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Quattro aresti per usura

 

Praticavano tassi del 200%, quattro arresti per usura tra Vibo e Catanzaro

21 mag 09 Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, di cui una ai domiciliari, e sette avvisi di presentazione di polizia. E' il bilancio di un'operazione congiunta tra la squadra mobile di Catanzaro e quella di Vibo Valentia, dove risiedono i responsabili di un giro di usura e di estorsioni ai danni di un commerciante catanzarese e dei suoi familiari, costretti a corrispondere interessi per oltre il 200% annuo, facendo così lievitare un prestito di 50.000 euro ad oltre 510.000. Gli arresti rientrano nell'ambito dell'operazione Caorsa condotta dalla Dda di Catanzaro e scattata nell'ottobre scorso. Inchiesta poi trasferita alla procura ordinaria di Vibo Valentia per l'esclusione delle modalità mafiose. A distanza di sette mesi, il pm di Vibo, Fabrizio Garofalo, ha riformulato la richiesta delle ordinanze al gip di Vibo, Gabriella Lupoli, che le ha accolte. Destinatari delle ordinanze restrittive sono Antonio La Rosa, di 47 anni, Francesco Zaccaro (32), Giuseppe Zinnà (46) e Giovanni Franzé (37), quest'ultimo ai domiciliari. Destinatari delle ordinanze di presentazione sono invece Mariano Fiamigno (34), Domenico Mancuso (31), Francesco Trapasso (41), Giuseppe Zaccaro (30), Gaetano Muscia (45), Vittorio Gentile (35), Raffaele Seva (45). Secondo quanto riferito dai vice dirigenti delle mobili di Vibo e Catanzaro, Emanuele Rodonò e Angelo Paduano, Trapasso e Gentile, una volta sfruttata la vittima, l'hanno "ceduta" al gruppo dei vibonesi.

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