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Notizie di cronaca

 

 

Bondi a Scopelliti “I Bronzi resteranno a Reggio”

03 nov 09 ''I Bronzi di Riace rimarranno nella citta' di Reggio Calabria''. E' quanto ha garantito il Ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi che ha incontrato, questo pomeriggio, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. Nelle prossime settimane i tecnici dell'Istituto Centrale per la Conservazione e il Restauro si recheranno, intanto, nel capoluogo calabrese per verificare l'effettivo stato di conservazione dei preziosi reperti, valutare l'opportunita' di restaurare i bronzi in loco ed effettuare un sopralluogo nelle sedi alternative rese disponibili dagli Enti Territoriali. Il Ministro ha cosi' accolto le richieste della citta' di non trasferire le due statue, patrimonio dell'umanita' e straordinaria testimonianza della civilta' della Magna Grecia, dal capoluogo calabrese. Il Sindaco, da parte sua, ha proposto di esporre i due capolavori in una sede diversa dal Museo Nazionale Archeologico, chiuso in quanto interessato dai lavori di ristrutturazione in vista delle celebrazioni per il 150.mo anniversario dell'Unita' d'Italia.

La Regione all'Urbanpromo di Venezia

03 nov 09 La Regione Calabria, con l'assessorato all'Urbanistica e Governo del Territorio, partecipa, anche quest'anno, all'appuntamento di marketing urbano e territoriale ''Urbanpromo - Citta' trasformazioni investimenti'', che si terra' a Venezia (Palazzo Franchetti), dal 4 al 7 novembre. L'evento - informa una nota dell'ufficio stampa ella Giunta regionale -, organizzato dall'Urbit (Urbanistica italiana), societa' strumentale dell'Inu (Istituto nazionale di urbanistica), si propone di fare crescere la cultura della fattibilita' urbanistica, economica e ambientale dei progetti, migliorando la qualita' dei processi di pianificazione e progettazione, e rendendo il mercato piu' aperto e concorrenziale. La Regione sara' presente con una mostra, i cui contenuti saranno oggetto di approfondimento in due distinti momenti della manifestazione internazionale attraverso la partecipazione dell'assessore regionale all'Urbanistica Michelangelo Tripodi. Il primo intervento e' in programma il 4 novembre, alle ore 14, nella Sala del Portego all'interno dei lavori del convegno ''Tutela e valorizzazione del paesaggio: nuove esperienze di pianificazione'', dove l'assessore Tripodi relazionera' sui temi inerenti ''Il Quadro territoriale regionale Paesaggistico della Calabria''; il secondo, in programma il 5 novembre, alle ore 14, nella Sala Accademia, e' previsto all'interno dei lavori del convegno ''Le politiche regionale in materia di rigenerazione urbana'', su invito della Regione Puglia, in cui Tripodi relazionera' sulle esperienze Calabresi in corso.

Field per i piccoli comuni

03 nov 09 I piccoli comuni si sentono spesso isolati e abbandonati al loro destino. Spesso non vengono coinvolti nelle scelte e ancora spesso vi sono sindaci che urlano la loro solitudine ma non vengono ascoltati. Era questa la sintesi di un allarme lanciato poco tempo fa dall’Anci, l’associazione dei comuni italiani, fatto proprio dai vertici della Fondazione Field, che con una apposito progetto di riqualificazione e aggiornamento intende mettere a disposizione delle amministrazioni locali il proprio bagaglio di esperienza maturata sul campo nei suoi sei anni di attività. Un programma formativo che, ha fatto sapere il componente del comitato scientifico di Field, Rosaria Amantea, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, “non è quello tradizionale, ma punta a fornire agli enti locali gli strumenti per un efficiente governo del territorio e una incisiva quanto mirata spesa delle risorse. I processi di spesa - dice Amantea - talvolta sono sganciati dalla programmazione effettuata e spesso si riscontrano problematiche che non portano alla completa realizzazione dei programmi”. Un motivo per dare agli enti locali il supporto necessario a superare le criticità. I comuni rappresentano l’anello debole della catena istituzionale esistente in Italia, e soprattutto in realtà come quella calabrese, essi rappresentano il punto di riferimento più vicino ai cittadini. In sintesi: più funzionano i comuni, più si erogano servizi su misura, più gira bene la ruota della società civile. Ne è convinto Mario Muzzì che esprime soddisfazione per l’attenzione mostrata dai comuni su questo delicato tema. “Su 409 comuni presenti in Calabria – ha detto - sono finora una quarantina le amministrazioni che hanno aderito alla nostra iniziativa. L’auspicio è quello di una maggiore partecipazione. Il nostro è un progetto di accompagnamento ambizioso – aggiunge Muzzì – con cui vogliamo andare incontro a tanti piccoli comuni in difficoltà, che per una molteplicità di fattori sono spesso impossibilitati a promuovere corsi di aggiornamento interno. Il primo problema è quello dei tagli economici che gli enti locali loro malgrado, sono costretti a registrare. Poi c’è l’aspetto della burocrazia, che pesa e non poco sulla pubblica amministrazione. Talvolta – ha spiegato al proposito il presidente di Field – gli interessi della politica, che sono poi quelli dei cittadini, non coincidono con quelli dell’apparato burocratico che aderiscono invece alla carta e alla miriade di norme amministrative. Noi siamo per una sintesi tra le due esigenze che possa soddisfare sia gli indirizzi politici che quelli amministrativi con un unico obiettivo: ottenere il massimo dei risultati in termini di sviluppo locale, che poi è la nostra mission. Per questo intendiamo usare il modello Field, già consolidato in Calabria, per promuovere una costante e proficua azione sinergica sul territorio, in grado di incidere sulla crescita complessiva della Calabria. Con questa iniziativa vogliamo individuare i contesti di debolezza e raccogliere i fabbisogni per tentare di fornire risposte immediate e concrete a sindaci e tecnici comunali”. Rosaria Amantea ha infine esaltato l’aspetto laboratoriale come punto qualificante per l’azione della Fondazione. “Un modo per mettere a sistema, fare rete e creare condizioni di dialogo fra istituzioni”. I “Martedì di Field”, è stato detto durante la conferenza stampa moderata dal capo ufficio stampa della giunta regionale, Oldani Mesoraca, avranno inizio martedì 10 novembre con un incontro preliminare coi sindaci. Poi ne seguirà uno coi tecnici. A fasi alterne il programma terminerà a gennaio, ma il periodo potrà essere esteso secondo la progressiva adesione dei singoli comuni. Seguiranno dei seminari di approfondimento sui temi trattati. Per il progetto è prevista una spesa iniziale di 57 mila euro fino ad un massimo di 150 mila euro. Risorse a carico del bilancio della Fondazione. Pertanto, per i comuni non comporterà oneri. L’iniziativa presto potrebbe essere estesa alle province e agli enti che governano il territorio.

Allarme della CGIL, 35.000 posti di lavoro a rischio per fine anno in Calabria

03 nov 09 Il Segretario Generale della CGIL Calabria, Sergio Genco lancia l'allarme "perdita posti di lavoro" in Calabria: sono infatti 27mila i posti di lavoro persi in Calabria dall'inizio della crisi economica e altri 35mila sono a rischio entro la fine dell'anno. Secondo Genco l'economia della Calabria è in profondissima crisi, infatti le difficoltà strutturali che stanno attraversando le economie di tutti i settori insistono su una debolezza storica del tessuto produttivo dell'estremo sud-ovest d'Italia. “Se le peggiori previsioni si dovessero avverare – spiega il Segretario – è a rischio il 10% dei posti di lavoro del territorio”. “In Calabria 750mila persone vivono sotto la soglia della povertà – prosegue il leader della CGIL Calabria - su una popolazione di 2milioni di abitanti ed è ripresa con forza la migrazione verso il nord, in particolare giovani laureati e diplomati”. “Con la regione abbiamo siglato un accordo che prevede una spesa di 900milioni di euro dei quali 130milioni saranno per la Cassa in deroga ed i restanti per il rilancio del territorio e della qualità di vita – aggiunge Genco – ma la Calabria ha bisogno di provvedimenti urgenti e straordinari altrimenti c'è il rischio che dopo la crisi non rimanga più nulla”. I problemi del territorio però non si fermano alle questioni del lavoro, infatti è al centro di tutti gli interventi della giornata la questione ambientale e sanitaria. La CGIL Calabria, per voce del suo Segretario generale, indica nella cifra di 600 il numero dei siti dove sono state stoccate sostanze pericolose, per l'ambiente e per la salute di tutti, e che necessiterebbero di interventi immediati di messa in sicurezza e bonifica. Anche il Segretario della CGIL di Reggio Calabria, Francesco Alì, insiste su questi temi, spiegando "quanto sarebbe importante investire sull'ambiente e sul clima, sui beni archeologici, sulla storia e le tradizioni per rilanciare la nostra provincia. Invece il ministero per i beni culturali vorrebbe spendere un milione di euro per spostare i bronzi di Riace a Roma, provvedimento che inevitabilmente danneggerebbe le prospettive di sviluppo del nostro territorio; si deve, invece, investire sul territorio ed e' per questa ragione che insieme alle forze sane della societa' stiamo conducendo una battaglia perche' un eventuale restauro dei bronzi si effettui in citta' e, nello specifico, presso il palazzo moderno e sicuro del Consiglio regionale. Quello che proponiamo e' un restauro a porte aperte come quello che nel 1994 porto' a Reggio i più' grandi esperti del settore e fece diventare il Museo un importante centro di restauro e di ricerca che consenti' anche ai visitatori meno esperti una fruizione nuova e fascinosa delle due importanti opere. La crisi si contrasta non solo con interventi che sostengono le famiglie in un momento di difficolta', ma anche investendo sul futuro. E' per questo che la nostra delegazione e' salita a Roma con uno striscione che riportava lo slogan: ricostruiamo il futuro”. A portare il saluto e il sostegno della Segreteria Nazionale della CGIL il Segretario Confederale Agostino Megale che nel suo intervento ricorda la necessità del raddoppio dei tempi della Cassa integrazione ordinaria, l'innalzamento dei massimali e una ristrutturazione del sistema degli ammortizzatori sociali che veda includere anche i tanti precari che hanno perso il posto di lavoro e aggiunge “se il governo ha fatto poco e nulla per contrastare la crisi, ancora meno ha fatto per il sud del nostro paese. Continuo a non capire perché il governo non mette al primo posto la riduzione delle tasse sui lavoratori e sui pensionati. Il governo si dimentica che l’introduzione dell’Irap nel ‘98 ha già portato una riduzione di ben sette tasse” .

In Calabria solo il 2.5% delle auto è ecologico

03 nov 09 Delle 1.156.601 autovetture che circolano attualmente in Calabria solo 26.041 (2,25%) sono ecologiche cioe' a metano, Gpl o elettriche. La stragrande maggioranza (97,75%) delle auto in circolazione sulle strade calabresi e' infatti costituita da auto a benzina (57,49%) ed a gasolio (40,26%). Questi dati emergono da un'analisi condotta dall'Osservatorio sulla Mobilita' Sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Aci. L'analisi contiene anche la graduatoria per densita' di auto ecologiche delle singole province calabresi. In testa alla classifica Crotone (2,52%), seguono nell'ordine Cosenza (2,46%), Reggio Calabria (2,09%), Vibo Valentia (2,07%) e Catanzaro (2,04%) che chiude la graduatoria delle province calabresi. A livello nazionale - si legge nella ricerca - delle 36.071.883 autovetture che circolano attualmente in Italia solo 1.647.050 (il 4,57%) sono ecologiche, mentre la stragrande maggioranza (95,43%) delle auto in circolazione e' costituita da auto a benzina (59,94%) ed a gasolio (35,50%). "Tutti questi dati - e's critto - sono aggiornati al 31 dicembre 2008 e va osservato che il boom di immatricolazioni di auto ecologiche registrato nel nostro Paese nei primi sei mesi del 2009 sulla spinta degli incentivi incide molto marginalmente sulla densita' delle auto ecologiche nel parco circolante italiano che resta costituito, in maniera assolutamente prevalente, da vetture a benzina ed a gasolio". La presenza ancora limitata di auto ecologiche nel parco circolante del nostro Paese, evidenzia l'Osservatorio sulla Mobilita' Sostenibile di Airp, ha un impatto negativo soprattutto sui livelli di inquinamento e comporta dunque l'esigenza di incentivare tutti i possibili consumi automobilistici virtuosi in termini ambientali, come ad esempio il maggior utilizzo dei 'carburanti gassosi' per autotrazione, l'adozione di comportamenti di guida eco compatibili, il sistematico controllo dei pneumatici per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 ed anche l'impiego di pneumatici ricostruiti, che consentono di ridurre sensibilmente l'esigenza di smaltire pneumatici usati e sono uno dei pochi prodotti ad alta valenza ambientale il cui impiego non e' attualmente incentivato.

Forti raffiche di vento, disagi a Catanzaro

03 nov 09 Forti raffiche di vento stanno creando notevoli disagi nel centro abitato di Catanzaro. A partire dalla scorsa notte forti raffiche hanno divelto alberi e danneggiato seriamente tetti e cornicioni. Danni ingenti ad autovetture in sosta colpite dai detriti e dai contenitori del servizio di nettezza urbana letteralmente spostati dal vento. Tutte le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale sono impegnate nella verifica dei danni e per evitare ulteriori problemi.

A Vibo vaccinazioni conto la suina solo a persone malate

03 nov 09 Il Direttore Generale dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia, Rubens Curia, d'intesa con il Direttore Sanitario Aziendale Franco Petrolo ed il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Cesare Pasqua, ha reso noto che la vaccinazione contro l'influenza A si effettua, allo stato attuale, a persone affette da patologie a rischio e di eta' compresa tra 6 mesi e 64 anni e a donne incinte a partire dal 4 mese di gestazione. Sono esclusi, pertanto, i soggetti di eta' superiore a 65 anni, pur affetti da patologie a rischio. Le vaccinazioni verranno effettuate presso le sedi dei Comuni del territorio ricadente nell'Azienda sanitaria mentre per il comune di Vibo Valentia i bambini di eta' compresa tra 6 mesi e 17 anni, affetti da patologia a rischio, effettueranno la vaccinazione, nei giorni dal lunedi' al venerdi', dalle ore 9 alle ore 13 presso il servizio vaccinazione di Moderata Durant, mentre gli adulti, da 17 anni a 64 anni, affetti da patologie a rischio, e le donne gravide, saranno vaccinate presso l'ex Ufficio Sanitario di Piazza Martiri d'Ungheria, nei giorni di lunedi' e giovedi', dalle ore 15 alle ore 18. La vaccinazione viene effettuata soltanto dietro prescrizione del medico curante attestante la specifica patologia. La vaccinazione antinfluenzale stagionale non e' ancora iniziata. I donatori di sangue e dializzati, interessati, sono invitati a prendere contatto con il Dipartimento di prevenzione, sito in Piazza Martiri D'Ungheria, o l'Avis, presso ospedale ''G. Jazzolino'', per concordare la vaccinazione.

Previste almeno 60mila persone ai funerali di Natuzza

03 nov 09 Saranno almeno sessantamila, secondo una stima fatta dalla questura di Vibo Valentia, le persone che parteciperanno oggi pomeriggio alle 15 ai funerali di Natuzza Evolo, la mistica di Paravati di Mileto morta domenica scorsa. La questura ha predisposto un piano di emergenza per fronteggiare l'innumerevole partecipazione di persone che stanno giungendo presso la cappella della Fondazione 'Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime' dove è stata allestita la camera ardente. La Croce Rossa Italiana ed il suem 118 sono stati incaricati di gestire il servizio sanitario durante i funerali. Il comitato provinciale della Croce Rossa di di vibo valentia - settore emergenza e protezione civile - ha provveduto ad installare immediatamente un posto medico avanzato nonché a mettere a disposizione trenta volontari e quattro ambulanze che dislocate nei maggiori punti di affluenza consentiranno la gestione congiuntamente al personale medico e paramedico del Suem 118

Il 19 dicembre a Villa manifestazione No Ponte

03 nov 09 In vista del prossimo appuntamento del 19 dicembre a Villa San Giovanni, la Rete No Ponte si è riunita pressa il CSOA “A. Cartella” di Reggio Calabria. “L’assemblea partecipata ed operativa – è scritto in una nota della Rete No Ponte- ha condiviso le prime linee guida che condurranno alla prossima manifestazione. I “No Pontisti”, dopo una seria riflessione sulla scorsa giornata di Amantea, hanno concordato di esprimere con questo comunicato la loro solidarietà al Comitato De Grazia per i numerosi ed infelici tentativi di banalizzare quanto sta accadendo in Calabria da parte di alcuni esponenti di Governo. Nel costruire la nuova piattaforma “No Pontista”, che verrà resa nota prossimamente in un’apposita conferenza stampa, l’assemblea ha di fatto concordato su un punto: oltre alle ragioni tecniche che in questi anni ci hanno spinto a dire NO al Ponte sullo Stretto, vi sono altre ragioni altrettanto gravi ed ancor più urgenti, ovvero quelle relative alla speculazione finanziaria ed alla logica dello sfruttamento sfrenato e distruttivo del territorio. Nei prossimi giorni la Rete No Ponte sarà promotrice di diverse iniziative in cui, non solo continuerà a spiegare le ragioni del NO, ma esporrà le proposte di progetti alternativi che possano mirare alle “vere opere necessarie”: la messa in sicurezza del territorio ed una progettazione alternativa per i trasporti. Salute, istruzione e diritto alla mobilità sono tra i principali diritti dei cittadini, eppure essi sono quotidianamente calpestati da una politica di governo speculare e disattenta alle vere esigenze del territorio. La questione del Ponte è certamente di interesse nazionale ed internazionale, ancor più calabrese e siciliana, è un contenitore di lotte per l’ambiente e contro la politica speculare. Perciò la Rete vuole partire da Villa San Giovanni, dal pezzo di territorio che più di tutti sul fronte calabrese ne pagherà le conseguenze, ma vuole farlo al fianco di tutti i calabresi e di quante realtà nel resto d’Italia si battono per la difesa del proprio territorio”.

Operazione Fiumi di Legambiente parte da Cavallerizzo

03 ott 09 Parte da Cavallerizzo (Cs) la tappa calabrese di Operazione Fiumi. La prima iniziativa della campagna itinerante di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione del rischio idrogeologico, infatti, ha avuto per protagonisti i volontari del Cigno Verde, alcuni cittadini, associazioni locali e il paese di Cavallerizzo, frazione di Cerzeto (Cs). Oggi è stata una grande giornata di volontariato attivo per la pulizia del centro storico e dei canali di recupero delle acque piovane di Cavallerizzo e gli attivisti di Legambiente hanno partecipato attivamente e con entusiasmo. L’iniziativa è stata realizzata questa mattina dall’equipaggio di Operazione Fiumi e con l’evento inaugurale della tappa calabrese, Legambiente ha voluto accendere i riflettori sul futuro di questa frazione di Cerzeto, abbandonata da circa quattro anni perché dichiarata inagibile a seguito della frana che colpì il paese la notte tra il 6 e il 7 marzo 2005. I volontari si sono impegnati in un’opera di pulizia e manutenzione del sistema di recupero dell’acqua piovana, rimuovendo decine di sacchi di terra e foglie. L’iniziativa è stata l’occasione non solo per svolgere una concreta azione di pulizia del borgo, ma anche un momento per riappropriarsi come cittadini dell’antico centro storico di origini albanesi. “Prevenzione del rischio idrogeologico è soprattutto una corretta gestione del suolo, dei versanti franosi e dei corsi d’acqua – commenta Paola Tartabini, portavoce della campagna –. Proprio in virtù della fragilità del territorio calabrese, dovrebbe rientrare a pieno titolo tra le priorità di Regione, Comuni ed Enti Locali una lungimirante politica di prevenzione e mitigazione del rischio di frane e alluvioni. Piuttosto che investire in politiche di gestione di acque e suolo sbilanciate sull’emergenza, quindi, le istituzioni competenti dovrebbero dedicare risorse alla manutenzione ordinaria del territorio e del sistema fluviale regionale e ad una corretta pianificazione urbanistica, che escluda dall’edificabilità tutte le aree golenali a rischio esondazione e i versanti classificati a rischio frana”. Operazione Fiumi ha scelto di dedicare l’odierna iniziativa di volontariato ambientale a Cavallerizzo non solo per sottolineare ancora una volta il nesso inscindibile che lega la manutenzione del territorio alla sicurezza dei cittadini, ma anche per riflettere e giungere a nuovi punti di sintesi sui temi della ricostruzione, della delocalizzazione, della messa in sicurezza, del possibile recupero e del futuro del paese. Completamente abbandonato in seguito alla frana del 2005, il suo centro storico è stato lesionato solo in parte e proprio per questo in molti chiedono che sia recuperato, anche se con funzioni diverse da quella residenziale, piuttosto che delocalizzato in toto. Proprio per la sua storia, Cavallerizzo ben rappresenta la situazione di molti altri comuni calabresi. Tutta la regione, infatti, è caratterizzata da un territorio ad alta vulnerabilità idrogeologica, la cui fragilità è aggravata sia da motivi storici che da uno sviluppo urbanistico scorretto e irresponsabile. Cavallerizzo, inoltre, è il paese che più di recente è stato colpito da evento calamitoso e per il quale è stata decisa la completa delocalizzazione. Come già accaduto ad altri centri calabresi. Emblematico in tal senso il caso di Roghudi, Nardo di Pace e Papaglionti. Franco Saragò, segreteria Legambiente Calabria, richiama l’attenzione sull’importanza di una corretta gestione di acque e suolo. “Visto il diffuso rischio idrogeologico al quale è esposta la Calabria – commenta Franco Saragò – è fondamentale affrontare e mitigare questo fenomeno attraverso una responsabile pianificazione urbanistica, una corretta gestione del territorio e della rete fluviale regionale e la messa in sicurezza di tutte le aree a rischio. Elemento irrinunciabile per una efficace politica di messa in sicurezza, è anche la corretta manutenzione del territorio e dei canali di reggimentazione delle acque. Con l’iniziativa odierna, inoltre, chiediamo sia fatta piena luce su tutti gli atti relativi alla storia recente di Cavallerizzo, inagibilità, delocalizzazione e ricostruzione innanzitutto. È indispensabile che tali atti e i documenti siano messi a disposizione di tutti i cittadini e soprattutto, è importante che attraverso la conoscenza di questi documenti si possa immaginare quale futuro sia possibile per Cavallerizzo. Affinché Cavallerizzo non diventi un paese fantasma e affinché non vadano perse la sua storia e la sua cultura, come già accaduto a tanti paesi della Calabria, e a condizione che venga accertata la sicurezza del suo centro storico, auspichiamo si possa dare e trovare un nuovo futuro a questa frazione di Cerzeto. Passando dal locale al regionale, ribadiamo ancora una volta come l’eccessivo consumo di suolo, l’urbanizzazione massiccia, l’edificazione lungo versanti franosi e corsi dei fiumi, uniti a un uso spregiudicato degli strumenti urbanistici e all’abusivismo edilizio imperante, rappresentino in aree soggette al rischio idrogeologico la principale fonte di pericolo per i cittadini. Con l’iniziativa di oggi, infine, chiediamo a istituzioni ed enti locali un comportamento virtuoso improntato alla messa in sicurezza dei paesi, alla tutela dei cittadini, della storia e della cultura locale.”

Slitta il processo alla madre di Catanzaro che uccise la neonata

03 nov 09 Il periodo di astensione degli avvocati dalle aule, che ha avuto inizio lunedì e terminerà oggi, ha fatto saltare oggi l’udienza preliminare a carico di Morena Loprete, 20 anni, di Catanzaro, arrestata lo scorso dicembre con l’accusa di avere ucciso Annarita, la figlioletta di due settimane, e di aver tentato di ammazzare anche il convivente. Assente il difensore della Loprete, l’avvocato Alessandro Guerriero - che ha ottenuto in tal senso il consenso della sua assistita -, il giudice Gabriella Reijllo ha dunque rinviato la trattazione dell’udienza a giorno 20 novembre. Morena Loprete, secondo l’accusa, avrebbe ucciso la sua bambina al culmine di una violenta lite con il convivente, Rosario Donato, 24 anni, ferito al petto da una coltellata e da un morso che gli ha staccato il lobo dell’orecchio sinistro. Il fatto è avvenuto all’alba del primo dicembre scorso nel quartiere Gagliano di Catanzaro.

Due arresti del clan Viperari a Serra San Bruno

03 nov 09 Due esponenti del clan dei "Viperari" di Serra San Bruno (Vv) sono stati arrestati nella serata di ieri per scontare una pena definitiva. Si tratta di Salvatore e Cosimo Vallelunga, rispettivamente di 49 e 51 anni, cugini del boss Damiano, ucciso il 26 settembre scorso dinnanzi alla cattedrale di Gerace (Rc) in un agguato di stampo mafioso. Nella serata di ieri, intorno alle 17, (ma la notizia e' stata resa nota stamane) i Carabinieri di Serra San Bruno, dove i due uomini risiedono, si sono presentati nelle loro rispettive abitazioni per eseguire l'ordine di carcerazione della Corte d'Appello di Catanzaro. Salvatore Vallelunga deve scontare cinque anni di carcere, mentre tre deve scontarne Cosimo Vallelunga ritenuto responsabile di una serie di reati di carattere estorsivo, oltre che di omicidio e altro

Due arresti nel crotonese

03 nov 09 Nel corso di alcune perquisizioni effettuate dai militari di Scandale insieme a quelli dello squadrone eliportato Cacciatori e del gruppo operativo Calabria, in località Fondo Scrivo, è stato arrestato Francesco Simbari, di 30 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I carabinieri, nel ripostiglio della sua abitazione e nel magazzino adibito a deposito di mezzi agricoli, hanno trovato oltre quattro chili di marijuana essiccata o in semi e un bilancino di precisione elettronico. Nella frazione Corazzo, in località Turrutio, i carabinieri hanno arrestato Leonildo Botton, di 72 anni, per coltivazione di sostanza stupefacente. Nelle vicinanze dell’abitazione dell’uomo, i carabinieri hanno trovato una serra artigianale con all’interno 23 piante di cannabis indica dell’altezza media di tre metri. All’interno della serra c’era anche un sistema d’irrigazione con tubi in gomma con derivazione da rubinetto.

Raid vandalico nella scuola media di Falerna Marina

03 nov 09 Durante la notte tra sabato e domenica ignoti sono entrati in una scuola media di Falerna ed hanno divelto alcune porte delle aule, buttato sottosopra banchi e sedie, scritto delle frasi sui muri delle classi e strappato i registri. Sulla parete di un’aula c’era scritto: “Vi abbiamo regalato le vacanze”. L’assessore comunale all’Istruzione di Falerna, Leonilde Cosentino, ha comunicato che già da questa mattina il personale comunale è al lavoro per ripulire l’istituto, in modo che già da domani gli studenti possano ritornare a scuola.

 

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