Due arresti per usura a Lamezia

Prestavano denaro a tassi da usura, due arresti della Finanza a Lamezia

29 mag 09 Una serie di prestiti ad usura erogati ad un imprenditore a partire dal 2007 per un totale di 90 mila euro da restituire ad un tasso d'interesse del 120 per cento l'anno. E' l'accusa con cui la Guardia di finanza ha arrestato a Lamezia Terme due pregiudicati, Vincenzo Arcieri, di 49 anni, e Gianfranco Di Cello, di 37. Vincenzo Arcieri, secondo quanto riferito dagli investigatori, è il figlio di Antonio Arcieri, considerato il capo dell'omonima cosca di Lamezia Terme della 'ndrangheta. I due arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal gip di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, su richiesta del pm Elio Romano. L'imprenditore, dopo avere accettato in un primo tempo le condizioni impostegli dagli usurai, si è ribellato denunciandoli al Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza. L'indagine che ha portato ai due arresti si è sviluppata anche attraverso una serie di perquisizioni, acquisizioni e riscontri documentali e l'esame di titoli di credito e di una corposa documentazione bancaria.

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