Dir.resp. Pippo Gatto

 

Archivio Genchi: per il PM il riesame impedisce di accertare il ruolo di De Magistris

05 mag 09 L'annullamento del sequestro del cosiddetto Archivio Genchi, fatto dal Tribunale del Riesame di Roma il 10 aprile scorso "mina in radice la possibilità di accertare se effettivamente il consulente abbia agito in esecuzione di disposizioni del pubblico ministero (l'ex pm Luigi De Magistris) o abbia assunto autonome iniziative o, infine, abbia operato in concorso con il magistrato. Con l'effetto di paralizzare e annullare non solo il sequestro ma il doveroso esercizio dell'azione penale". Questo uno dei passaggi del ricorso per Cassazione presentato dalla procura di Roma contro il provvedimento del Riesame che il 10 aprile scorso ha annullato il sequestro del cosiddetto archivio dell'ex consulente di Luigi De Magistris. Nel ricorso, firmato dai procuratori aggiunti della Capitale, Nello Rossi e Achille Toro, si sostiene, tra l'altro che Genchi "sapeva" che determinate utenze telefoniche da lui registrate nel suo archivio erano "in uso a membri del parlamento" e "nonostante ciò abbia proceduto egualmente alla richiesta e acquisizione e sviluppo dei tabulati telefonici". Genchi è indagato dalla procura per le ipotesi di reato di abuso d'ufficio, violazione della Legge Boato sul trattamento di dati sensibili di parlamentari, e di accesso abusivo a sistema informatico per quanto riguarda le migliaia di accessi al sistema dell'Agenzia delle Entrate.

Ricorso PM “Riesame ha esorbitato dal suo ruolo”. "Il giudice del Tribunale del Riesame, esorbitando nettamente dal compito demandatogli da codice di rito, ha ritenuto di poter compiere un accertamento di merito e non una verifica nella qualificazione data dal pm al fatto ipotizzato". E' quanto scrive la procura di Roma nel ricorso per Cassazione fatto contro il dissequestro del cosiddetto Archivio Genchi deciso dal tribunale del Riesame della Capitale il 10 aprile scorso. Secondo i procuratori aggiunti Nello Rossi e Achille Toro, che hanno indagato Gioacchino Genchi sequestrando i milioni di dati in suo possesso raccolti dall'ex consulente dell'ex pm Luigi De Magistris nell'ambito delle inchieste Why Not e Poseidone, il Riesame "si è arrogato il potere di escludere ogni possibile illiceità e ogni responsabilità di Genchi prima e a prescindere da una effettiva e compiuta analisi dei dati informatici che erano stati fatti oggetti del sequestro probatorio proprio al fine di verificare o meno la fondatezza della ipotesi accusatoria".