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Guerra tra procure
Guerra tra procure: ex PG sentito dal PM di Perugia 11 mag 09 L'ex procuratore di Salerno, Luigi Apicella, ed altri ex pm della procura campana sono in procura a Perugia dove vengono interrogati come indagati nell'ambito dell'inchiesta scaturita dalla cosiddetta "guerra tra procure" ossia dal sequestro e controseqeustro degli atti delle indagini Why Not e Poseidone, fatto tra gli uffici giudiziari di Catanzaro e Salerno. Oltre ai sette magistrati salernitani, risulta indagato per abuso d'ufficio e interruzione di pubblico servizio anche l'ex pm della procura di Catanzaro Luigi De Magistris. Secondo quanto si è appreso, quest'ultimo non è stato ancora sentito dai pm di Perugia. L'iscrizione dei magistrati venne fatta nei mesi scorsi dalla procura di Catanzaro che aveva ricevuto gli atti dalla procura generale calabrese. Il fascicolo era giunto per competenza all'attenzione della procura di Roma il 19 febbraio, in quanto nel distretto giudiziario di Napoli, competente per le indagini su Salerno, era giudice del Riesame proprio De Magistris, prima dell'annuncio della sua candidatura alle elezioni europee nelle liste dell'Italia dei Valori. L'inchiesta è poi stata trasmessa a Perugia in quanto due magistrati indagati da Catanzaro, Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, sono stati trasferiti nelle scorse settimane dal Csm rispettivamente a Cassino e Latina, ossia nel distretto giudiziario della Corte di Appello di Roma. Circostanza che ha radicato la competenza nella procura umbra. Tra gli argomenti lì avocazione di Why Not e Poseidone. La cosiddetta "guerra tra procure" e le motivazioni alla base del sequestro fatto da Salerno alla procura generale di Catanzaro, con un atto di oltre 1.400 pagine, seguito da un controsequestro fatto alla procura di Salerno nell'ambito delle presunte irregolarità e illeciti, come l'avocazione delle inchieste Why Not e Poseidone di cui era tirolare l'ex pm Luigi De Magistris. Questo uno degli argomenti affrontati oggi in procura a Perugia dove sono stati sentiti come indagati per le ipotesi di reato di abuso d'ufficio e interruzione di pubblico servizio, l'ex procuratore capo di Salerno, Luigi Apicella, e gli ex sostituti Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, firmatari del sequestro e della indagine a carico, tra gli altri, dell'ex procuratore generale di Catanzaro Enzo Iannelli. I magistrati, assistiti dall'avvocato Francesco Dambrosio, si sono presentati spontaneamente al pm Sergio Sottani che ha ricevuto il fascicolo dalla procura di Roma nelle scorse settimane. Secondo quanto si è appreso durante l'atto istruttorio a supportare la necessità del sequestro sono state citate alcune pronunce giudiziarie tra le quali la decisione del tribunale del Riesame di Salerno che legittimò lo stesso sequestro a Catanzaro, la decisione del Tribunale del Riesame di Roma che ha annullato il sequestro del cosiddetto Archivio Genchi, l'ex consulente dell'ex pm Luigi De Magistris, indagato a Perugia per i medesimi reati dei magistrati, nonché l'archiviazione del gip di Salerno, Belmonte, in merito alle accuse di diffamazione e calunnia allo stesso de Magistris sollevate da alcuni indagati nel cosiddetto procedimento "Toghe Lucane"
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