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Calabresi lenti nel pagare le multe
Calabresi lenti nel pagare le multe ed hanno la maggiore percentuale di ricorsi 25 mag 09 Il 60% delle multe da infrazioni del Codice della strada in Italia viene pagato nei termini previsti: 60 giorni dalla contestazione. Il 3,5% è oggetto di ricorso e il 36,5% viene recuperato dai Comuni con trafile amministrative. Emerge dal rapporto della Fondazione Caracciolo dell'Automobile Club Italiano, presentato alla seconda edizione del Forum internazionale delle Polizie locali, organizzato dall'Aci a Riva del Garda, in Trentino, che si chiude domani. Tempi e modi di pagamento però variano da città a città. A Pavia il 96% delle sanzioni viene saldato entro i 60 giorni, in coda c' è la Calabria con Catanzaro con meno del 10%. Si ricorre a giudici di pace e prefetti per il 15% delle multe a Reggio Calabria e per meno dell'1% a Trento, Bolzano, Cremona, Lodi e Vercelli. Allo stesso modo variano a seconda della città i numeri di persone e mezzi con cui le Polizie locali fanno prevenzione. Secondo il rapporto dell'Aci ogni diecimila abitanti si contano 12 vigili, 17 ausiliari del traffico e 4 pattuglie e il 75% di loro sta sulle strade urbane, con punte vicine al 100% a Torino e in altri 13 capoluoghi di provincia. In altre nove città, tra cui Venezia, invece meno di un vigile su due è impiegato così. Quanto alle pattuglie, a Cagliari ci sono 95 veicoli ogni centomila abitanti, a Foggia meno di 6. Il numero di auto a Catania è una di servizio ogni 32 agenti, mentre a Piacenza il rapporto è quasi unitario. Pochi autovelox a Reggio Calabria. Cambiando città cambia, anche di molto, il numero di autovelox che si può incontrare e lo stesso quello di etilometri in dotazione ai vigili. Emerge dal rapporto della Fondazione Caracciolo dell' Automobile Club Italiano, presentato oggi alla seconda edizione del Forum internazionale delle Polizie locali, organizzato dall'Aci a Riva del Garda, in Trentino, iniziato ieri e che si conclude domani. A Rieti e a Firenze ci sono più di dieci autovelox ogni centomila auto circolanti, mentre a Perugia e a Reggio di Calabria meno di uno. Nelle regioni più interessate al fenomeno della guida in stato di ebbrezza, città quali Cremona, Treviso, Sondrio, Como e Bergamo hanno un numero di etilometri superiore alla media nazionale, di 2,69 ogni centomila auto. Padova, Rimini, Verona e Milano sono sotto la media. Tutti i comandi di Polizia locale stanno comunque potenziando le proprie dotazioni, compatibilmente con le risorse economiche. "Il presidio delle Polizie locali - ha dichiarato il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi - è fondamentale per la prevenzione. L'attività sanzionatoria deve quindi essere orientata ad incrementare gli standard di sicurezza della circolazione e non le entrate locali. In quest'ottica devono rinnovarsi le dotazioni dei comandi, soprattutto dei Comuni più piccoli. Il 44,6% di questi infatti dispone di almeno un autovelox, ma solo il 7% ha un etilometro".
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