nonna di Amintore Fanfani e di un familiare di Heter Parisi. Ma anche da parte della presidente di Xenìa, che dal greco vuol dire ospitalità, c’è il più stretto riserbo per quanto concerne il regalo d’addio da porgere all’ospite ormai divenuto amico; di certo quelli di Terravecchia inviteranno i partecipanti alla loro festa più importante che è il martedì dopo Pasqua. Appuntamento dunque giovedì 12 novembre con inizio alle ore 18 e termine alle ore 20 nella nuova e bella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Cosenza, nei pressi della Chiesa di San Francesco in corso Plebiscito.

Tecnici Arpacal ad esercitazione emergenze nucleari

11 nov 09 I tecnici del laboratorio fisico del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) parteciperanno domani all’esercitazione internazionale di emergenza nucleare denominata Ecurielevel 3. L’esercitazione - spiega una nota dell’agenzia - si svolgerà nell’ambito del sistema europeo di pronta notifica e scambio rapido delle informazioni ECURIE (European Community Urgent Radiological Information Exchange), che rappresenta lo strumento con il quale viene data attuazione operativa a quanto richiesto dalla Decisione del Consiglio 87/600/Euratom del 14 dicembre 1987. I tecnici del laboratorio fisico, diretto dalla dr.ssa Raffaella Trozzo, sono stati subito allertati affinché in questa tipologia di esercitazione - che ha cadenza annuale e riguarda vari campi d’applicazione - si esercitino, e quindi garantiscano efficace operatività, sul passaggio dalla modalità di routine a quella di emergenza delle reti automatiche nazionali di monitoraggio radiologico; tutto ciò al fine di alimentare la piattaforma europea Eurdep (European Radiological Data Exchange Platform) che costituisce il sistema europeo per lo scambio rapido dei dati di monitoraggio ambientale nel corso di un’emergenza. L’obiettivo di tale esercitazione, quindi, sarà la verifica delle procedure di attivazione della rete nazionale dei Laboratori (Resorad) e la verifica funzionale del sistema di trasmissione e raccolta dei dati prodotti dai Laboratori stessi (sistema Emerad).

Associazione dal Sindaco di Crotone sugli operai in mobilità

11 nov 09 I membri dell’associazione Fabbrikando l’Avvenire hanno incontrato lunedì scorso il sindaco di Crotone Peppino Vallone. Facevano parte della delegazione, capeggiata dal presidente Pino Greco, gli associati Enzo Zizza, Gustavo Libonati, Pino La vecchia e Raffaele Franco. Dall’incontro ne è scaturito un piano di lavoro chiaro e condiviso, condotto sulle priorità ambientali e sull’utilizzo degli operai in mobilità nelle operazioni di bonifica, così come previsto dagli accordi siglati preso la presidenza del Consiglio nel 2001. La via intrapresa è quella di uno sforzo comune per richiamare al senso di responsabilità tutti i protagonisti che hanno portato Crotone all’apice della storia economico-sociale ed al successivo tracollo industriale. Solo insieme si può dare sbocco alle potenzialità economiche del territorio cittadino e tornare ad essere una realtà produttiva. Il Sindaco ha dato notizia di un impegno con Assindustria affinché anche le aziende locali abbiano voce in capitolo, il tutto ovviamente dovrà essere gestito nella trasparenza, velocizzando anche i tempi per ottenere l’accreditamento delle aziende con l’Eni in modo da poter partecipare al bando per la realizzazione della bonifica. In questo modo si delinea un percorso che potrebbe avviare una nuova stagione lavorativa. Deciso è stato l’impegno del Sindaco in favore dell’utilizzo degli ex operai della Pertusola per le opere di bonifica del sito industriale, forti dell’esperienza maturata in quelle fabbriche e della profonda conoscenza dei materiali da trattare. Questa istanza avrà un aspetto rilevante nei prossimi tavoli romani e le aspettative dell’Associazione troveranno accoglienza in un apposito protocollo d’intesa che sarà proposto al Ministero dell’Ambiente ed all’Eni prendendo come punto di partenza e di riferimento il citato accordo del 2001. Argomento speciale di discussione è stato quello sul riconoscimento del danno alla salute per gli operai dell’indotto, dipendenti di altre ditte che prestavano servizio nelle fabbriche fianco a fianco degli operai della Pertusola ma che ad essi non sono mai stati assimilati sotto l’aspetto previdenziale e risarcitorio tanto da essere considerato “operai fantasma”. In particolare si è fatto riferimento alla questione amianto e a tal proposito il Comune di Crotone si è offerto per patrocinare la pubblicazione del Libro Bianco sull’amianto e renderà nota la sua scelta alla provincia di Crotone perché si lanci un segnale di sinergia tre le istituzioni su un tema rilevante qual è l’esposizione al rischio amianto. In questi giorni i membri dell’associazione continueranno ad avere incontri e a lavorare per concretizzare gli impegni assunti. Al termine della riunione l’Associazione ed il Primo Cittadino si sono aggiornati all’indomani della prossima riunione che si terrà quanto prima con i rappresentanti di Eni e del Ministero

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti