HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Presentato il blue bookca

 

Il 30% dei comuni calabresi senza depuratore

27 mag 09 Impianti di fognatura e depurazione ancora insufficienti in Italia. L'allarme arriva dal Blue Book 2009, i cui dati fotografano una vera e propria emergenza: il 15% degli italiani è senza fognature, il 30% senza depuratori. La Calabria sta nella media con quasi il 30% in meno di depuratori. Il servizio di acquedotto, con una rete totale di 337.452 chilometri, copre infatti il 95,9% della popolazione, mentre il servizio fognature, con una rete totale di 164.473 chilometri, copre l'84,7% dei cittadini e per i depuratori si scende al 70,4%. Da un punto di vista territoriale, per quanto riguarda la copertura assicurata dagli impianti di depurazione, ben cinque regioni sono al di sotto del dato medio nazionale in base ai calcoli effettuati da Utilitatis. Pecora nera la Sicilia, con una copertura del 53,9%. Seguono Toscana (62,7%), Campania (67%), Sardegna (68%) e Marche (69,9%). La copertura più alta spetta invece a Molise con l'84,5% e Piemonte, con l'82,5%. Per quanto riguarda la rete fognaria, le situazioni più critiche riguardano Sardegna e Liguria (entrambe 75%), Umbria (77,1%), il Veneto (78,1%) e la Sicilia (78,8%). Per intervenire su reti e impianti, il fabbisogno nazionale di investimenti, spalmato su 30 anni, sarebbe, segnala il Blue Book, di 60,52 miliardi di euro (in media 2,02 miliardi annui), di cui il 49,7% per gli acquedotti e il 48,3% per fognature e depuratori. Ma solo per l'11% ci sono finanziamenti pubblici. Non è dato a sapere però quanti depuratori realmente funzionano e quanti sono solo sulal carta chiusi o dismessi. La Calabria che ha sulla carta una delle massime coperture però ha dalla sua esempi come Cosenza, dove l'acqua persa dai tubi dell'acquedotto supera il 40% dell'erogato, o come Bocchigliero dove il depuratore è stato costruito ma è fermo da anni inutilizzabile ed i cittadini pagano ugualmente la tassa.

Questa la tabella che riporta la copertura percentuale rispetto al territorio di acquedotti, fognature e depurazione (fonte: Utilitatis, su dati dei Piani d'ambito).


 REGIONI          ACQUEDOTTO       FOGNATURA       DEPURAZIONE
 ==============================================================
 Piemonte           96,5             89,9             82,5
 Lombardia          97,6             93,9             77,8
 Liguria            99,0             75,0             74,0
 Veneto             90,7             78,1             78,7
 Friuli V.G.         nd (*)           nd               nd
 Emilia Romagna     95,9             84,8             78,7
 Toscana            94,0             81,8             62,7
 Umbria             94,7             77,1             78,2
 Marche             95,5             84,0             69,9
 Lazio              93,4             85,3             74,1
 Abruzzo            98,3             89,1             72,6
 Molise            100,0             86,4             84,5
 Campania           96,5             83,5             67,0
 Puglia             95,6             82,6              nd
 Basilicata         93,0             88,8             74,7
 Calabria           96,5             88,3             74,5
 Sicilia            97,3             78,8             53,9
 Sardegna            nd              75,0             68,0
 -----------------------------------------------------------
 Italia             95,9             84,7             70,4
      
 (*) non determinabile con i dati disponibili 

Spesa contenuta ma è emergenza fognature. E' un'Italia ancora con molte carenze quella che esce da una disamina ad hoc sui servizi idrici, messi questa volta sotto la lente del 'Blue Book 2009': se da una parte i costi affrontati ogni mese da una famiglia media arrivano a sfiorare appena i 20 euro, molto meno delle spese affrontate ad esempio per bollette telefoniche e combustibili, dall'altra emerge un Paese ancora alle prese con una rete fognaria tuttora non all'altezza, con picchi negativi, dal punto di vista della copertura, in Sicilia, Toscana e Campania. Sul fronte delle tariffe, si registrano differenze tra città e città: gli estremi sono compresi tra Agrigento e Milano, e gli abitanti della città isolana devono pagare assai di più per un'utenza standard di quelli del capoluogo lombardo, che guida la graduatoria dei comuni con i costi più contenuti. La spesa media mensile di una famiglia italiana di tre persone per i servizi idrici - racconta il Blue Book, presentato oggi a Bari nell'ambito della 16/ma Conferenza europea 'H2Obiettivo2000', i cui dati sono stati elaborati da Utilitatis, l'Istituto di ricerca sui servizi pubblici locali - si è attestata nel 2008 a 19,7 euro. Cifra ben al di sotto, viene sottolineato, dei costi sostenuti dalle famiglie per affrontare spese per bollette telefoniche e gas, servizi postali, riscaldamento autonomo e anche giornali, riviste, cd e libri non scolastici. A livello territoriale, informa il Rapporto, nel 2008 il record per il costo più alto per i servizi idrici se l'é aggiudicata Agrigento (con una spesa annua di 440 euro), seguita da Arezzo (410) e Pesaro e Urbino (409); diversamente i costi più contenuti sono stati quelli sopportati da Milano (103 euro), Treviso e Isernia (108 e 109 euro). Altro capitolo dolente analizzato dal Blue Book è quello, purtroppo annoso, degli impianti di fognatura e di depurazione, di cui sarebbe privo rispettivamente il 15 e il 30% del Paese. A fronte infatti di una rete totale di 337.452 chilometri di acquedotti, il servizio di fognature, con una rete complessiva di poco meno di 165 mila chilometri, coprirebbe soltanto l'84,7% dei cittadini, quota che scende al 70% per quanto riguarda i sistemi di depurazione. A livello regionale, quest'ultimo capitolo vede la Sicilia maglia nera per gli impianti di depurazione, con una copertura del 53,9%, seguita da Toscana (62,7%), Campania (67%) e Sardegna (68%). Quanto alla rete fognaria, le situazioni più critiche riguardano Sardegna e Liguria (entrambe 75%), Umbria (77,1%) e Veneto (78,1%)

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti