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Inchiesta sull'elisoccorso

 

L’elisoccorso non soccorre, la Regione dispone un inchiesta. Reazioni indignate

05 mag 09 Una inchiesta interna veloce che chiarisca cosa è realmente accaduto e l'assunzione di provvedimenti consequenziali è stata sollecitata all'Azienda sanitaria di Catanzaro dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sulla morte a Rossano (Cosenza) di un anziano dopo un incidente perché l'elisoccorso non è intervenuto. Loiero, secondo quanto informa una nota del portavoce, ha convocato stamattina i dirigenti dell'assessorato alla Sanità ed il direttore sanitario dell'Azienda catanzarese, Maurizio Rocca, da cui dipende il servizio di elisoccorso, chiedendo un "rigoroso, immediato e dettagliato accertamento su quanto è avvenuto". "Ho espresso telefonicamente la mia solidarietà alla famiglia - ha detto Loiero - assicurando che nulla verrà tralasciato per fare chiarezza anche su eventuali responsabilità". Il direttore sanitario dell'Azienda di Catanzaro ha assicurato a Loiero di avere già avviato l'indagine e che entro poche ore sarà in grado di presentargli le conclusioni.

Corbelli “Fatto gravissimo”. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota, in merito al caso "dell'anziano di Rossano, investito da un'auto e deceduto per il mancato trasporto in elisoccorso dall'ospedale rossanese a quello di Cosenza", ha parlato di "un nuovo, gravissimo caso di malasanità, dopo quello, simile, del giovane di Trebisacce, morto nel gennaio scorso dopo che gli era stato rifiutato il trasferimento in eliambulanza dalla cittadina dello Ionio all'ospedale di Brindisi". "E' una morte assurda - ha sostenuto - la seconda in meno di quattro mesi, per colpa del mancato intervento dell'elisoccorso. Un fatto gravissimo, inaccettabile, indegno di un Paese civile. Mi domando a cosa serve continuare a tenere in funzione e spendere milioni di euro all'anno quell'elicottero se poi quando serve per salvare una vita umana non lo fanno levare in volo e lo bloccano a terra per assurde questioni burocratiche e per clausole contrattuali". "Questa nuova tragedia - ha proseguito Corbelli - si poteva e doveva evitare con un minimo di organizzazione e coordinamento tra le strutture regionali e i responsabili dell'elisoccorso. Il Garante della salute, se fosse stato già operativo, avrebbe potuto evitare questa nuova morte assurda, perché uno dei compiti di questa nuova struttura è proprio quello di coordinare interventi per casi gravi e urgenti, come nel caso dell'anziano pensionato di Rossano".

Laratta (PD) “Fare luce su episodio”. "Qualcuno è morto perché l'elisoccorso non ha avuto l'autorizzazione al decollo, nonostante la pressante richiesta dello stesso direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza, Petramala". E' quanto afferma il deputato del Pd, Franco Laratta, in relazione alla morte di un anziano deceduto per le ferite riportate in un incidente stradale e dopo che l'eliambulanza richiesta per il suo trasferimento da Rossano a Cosenza non è decollata. "Qualcuno è morto - prosegue Laratta - perché non è stato soccorso. E questo si chiama 'omissione di soccorso' che è un reato abbastanza grave. A questo punto devono essere accertate colpe e responsabilità dirette o indirette. Ma non è possibile far finta di nulla, derubricare la cosa come sbaglio della burocrazia. Si tratta di una colpa assai grave, si faccia luce subito".

Trematerra (Udc) “Impensabile”. "Non è pensabile che un servizio di elisoccorso venga interrotto per problemi burocratici. Chiedo alla Regione di fare da subito chiarezza su una vicenda che appare veramente molto grave". Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo dell'Udc alla Regione Michele Trematerra in merito alla vicenda del pensionato morto dopo un incidente stradale e dopo che l'eliambulanza non è decollata per effettuare il trasferimento dall'ospedale di Rossano a quello di Cosenza. "Vogliamo capire - ha aggiunto - perché l'elisoccorso non é arrivato a Rossano ad assistere il paziente gravemente ammalato, perché se tutto questo fosse stato veramente determinato da pastoie burocratiche emergerebbero responsabilità pesanti da tutte le parti, dalla Regione committente e da chi si assume l'onere di effettuare un servizio pubblico primario". "L'assistenza medica - ha concluso Trematerra - non è un servizio postale che può essere interrotto per sciopero e quello che è accaduto è veramente assai grave"

M. Oliverio (PD) “Gravità inaudita”. "Quanto accaduto a Rossano con la morte del signor Antonio Fraia a seguito del mancato intervento dell'elisoccorso è di una gravità inaudita". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "E' incredibile che di fronte alla esigenza di intervento per soccorrere una persona in condizioni gravi - prosegue Oliverio - possano prevalere cavillosità di ordine burocratico ed assurdi formalismi che non possono trovare giustificazione alcuna. Fare luce sulle responsabilità di quanto è accaduto è necessario; ma ancor più necessario è rompere uno schema che nella gestione dell'elisoccorso non risponde alla funzione per la quale il servizio ha un senso e deve essere utilizzato". "Se non erro è la seconda volta, dopo quella di un giovane di Trebisacce - sostiene ancora Oliverio - che si verifica una situazione simile e drammatica. Il servizio dell'elisoccorso che staziona a Cosenza non può essere gestito da Catanzaro: ha ragione il direttore generale dell'Azienda sanitaria Franco Petramala. Dalle notizie apprese dalla stampa, in questa, come nella precedente circostanza, appare evidente che questa organizzazione verticistica e non rispondente ad un rapporto diretto con le strutture di pronto soccorso che operano sul territorio è causa di insufficienze fatali e di situazioni drammatiche che non possono ripetersi"

P. Gentile (Pdl) “Episodio gravissimo”. "Non vogliamo in alcun modo speculare su una morte, ma riteniamo doveroso, come rappresentanti istituzionali, chiederle di chiarire la grave vicenda accaduta nel rossanese, dove un signore è morto e l'elisoccorso non è intervenuto per presunti problemi burocratici". Lo afferma, in una dichiarazione, Pino Gentile, candidato per il Pdl alla presidenza della Provincia di Cosenza. "Ci rivolgiamo al presidente Loiero - dice Gentile - chiedendo che venga fatta luce immediatamente sull'episodio , che è di una gravità non trascurabile e che desta seria preoccupazione nell'opinione pubblica calabrese, già fortemente minata da una serie di vicende pubbliche legate alla sanità Non è pensabile che fatti o avvenimenti di natura burocratica fermino un servizio pubblico di assistenza: è una cosa sulla quale nessuno di noi, potenziale utente, può passare sopra". "Aspettiamo una risposta - conclude Gentile - una risposta che sia esauriente, anche e soprattutto nell'interesse dei familiari della persona deceduta a cui va tutto il nostro più ampio sostegno morale"

 

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