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Mitra e proiettili nascosti in casa di un artigiano

Mitra e proiettili, forse usati in agguato, nascosti in casa di un artigiano incensurato a Cinquefrondi

05 mag 09 E' ritenuta una importante operazione quella nella quale è stato arrestato Nicola Zaita, 49 anni, incensurato, trovato in possesso di un vero e proprio arsenale. L'operazione è stata compiuta a Cinquefrondi dagli agenti di polizia del commissariato di Polistena, coordinati da Angelina Costanzo assieme alla squadra mobile di Reggio Calabria. Nel corso di una conferenza stampa, cui ha preso parte il dirigente della squadra mobile, Renato Cortese, sono stati chiariti i risvolti operativi che hanno portato all'arresto di Zaita, insospettabile artigiano incensurato. Le numerose armi sono state trovate dalla polizia in una intercapedine della cucina dell'abitazione di Nicola Zaita ed un locale adibito a garage. Le armi trovate sono cinque pistole a tamburo e semiautomatiche di vario calibro; un fucile a pompa Mossberg cal. 12; un monocanna Beretta cal. 12; un fucile mitragliatore Snex 63 ed oltre quattrocento cartucce di diverso calibro. "Si tratta di una importante operazione - ha detto Cortese - che potrà fornirci ulteriori ed utili risvolti di indagine dopo un'attenta e necessaria analisi balistica dell'intero materiale sequestrato. In quella zona sono stati commessi numerosi omicidi e non possiamo escludere che queste armi possano essere state utilizzate negli agguati". L'ipotesi degli investigatori è che la persona arrestata, definita al di sopra di ogni sospetto, nascondesse le armi per conto di alcune cosche della 'ndrangheta, che le utilizzavano per compiere omicidi ed attentati. Nell'abitazione dell'incensurato è stato travato anche un quantitativo di esplosivo artigianale.

 

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