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Processo per la morte di Federica

 

Processo per la morte di Federica, i medici non rispondono

20 mar 09 Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere un infermiere e due chirurghi che operarono Federica Monteleone, la ragazza di sedici anni morta nel gennaio del 2007 a seguito di un intervento per appendicectomia eseguito nell'ospedale di Vibo Valentia. I tre sanitari, Benito Gradia, Giovanbattista De Iorgi e Mario Silvestri, imputati in procedimento connesso, sono stati citati nel processo in corso dinanzi ai giudici del tribunale di Vibo Valentia che vede imputate nove persone accusate a vario titolo di omicidio colposo, falso e istigazione alla corruzione. Nel corso dell'udienza di stamani è stato sentito anche il consulente Stefano D'Aco, che, su incarico della procura, eseguì un sopralluogo presso la sala operatoria dell'ospedale e sull'impianto elettrico due giorni dopo l'intervento chirurgico. Durante la deposizione D'Aco ha raccontato di aver effettuato il sopralluogo con il procuratore l'allora procuratore Alfredo Laudonio e con il sostituto Fabrizio Garofalo e che durante le operazioni giunsero il direttore sanitario Alfonso Luciano e il direttore generale Francesco Talarico. La sala operatoria, secondo il consulente, appariva in ordine ma nessuno gli comunicò che c'erano stati degli interventi tecnici prima del sopralluogo. Al termine della deposizione il processo è stato rinviato al 9 aprile prossimo.

 

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