Dir.resp. Pippo Gatto

 

Migranti, parte il piano di alfabetizzazione nazionale. CGIL “Necessaria legge organica”

18 mar 09 Parte il Piano di alfabetizzazione per cittadini immigrati adulti regolarmente presenti in Calabria. Ad annunciarlo - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - è il dipartimento Politiche del Lavoro e Politiche Sociali che ha stipulato un protocollo d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale per l'avvio di corsi di alfabetizzazione in lingua italiana per stranieri, secondo le direttive del Quadro comune europeo. I corsi, completamente gratuiti, che partiranno nelle scuole di 25 Comuni calabresi, scelti in base alla maggiore presenza di residenti stranieri, prevedono lo studio e l'approfondimento non solo della lingua italiana, ma anche dell'educazione civica, trattando elementi della Costituzione Italiana. Alla fine della formazione i cittadini stranieri che lo riterranno opportuno potranno sostenere un esame per il rilascio della certificazione di conoscenza della lingua italiana, titolo riconosciuto a livello europeo. "Un progetto che si aggiunge - è scritto nella nota - ad altri di questo tipo, come quello sulla mediazione culturale grazie al quale da tre anni sono presenti mediatori nelle principali strutture ospedaliere della Regione, nei Centri per l'impiego, presso le strutture pubbliche". "Per l'assessore Mario Maiolo - riporta la nota - queste iniziative rappresentano le 'best practices' tra le politiche orientate all'integrazione dei migranti, e rappresentano il consolidamento di un progetto globale avviato già da alcuni anni dalla Regione. L'apprendimento della lingua risulta, infatti, un elemento fondamentale sia per l'integrazione sociale, sia per la reale possibilità di inserimento lavorativo. Un impegno, inoltre, che va nella direzione che proprio nei giorni scorsi ha avuto un epilogo nell'approvazione da parte del presidente Loiero e del governo regionale della nuova proposta di legge sull'immigrazione"

CGIL “Necessaria legge organica” La Calabria, negli ultimi anni, "é diventata da terra di transito di migranti anche luogo di presenza stabile per migliaia di loro; una presenza che ha bisogno di un quadro organico di comportamenti, pratiche, azioni, di norme regionali che favoriscano l'integrazione interculturale e percorsi di cittadinanza attiva". A sostenerlo è la Cgil della Calabria. La Cgil Calabria, prosegue la nota, ritiene "inderogabile la promulgazione di una legge organica in materia che possa favorire la promozione e la tutela dell'esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati". L'organizzazione sindacale, al riguardo, ha promosso per sabato prossimo, a Rosarno, la prima Conferenza regionale sui migranti e sull'immigrazione dal titolo "Stesso sangue, stessi diritti: per una Calabria accogliente e solidale". Con l'iniziativa, è scritto nella nota, la Cgil "intende dare corso ad una specifica vertenza regionale e territoriale sui problemi complessi che riguardano gli immigrati ed i migranti nella nostra Regione". Il sindacato "chiama alle proprie responsabilità le istituzioni, le rappresentanze datoriali, le organizzazioni sociali, culturali e religiose, proponendo e proponendosi di sostenere un radicale ripensamento del quadro normativo nazionale che produce illegalità, promuove un circuito perverso clandestinità/repressione, svilisce il contratto di lavoro e lo fa diventare oggetto di un mercato di compravendita spesso gestito da organizzazioni mafiose e criminali Italiane e straniere". I lavori della Conferenza saranno introdotti da Massimo Covello, segretario regionale Cgil, ed interverranno Sergio Genco, segretario generale Cgil Calabria e Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale. Le conclusioni saranno a cura di Morena Piccinini segretaria nazionale Cgil .