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Ticket sanitario, ecco chi paga e quanto

Ticket sanitario, ecco chi paga e quanto

14 mag 09 Il Dipartimento regionale della Salute, così come annunciato ieri dal presidente della Regione Agazio Loiero, ha elaborato la circolare esplicativa sul ticket sui farmaci specificando quanto si paga e chi è esentato. Per ogni ricetta c'é una quota fissa di 1 euro. E' prevista poi un quota fissa aggiuntiva pari a 2 euro per ciascun pezzo (massimo 2) per un limite massimo per ricetta di 5 euro, compresa la quota fissa. "I medici - è scritto poi nella circolare - potranno prescrivere un numero massimo di 2 confezioni per ricetta, fatta eccezione per i seguenti casi: gli antibiotici in confezione monodose; i medicinali somministrati per fleboclisi; i medicinali a base di interferone a favore dei soggetti affetti da epatite cronica; i farmaci analgesici oppiacei, utilizzati nella terapia del dolore, per i quali è consentita la prescrizione in un'unica ricetta di un numero di pezzi sufficienti a coprire una terapia massima di 30 giorni". Le esenzioni sono per patologia, per categorie protette e per reddito. Per patologia, afferma la circolare, "sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini residenti per i quali ricorrono le seguenti condizioni: soggetti affetti da patologie croniche ed invalidanti, di cui al D.M. 329/99 e s.m.i., limitatamente ai farmaci correlati alla patologia; soggetti affetti da patologie rare di cui al D.M. 279/01. I soggetti affetti da malattie croniche di cui ai punti precedenti potranno usufruire di tale agevolazione se in possesso del relativo tesserino di esenzione rilasciato dagli uffici competenti delle Aziende Sanitarie di appartenenza del paziente". In merito alle categorie protette "sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini in quanto appartenenti alle categorie protette individuate da norme nazionali: invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01, G02; grandi invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01; grandi invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01. Si precisa che ai sensi della legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra". Infine, per quanto riguarda le esenzioni per reddito, "sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i soggetti ed i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a 10.000 euro attestato tramite l'indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Le famiglie che non sono in possesso dell'attestazione Isee possono richiederla agli uffici comunali preposti, ai centri di assistenza fiscale (Caaf), alle sedi Inps. Le Aziende sanitarie, attraverso gli uffici dei distretti di pertinenza, su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione Isee relativa al nucleo familiare, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00"

La circolare integrale: Questo il testo integrale della circolare esplicativa sul ticket inviata dal Dipartimento regionale alla Tutela della Salute ai direttori generali e commissari straordinari delle Aziende sanitarie ed ospedaliere ed al presidente della Fondazione Tommaso Campanella:
Con nota dipartimentale n. 14293 del 7 maggio 2009, è stata trasmessa alle SS.LL. la deliberazione della Giunta Regionale n. 247/2009, pubblicata sul Supplemento Straordinario n. 4 dell'8 maggio 2009 al n. 8 del 30 aprile 2009, con la quale è stato approvato il regolamento disciplinante l'introduzione del ticket per la partecipazione del cittadino alla spesa relativa alle prestazioni di assistenza farmaceutica convenzionata, di assistenza specialistica, diagnostica, di laboratorio e strumentale, ivi comprese quelle erogate in pronto soccorso per codice bianco o verde, ed alle prestazioni di assistenza termale. Al fine di assicurare la corretta applicazione della normativa contenuta nel suddetto regolamento e dirimere dubbi interpretativi si forniscono alcuni chiarimenti in merito:

PRESTAZIONI DI ASSISTENZA FARMACEUTICA
La partecipazione alla spesa sanitaria dovuta per le prestazioni di assistenza farmaceutica convenzionata è determinata nelle seguenti misure:
1. Quota fissa di Euro 1,00 per ciascuna ricetta;
2. Quota fissa aggiuntiva pari ad euro 2,00 per ciascun pezzo prescritto (Max n.2), per un limite massimo per ricetta pari ad Euro 5,00 (compresa la quota fissa). I medici prescrittori potranno prescrivere un numero massimo di 2 confezioni, anche se della medesima specialità, fatta eccezione per i seguenti casi: - Gli antibiotici in confezione monodose; - I medicinali somministrabili per fleboclisi (compresa l'albumina, agli aventi diritto); - I medicinali a base di interferone a favore dei soggetti affetti da epatite cronica; - I farmaci analgesici oppiacei, utilizzati nella terapia del dolore, per i quali è consentita la prescrizione in un'unica ricetta di un numero di pezzi sufficienti a coprire una terapia massima di trenta giorni.
ESENZIONI
a) Esenti per patologie: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini per i quali ricorrono le seguenti condizioni: - Soggetti affetti da patologie croniche ed invalidanti, di cui al D.M. 329/99 e s.m.i., limitatamente ai farmaci correlati alla patologia; - Soggetti affetti da patologie rare di cui al D.M. 279/01; I soggetti affetti da malattie croniche di cui ai punti precedenti potranno usufruire di tale agevolazione se in possesso del relativo tesserino di esenzione rilasciato dagli uffici competenti delle Aziende Sanitarie di residenza.
b) Esenti per categorie protette: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini in quanto appartenenti alla categorie protette individuate da norme nazionali: - Invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01 e G02; - Invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01 e L04; - Invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; - Invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; - I ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; - Soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; - Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01 e V02; Si precisa che ai sensi della Legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra; rimane invariato il regime di erogazione di farmaci di fascia "C" agli invalidi di guerra titolari di pensione diretta vitalizia (legge 203/2000).
c) Esenti per reddito: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa (sia dalla quota fissa di 1,00 euro per ricetta che dalla quota fissa aggiuntiva) i soggetti ed i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a Euro 10.000,00 attestato tramite l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Le Aziende Sanitarie, attraverso gli uffici a ciò preposti sulla base della loro organizzazione, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00 su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione ISEE relativa al nucleo familiare. Fino all'entrata in vigore a regime delle disposizioni riportate all'art. 5 comma 3 del regolamento, giusto quanto disposto dall'art. 5 comma 2, il medico prescrittore riporterà nel campo della ricetta destinato alle esenzioni per patologia e status il codice di esenzione nei modi e forme in atto vigenti. L'esenzione per reddito, certificata nei modi di cui sopra dall'azienda sanitaria, sarà riportata dal soggetto che eroga la prestazione. In assenza di attestazione ISEE deve essere accettata dal soggetto erogatore, in via del tutto temporanea, e comunque non oltre il 15 giugno 2009, autocertificazione sul possesso del requisito. Le disposizioni contenute nel regolamento approvato con la delibera n. 247/09 sopra citata, abrogano "la monoprescrizione" ed integrano il quadro normativo già vigente, per cui restano in vigore le disposizioni già impartite sulle prescrizioni degli inibitori di pompa e sui farmaci generici di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 93/07.

ASSISTENZA SPECIALISTICA E TERMALE Misura della partecipazione: - E' dovuta una quota fissa di euro 1,00 per ogni ricetta. - Prestazioni di assistenza specialistica, diagnostica di laboratorio e strumentale. Oltre la quota fissa di euro 1,00 per ogni ricetta è prevista una quota fissa aggiuntiva che porta il limite massimo di ticket esigibile già vigente da euro 36,15 ad euro 45,00; pertanto se la somma dei ticket delle prestazioni erogate è inferiore a euro 45,00 il ticket da corrispondere è pari alla somma dei ticket delle singole prestazioni consentite sulla stessa ricetta secondo le norme vigenti + euro 1,00; di contro se la somma dei ticket delle singole prestazioni consentite sulla stessa ricetta secondo le norme vigenti dovesse superare euro 45,00 il ticket da corrispondere sarà pari ad euro 45,00 + euro 1,00. - Prestazioni termali la quota fissa da corrispondere è di euro 3,50 a cui aggiungere la somma dei ticket dei singoli cicli di terapie fino ad un massimo di euro 50,00.
ESENZIONI a) Esenti per patologie: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini per i quali ricorrono le seguenti condizioni: - Soggetti affetti da patologie croniche ed invalidanti, di cui al D.M. 329/99 e s.m.i., limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia; - Soggetti affetti da patologie rare di cui al D.M. 279/01; I soggetti affetti da malattie croniche di cui ai punti precedenti potranno usufruire di tale agevolazione se in possesso del relativo tesserino di esenzione rilasciato dagli uffici competenti delle Aziende Sanitarie di residenza.
b) Esenti per categorie protette: Sono esentati (sia dalla quota fissa di 1,00 euro per ricetta che dalla quota fissa aggiuntiva) i cittadini che si trovano esclusivamente nelle seguenti condizioni: - Invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01 e G02; - Invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01 e L04; - Invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; - Invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; - I ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; - Soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; - Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01 e V02; - Soggetti che godono di tutele particolari: (ex D.M. del 10/09/98 (stato di gravidanza) codici M00 - da M01 a M41- M99- M50- M52); - Soggetti che devono eseguire prestazioni correlate all'attività di donazione o perché a rischio di infezione HIV (D.Lgs. 124/98 codice. T01 e B01). Si precisa che ai sensi della Legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra.
c) Esenti per reddito: Per quanto riguarda gli esenti per reddito vale quanto già precisato per l'assistenza farmaceutica, pertanto sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa (sia dalla quota fissa di 1,00 euro per ricetta che dalla quota fissa aggiuntiva) i soggetti ed i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a Euro 10.000,00 attestato tramite l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Si ribadisce che le Aziende Sanitarie, attraverso gli uffici a ciò preposti sulla base della loro organizzazione, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00 su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione ISEE relativa al nucleo familiare. Fino all'entrata in vigore a regime delle disposizioni riportate all'art. 5 comma 3 del regolamento, giusto quanto disposto dall'art. 5 comma 2, il medico prescrittore riporterà nel campo della ricetta destinato alle esenzioni per patologia e status il codice di esenzione nei modi e forme in atto vigenti. L'esenzione per reddito, certificata nei modi di cui sopra dall'azienda sanitaria, sarà riportata dal soggetto che eroga la prestazione, come peraltro in atto già effettuato presso ogni erogatore. In assenza di attestazione ISEE deve essere accettata dal soggetto erogatore, in via del tutto temporanea, e comunque non oltre il 15 giugno 2009, autocertificazione sul possesso del requisito.

PRONTO SOCCORSO Misura della partecipazione: - Per ogni accesso in Pronto Soccorso classificato con il codice bianco o verde è dovuta una quota fissa di euro 25,00, quando l'attività sia limitata alla valutazione clinica ed agli accertamenti sanitari da parte dei sanitari del Pronto Soccorso. - Nel caso in cui l'accesso sia seguito da prestazione/i specialistiche/i la quota fissa di euro 25,00 è sostituita dalla somma dei ticket di tutte le prestazioni eseguite (compresa la visita in Pronto Soccorso e le consulenze specialistiche richieste dal medico di prono soccorso) fino alla cifra massima di euro 45,00.
ESENZIONI Sono esentati I cittadini che si trovano esclusivamente nelle seguenti condizioni: - Invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01 e G02; - Invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01 e L04; - Invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; - Invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; - I ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; - Soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; - Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01 e V02; - Soggetti che godono di tutele particolari: (ex D.M. del 10/09/98 (stato di gravidanza) codici M00 - da M01 a M41- M99- M50- M52). Si precisa che ai sensi della Legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra. A norma delle vigenti disposizioni rimangono esentati dal pagamento della quota di partecipazione in Pronto Soccorso coloro che vi accedono a seguito di traumatismi, avvelenamenti acuti e per infortunio sul lavoro, indipendentemente dal codice di assegnato. Per quanto riguarda gli esenti per reddito vale quanto già precisato per l'assistenza farmaceutica, pertanto sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i soggetti ed i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a Euro 10.000,00 attestato tramite l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Si ribadisce che le Aziende Sanitarie, attraverso gli uffici a ciò preposti sulla base della loro organizzazione, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00 su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione ISEE relativa al nucleo familiare. L'esenzione per reddito, certificata nei modi di cui sopra dall'azienda sanitaria, sarà riportata dal soggetto che eroga la prestazione. In assenza di attestazione ISEE deve essere accettata dal soggetto erogatore, in via del tutto temporanea, e comunque non oltre il 15 giugno 2009, autocertificazione sul possesso del requisito. Le Aziende sanitarie ed Ospedaliere assicureranno sistemi organizzativi idonei a garantire la riscossione del ticket ed il minimo disagio ai cittadini.

NORME CONCLUSIVE Non è necessario sottoporre ad ulteriori accertamenti i cittadini già in atto esenti per patologia o categoria protetta, in quanto già in possesso di idonea certificazione aziendale. Al fine di garantire la piena applicazione di quanto disposto, i Direttori Generali adotteranno con tempestività i necessari provvedimenti organizzativi e gestionali.

Ferrero (Prc) "Contrari al ticket". "Rifondazione Comunista è contraria al ticket sulla sanità". Lo ha affermato Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme. "Bisogna trovare - ha aggiunto - altri modi per risolvere i problemi di bilancio. Lo Stato centrale non può forzare in questo modo".

Corbelli (Diritti Civili) "Un provvedimento iniquo". Il leader del Movimento Diritti Civili, promotore della proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata dal Consiglio regionale calabrese il 30 giugno 2008, in una nota evidenzia che "la decisione di reintrodurre il ticket è un provvedimento iniquo che colpisce le fasce più povere e deboli della popolazione". "Bisogna tagliare - ha aggiunto - i veri, grandi sprechi della sanità calabrese, ad iniziare dai megastipendi ai manager e dagli accreditamenti gonfiati e, in molti casi, fuori controllo a tante strutture sanitarie private, convenzionate. In una regione alle prese con una grave crisi e un grande disagio sociale, con numerosissime famiglie ai limiti della soglia della povertà, in una Calabria devastata dalla malasanità, dove si continua a morire per la disorganizzazione, per negligenze, per la cattiva gestione, si pensa di sanare la voragine dei debiti della sanità accumulati nel corso degli anni con politiche e amministrazioni irresponsabili e scellerate, reintroducendo il ticket e colpendo di fatto in questo modo le categorie più indigenti, che non sanno più come andare avanti". "Chiedo al presidente Loiero - ha proseguito Corbelli - di non cedere ai diktat del Governo e del ministro Sacconi e di annullare e ritirare il provvedimento che reintroduce il ticket. Anziché penalizzare le fasce più povere con questi provvedimenti ingiusti si riduca percentualmente l'importo delle rette alle strutture private in modo da coprire il costo dell'annullamento del ticket. Una politica sociale, vera, deve tutelare le persone più povere. Non certe cliniche private gestite con soldi pubblici da chi è accusato di gravissimi reati ed è, in alcuni casi, anche detenuto".

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