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Agguato a Locri: perso il rispetto al valore della vita

 

Omicidio di Locri, Mons. Morosini: “manca il rispetto al valore della vita”. Corbelli “Poteva essere strage davanti scuola”

20 mar 09 ''Ci appelliamo a tutti i credenti, e ai sacerdoti soprattutto, perché si intensifichi sempre più la formazione delle coscienze": lo afferma il vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, facendo riferimento all'omicidio di Domenico Cavaleri. "In questo tempo di Quaresima, mentre la comunità cristiana si prepara a celebrare la Santa Pasqua - aggiunge mons. Morosini - la Locride viene ancora una volta insanguinata da mano omicida. Richiamiamo la comunità cristiana a considerare questo fatto nell'ottica di una fede autentica e coerente. Non servono riti e cerimonie esterne, quali quelli che ci prepariamo a celebrare nella Settimana santa, se poi il significato della Croce che portiamo per le nostre strade non ci riporta al rispetto del valore della vita e di tutti gli altri valori cristiani". "Di fronte a tanta violenza, la Chiesa di Locri-Gerace - prosegue il vescovo - nel manifestare la propria netta condanna per questo delitto, esprime la sua solidarietà a chi è stato colpito da questo lutto e rivolge ancora una volta a tutti l'invito a lasciarsi riconciliare con Cristo. Non mancherà la preghiera per chi è morto e per chi ha ucciso. A questo si aggiunge l'invito e l'incoraggiamento a non desistere dalla speranza"

Corbelli “Poteva essere strage davanti la scuola”. ''L'omicidio di oggi a Locri, davanti ad una scuola inquieta, preoccupa e allarma". Lo afferma in una nota il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. "L'agguato - aggiunge - poteva avere conseguenze ancora più drammatiche e tragiche e trasformarsi in una nuova strage di bambini innocenti, che stavano per uscire dalla scuola. Chi spara davanti ad un edificio scolastico, in presenza di bambini, merita pene pesantissime: l'ergastolo. Occorre condannare duramente chi mette a rischio la vita dei bambini. Non è bastata la tragedia vissuta lo scorso anno dal piccolo Antonio, il bambino di Melito Porto Salvio, rimasto gravemente ferito e miracolosamente salvo, grazie a Dio, dopo mesi di cure e sofferenza, per fermare la mano omicida e la crudeltà di assassini feroci che programmano un agguato mortale davanti ad una scuola mentre stanno per uscire dall'edificio scolastico i bambini". "Sconcerta inoltre - prosegue Corbelli - che l'omicidio sia avvenuto a pochi metri di distanza dal Palazzo di Giustizia di Locri, lo stesso che paradossalmente anziché essere potenziato per fronteggiare questa escalation criminale e mafiosa, e garantire, insieme alla forze dell'ordine, la legalità e la sicurezza dei cittadini e dei bambini, tra pochi mesi resterà solo con il Procuratore capo e due sostituti. La Locride si trova a fronteggiare una emergenza giustizia, che continua e si aggrava giorno dopo giorno, come dimostra il barbaro fatto di sangue di oggi"

Villecco Calipari “Commissione antimafia si concentri sulla ndrangheta”. "L'agguato di oggi a Locri dimostra che la 'ndrangheta e' una organizzazione ancora fortissima e che nonostante gli ottimi risultati ottenuti dalla magistratura e dalle forze dell'ordine negli ultimi tempi é capace di riprodursi e non perdere mai il legame e il capillare controllo del territorio calabrese". Lo affermato in una nota il deputato del Pd, Rosa Villecco Calipari. "Ora più che mai - prosegue - è necessario che l'attività della Commissione Antimafia torni a concentrarsi anche sulla 'ndrangheta, l'organizzazione criminale più potente, aggressiva e forte economicamente come evidenziano gli arresti a Milano, luogo dove l'organizzazione coopera con tutte le altre mafie sia italiane che straniere per mettere le mani sul business del narcotraffico ed appalti di opere pubbliche".

 

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