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La crisi la pagheranno le imprese

 

De Rose (Confindustria Calabria) “La crisi la pagheranno le imprese”

08 mag 09 "Al momento quel che è certo è che a pagare saranno le imprese". E' quanto afferma il presidente degli industriali calabresi, Umberto de Rose, sulle ultime decisioni di Giunta e Consiglio regionale in relazione al ripianamento del debito sanitario e sulla manovra finanziaria per il 2009. "In occasione dell'incontro con il Governatore Loiero di un mese fa - prosegue De Rose - avevamo dichiarato, con atteggiamento responsabile, che le imprese erano pronte a fare la loro parte per contribuire al risanamento dei conti regionali e del buco sulla sanità, anche qualora ciò avrebbe potuto o dovuto comportare un aumento dell'imposizione fiscale. Naturalmente a patto che, parallelamente, si mettessero in campo azioni di contrasto alla crisi e di sostegno al tessuto produttivo regionale, e che sulla sanità si agisse con azioni rigorose e risolutive". "Al momento però - sostiene il leader degli industriali calabresi - è certo solo l'aumento dell'aliquota regionale Irap, in quanto non si conoscono ancora le misure anticrisi né le misure per lo sviluppo delle imprese. Allo stato, quindi, dobbiamo purtroppo registrare che, nonostante la gravità di una crisi generalmente riconosciuta come una delle più gravi dell'ultimo cinquantennio l'unica misura per le imprese nell'ultimo, è stata quella sui Pia con risultati di cui purtroppo ancora oggi non si conosce la portata e l'efficacia. Naturalmente apprezziamo il contenimento e il taglio dei costi previsti nel bilancio 2009, sebbene, ancora oggi, esistano aree su cui poter intervenire risparmiando risorse da dedicare allo sviluppo dell'economia calabrese". "Per quanto ci riguarda - conclude De Rose - l'atteggiamento di Confindustria sarà sempre volto a contribuire alla risoluzione dei problemi, aspettiamo però di conoscere i provvedimenti collaterali e orientati allo sviluppo per comprendere quanto sia comune questa volontà di rilancio della Calabria".

 

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