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I danni del maltempo in Consiglio regionale

 

I danni del maltempo in Consiglio Regionale. Scala di priorità per l'uso delle risorse

12 mar 09 Danni e ferite ingenti. Colpa degli eventi climatici eccezionali, della conformazione orografica della regione, di un territorio che non ha avuto adeguate attenzioni rivolta alla difesa del suolo a tutti i livelli, specialmente in questo ultimi trenta anni. Il presidente della Regione, Agazio Loiero, parlando al Consiglio regionale, non ha usato espedienti retorici per descrivere il dramma che la Calabria sta vivendo in seguito agli eventi alluvionali degli ultimi mesi. "La situazione è quella che è - ha detto Loiero - le invocazioni di aiuto arrivano da ogni angolo della regione, il governo nazionale è stato sensibilizzato a 360 gradi. Non abbiamo aspettato, insomma, il mese di marzo per cercare di affrontare e risolvere, a vari livelli, le difficili situazioni che si sono create, consapevoli che per il consolidamento della aree degradate e per avviare immediatamente interventi strutturali di lunga portata che fino a pochi anni fa non sono stati affrontati in maniera globale. Occorrerebbero risorse per decine di miliardi di euro". "In via presuntiva", secondo quanto ha riferito Loiero all'Assemblea regionale, ammontano a settecento milioni di euro i danni provocati dal maltempo nei mesi di novembre-dicembre 2008. Altri 500 milioni almeno quelli documentati per il mese di gennaio. Insomma, solo per riparare gli ultimi danni servono 1.200 milioni di euro. "A fronte di questi eventi - ha spiegato Loiero - il Presidente del Consiglio dei ministri ha emesso due ordinanze: una a gennaio e al'altra a febbraio 2009. Le risorse finanziarie messe a disposizione a livello di governo per questa grave calamità non superano i 60 milioni di euro". Cinque milioni ancora da accertare dovrebbero arrivare con la prima ordinanza, 15 con la seconda e quaranta milioni il governo si è impegnati a darli nel medio periodo. "Si tratta - ha sottolineato Loiero - del cinque per cento delle risorse necessarie. Solo le spese di somma urgenza arrivano a trenta milioni di euro per novembre-dicembre. Per i danni di gennaio saranno i prefetti, soggetti attuatori, a quantificare il necessario. Una prima riunione con i prefetti è prevista per domani". "L'intervento della Regione - ha detto infine Loiero - in questa emergenza è stato pronto e a tutto campo e sarà la regione a farsi carico sacrificando una parte della azioni strutturali programmate con i fondi del Por a favore di questa emergenza, circa un miliardo di euro"

Una scala di priorità per l'uso delle risorse. "Per mettere a regime il territorio calabrese da un punto di vista idro-geologico si dovrebbero impiegare quattro miliardi di euro per quindici anni, ma che questa soluzione non è assolutamente praticabile". E' quanto ha affermato, nella sua replica finale al dibattito, il presidente della Regione, Agazio Loiero, che ha rilevato "una certa serenità in quasi tutti gli interventi" sottolineando come nelle legislature passate non si sono mai verificati tanti problemi insieme. "Occorre, dunque, individuare delle priorità - ha proseguito Loiero - garantendo la neutralità degli interventi secondo una scala di priorità, in quanto non ci sono le risorse per intervenire su tutto il territorio calabrese. Nelle alluvioni di Crotone e nella tragedia di Soverato il Governo centrale si precipitò al capezzale della Calabria. Mentre oggi i problemi di questa Regione si esprimono in un contesto in cui il Mezzogiorno è messo da parte per via della volontà di un partito come la Lega di lavorare solo ed esclusivamente per le Regioni del nord d'Italia. "Sulla sanità - ha ancora affermato Loiero - la situazione é molto drammatica. La Regione non può dare neppure l'impressione di voler spendere un euro in più in quanto dovrà presentare un piano di rientro credibile con la difficoltà di reperire le risorse necessarie". Il presidente della Giunta ha tuttavia assicurato che le risorse per la costruzione dei quattro ospedali previsti ci sono, e che la situazione in questo settore è così difficile che sarebbe stupido intraprendere da soli e che dovrà essere posto in essere un percorso importante a cui devono partecipare anche tutti i capigruppo dei partiti rappresentati in Consiglio .

Il dibattito in aula: Dopo la relazione del presidente Loiero, si sono registrati gli interventi di vari consiglieri regionali. Michele Trematerra, capogruppo dell'Udc, ha sottolineato "l'incapacità della Calabria di programmare la salvaguardia del territorio ed uscire dalle emergenze. E' necessario che il Consiglio regionale sia coinvolto nella gestione di ciò che si andrà a definire per fronteggiare la situazione odierna". Anche Domenico Tallini ha evidenziato "la necessità di garantire trasparenza della gestione delle risorse che si andranno a utilizzare". Il capogruppo del Pd, Nicola Adamo, ha definito l'intervento di Loiero "senza precedenti dal punto di vista politico" ed ha sottolineato come "la cura del territorio sia la precondizione necessaria allo sviluppo della regione. E in tale direzione, la prevenzione è un investimento necessario". Adamo, infine, ha sottolineato la necessità che "l'autorità di bacino vada valorizzata, demandandole l'elaborazione dei programmi sulla base della classificazione del rischio ed il monitoraggio permanente del territorio". Giuseppe Guerriero, del gruppo socialista, ha espresso "soddisfazione per i provvedimenti assunti dal Governo in un quadro di gravi difficoltà economiche a cui la sola Gi8unta regionale non potrebbe fare fronte". Francesco Talarico, dell'Udc, sottolineando la "gravissima situazione generale in cui versa la regione sotto il profilo dei ritardi e dei danni alle infrastrutture", ha reclamato "puntuali informazioni sulle modalità e sui tempi di intervento di esecuzione delle opere". Anche il consigliere dell'Udc ha insistito sulla necessità che il Consiglio regionale sia coinvolto nella programmazione degli interventi straordinari, così come il consigliere Egidio Chiarella. Il consigliere Salvatore Magarò ha detto "che occorre mettere al bando la retorica ed agire attraverso strumenti legislativi idonei per controllare la qualità degli interventi". Pasquale Tripodi ha chiesto "una forte sinergia tra giunta e consiglio regionale", mentre Giulio Serra (Udeur), ha definito "encomiabile l'iniziativa di dare luogo ad un dibattito su una tematica così tragicamente attuale ed importante". Il dibattito è proseguito con Pietro Aiello (FI), che nel giudicare "anacronistico, per i temi e le problematiche trattate", l'intervento del presidente Loiero, ha detto di "valutare positivamente la destinazione di ingenti risorse da parte dell'esecutivo regionale per rimediare ai disastrosi danni causati dalle calamità naturali". Aiello, facendo riferimento poi ai temi della sanità, ha espresso perplessità in merito "ai termini perentori - ha detto - posti dal Governo centrale per il Piano di rientro dal disavanzo", ricordando che "la Regione può vantare nei confronti dello Stato un credito di oltre un miliardo di euro". Aiello ha anche chiesto di sapere "come è possibile che la Calabria sia rimasta all'interno del Patto di stabilità a fronte di un Piano di rientro 2002-2005 non congruo". Pietro Giamborino, del Pd, parlando anch'egli di sanità, ha espresso soddisfazione per l'annuncio di un imminente appalto dei lavori dei quattro costruendi nuovi ospedali. "Sono però fortemente preoccupato - ha aggiunto - per le sorti del nuovo ospedale di Vibo Valentia a fronte del mancato recepimento del cosiddetto Piano Versace, inerente la messa in sicurezza del territorio", chiedendo "che venga assunta come priorità dal Governo regionale il reperimento delle risorse necessarie per ultimare il nosocomio di Vibo". Antonio Pizzini, di Forza Italia, nel ricordare come "tutto ciò che di negativo avviene in Calabria abbia un'eco enorme sulla stampa nazionale", si è detto "sbigottito" dal fatto che "un problema enorme come quello concernente la struttura Papa Giovanni XXIII non venga minimamente esaminato in una seduta dedicata, anche, alla sanità". "Sembra quasi - ha aggiunto - che di questa terribile vicenda umana e politica si abbia quasi paura di parlare". Per Pizzini, il primo e più importante aspetto da valutare è adesso quello relativo al futuro dei malati. "Il Consiglio e la Giunta regionali debbono dire qualcosa. L'augurio è che oggi stesso, prendendosi le responsabilità che competono loro, diano delle risposte". Pasquale Tripodi (Cpd), dopo avere sostenuto che "é giunto il momento di "fare chiarezza su molte cose", ha chiesto, "rispetto alla moltitudine di emergenze esistenti, di stabilire delle priorità, con il Consiglio regionale che ha il diritto ed il dovere di coadiuvare la Giunta". In riferimento alla sanità, Tripodi ha affermato che "rispetto all'esigenza di salute dei calabresi si sarebbero dovute approntare misure diverse da quelle adottate, aggiungendo di aspettare la discussione sul Piano per entrare nel merito delle questioni". Giulio Serra, dell'Udeur, nel valutare positivamente le indicazione del presidente Loiero sugli interventi che la Giunta intende realizzare per affrontare l'emergenza maltempo, ha sottolineato "la necessità di creare un tavolo tecnico e con molta serenità affrontare la questione nella sua interezza dal momento che riguarda tutto il territorio calabrese. Secondo Maurizio Feraudo, di Italia dei valori, "la Calabria paga un prezzo molto amaro a causa del dissesto idrogeologico. Tanti eventi - ha aggiunto - si potevano evitare. Purtroppo, a fronte delle grandi difficoltà in cui si trova la Calabria, il Governo nazionale invece di dare risposte ai cittadini lancia messaggi elettorali, con il progetto del Ponte sullo Stretto, opera che non vogliono né i siciliani, né i calabresi, né tanto meno i pendolari dello Stretto". Bruno Censore, del Pd, ha sostenuto che "é giusta la scelta di destinare risorse dei fondi strutturali per l'emergenza idrogeologica, ma questo comporterà la mancanza dell'uso di tali fondi per lo sviluppo della regione. Sulla sanità c'é finalmente il dato certo del debito, e credo che il Piano di rientro potrebbe essere l'occasione per sanare l'intero comparto". Secondo Sergio Stancato, sul problema sanità "si è giunti ad un nodo riguardante la spesa di tutto il comparto, che deve essere affrontata con delle scelte che vadano verso una riqualificazione della sanità nel territorio e verso un cambio di mentalità all'interno dell'intero settore".

Magarò, “La Giunta non può limitarsi alla sola conta dei danni”. "L'intervento della Giunta regionale in merito al maltempo non può limitarsi a fare la conta dei danni ed a reperire le risorse necessarie per ripristinare lo stato dei luoghi". Lo ha detto il consigliere regionale Salvatore Magarò replicando in Aula all'informativa del Presidente Loiero sui danni del maltempo. "Il nostro dovere - ha aggiunto Magarò, secondo quanto riferisce un comunicato diffuso dal consigliere regionale - è soprattutto quello di mettere in campo ogni strumento per evitare che in futuro possa ripresentarsi una simile emergenza. Da tempo sul nostro territorio manca una qualsiasi attività di programmazione a medio e lungo termine, manca la qualità come elemento determinante dell'azione amministrativa, mancano i controlli siano essi di competenza degli enti locali o di altri enti decentrati. L'assenza di controlli in particolare, consente di sfuggire alle responsabilità. Per cui chi sbaglia difficilmente si trova a pagare per gli errori commessi". Magarò ha inoltre commentato la situazione in cui versa la sanità calabrese. "L'entità del deficit accumulato - ha ribadito - è un elemento di particolare gravità. Ma non è l'unico problema. Il vero obiettivo strategico da raggiungere in ambito sanitario è quello di curare i calabresi in Calabria. I viaggi della speranza, alimentati anche dalla sfiducia che i cittadini nutrono nei confronti della sanità calabrese, devono finire. Questa deve essere la bussola che deve guidare la riforma del sistema sanitario. I guasti prodotti alla sanità calabrese da gestioni evidentemente attente a mantenere rapporti clientelari, ma non altrettanto attente a soddisfare i bisogni dei cittadini con servizi efficienti ed adeguati, sono sotto gli occhi di tutti. I partiti devono rimanere fuori dalla sanità calabrese che ha bisogno di essere guidata da professionisti scelti secondo criteri meritocratici e non di appartenenza". In conclusione Magarò ha sottolineato che "se le risorse sono importanti per risolvere le emergenze in atto, è ancora più importante mettere in campo politiche serie che consentano che non se ne verifichino di nuove in futuro".

Nicolò “Serve attenzione per la provincia di Reggio”. "I violenti eventi atmosferici dei mesi scorsi, la mancanza di una serie programmazione di prevenzione dei rischi e del riassetto del territorio hanno messo in ginocchio la Calabria ed in particolare la provincia di Reggio". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò. "La chiusura per una frana del tratto più critico della Salerno Reggio Calabria tra Bagnara e Villa San Giovanni - prosegue Nicolò - per alcuni giorni nello scorso mese di gennaio e le violente mareggiate che hanno colpito il territorio reggino dello Ionio e del Tirreno, impongono al neo Commissario del Governo Loiero di predisporre un piano strutturale che preveda interventi efficaci ed incisivi, finalizzati ad attenzionare tutte le priorità riguardanti: l'erosione delle coste; gli smottamenti e le frane che hanno interessato anche i Comuni interni isolando aree abitate della provincia di Reggio Calabria con il resto del territorio". "A tal fine sarà opportuno - sostiene ancora Nicolò - un monitoraggio serio ed oculato sulle risorse stanziate dal Governo con l'ordinanza nr.3734 del 2008, perché siano destinate sulle vere priorità e non già per interventi di mera natura clientelare o elettorale. Questa è l'occasione per stimolare degli interventi complessivi sulla sistemazione idrogeologica delle fiumare e dei torrenti,con la valorizzazione delle competenze degli operai idraulico - forestali, nonché il controllo sulla cementificazione selvaggia ed incontrollata del territorio, per una responsabile politica di prevenzione".

Per Reggio entro l'estate altri 200 litri di acqua in più. "L'acqua ai reggini la daremo noi, come abbiamo detto. Entro l'estate, mi assicura Sorical, a Reggio arriveranno altri 150- 200 litri di acqua al secondo in più. Avremo così assolto quasi interamente il programma originario di dare cioé 250 litri d'acqua entro il 2009. Ed entro la legislatura tutta l'acqua del Menta necessaria scorrerà nei rubinetti dei reggini". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, in relazione alla situazione idrica a Reggio Calabria. "Dopo decenni - ha sostenuto Loiero - falliti anche i tentativi velleitari di dissalazione che hanno prodotto sprechi di danaro pubblico ma non hanno intaccato minimamente il problema della quantità e della qualità dell'acqua, avrà termine la grande sete di Reggio Calabria. I lavori hanno subito ritardi per motivi che dipendono dal governo centrale (il Cipe ha avuto un anno e tre mesi di fermo) e il progetto è slittato di un anno. Ma la Regione, tramite Sorical, non è stata con le mani in mano". Secondo quanto ha detto Loiero, "la Sorical ha posto in essere progetti, provvedimenti e interventi sulla rete idrica di Reggio, quelli che porteranno i nuovi afflussi d'acqua entro pochi mesi. Ma l'attenzione su Reggio è stata rilevante. Sorical è intervenuta realizzando lavori che competono al Comune e che il Comune non ha fatto. E ancora, Sorical, per bocca dell'ing. Maurizio De Re, proprio oggi mi ha informato che un campo pozzi sarà realizzato a Pettogallico, nella periferia Nord della città, da cui arriveranno a Reggio altri 150-200 litri di acqua al secondo". "Della Diga del Menta per dare acqua alla città di Reggio e al suo hinterland - ha sostenuto ancora il presidente della Regione - si parlava da 40 anni. Il fatto è che noi abbiamo trovato i lavori fermi. Abbiano finanziato quelli necessari per il completamento e portare l'acqua a valle. C'é stato un impegno e, sostanzialmente, tra breve potremo dire di averlo mantenuto. Non sono lavori di poco conto e ci sono state difficoltà per problemi ambientali a realizzarli come avremmo voluto entro il 2008. Ma siamo in dirittura d'arrivo". "C'é chi fa chiacchiere per difendersi dalle proprie inefficienze - ha concluso Loiero - e c'é chi fa fatti. Avevo un impegno personale con i reggini per risolvere un male antico, e ritengo di poterlo assolvere come previsto, senza trionfalismi ma con una autentica politica del fare. E questi sono fatti su cui mi ci gioco la faccia. E i fatti, quando irrompono, sono indiscutibili e soprattutto non si prestano a speculazioni politiche interessate"

Rinviata discussione su ridimensionamento scuole. Il Consiglio regionale ha concluso i propri lavori rinviando alla prossima seduta utile la trattazione del piano di dimensionamento scolastico regionale. L'Assemblea, prima della conclusione dei lavori, ha approvato un emendamento che riserva il cinquanta per cento dei posti a concorso del ruolo medico ai precari della sanità di pari livello. Il Consiglio regionale, inoltre, ha approvato il programma degli interventi per la promozione dell'attività culturale per il triennio 2008/2010, l'istituzione dei distretti rurali ed agroalimentari di qualità di Sibari e la legge che regola i così detti usi civici. Il Consiglio, inoltre, ha licenziato positivamente i rendiconti generali dell'esercizio finanziario dell'azienda Calabria Lavoro, per gli anni dal 2001 al 2005; il bilancio di previsione per l'anno 2009 delle Aterp di Crotone e Reggio Calabria; l'assestamento di bilancio 2008 e di previsione 2009 dell'Ardis (Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario) di Catanzaro. .

 

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