Aeroporto di Sibari

Aeroporto di Sibari, è in progetti Regione con fondi Fas

15 mag 09 Il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, in una nota, esprime "vivissimo compiacimento per la notizia che l'Aeroporto della provincia di Cosenza, che sorgerà nella Sibaritide, è stato inserito nel programma attuativo regionale del Fas, Fondo per aree sottoutilizzate". Gaglioti ha rivolto al presidente della Regione Agazio Loiero, è scritto in una nota, "profonda gratitudine per questa coraggiosa decisione, assunta dalla sesta Commissione regionale, su proposta dei Consiglieri Adamo, Feraudo e Pacenza". "Al governatore Loiero, ai consiglieri Adamo, Feraudo e Pacenza - ha sostenuto Gaglioti - deve essere riconosciuto il merito di aver saputo e voluto interpretare i bisogni e le aspirazioni delle popolazioni e delle imprese della nostra provincia" afferma il Presidente della Camera di Commercio. Bisogni ed aspirazioni troppo spesso trascurati dal Governo nazionale". Gaglioti ha ricorda che, "poter disporre di infrastrutture che, come l'aeroporto di Cosenza, possono rappresentare il momento di svolta per l'economia dell'intera provincia, è vitale sia per lo sviluppo socio-economico, sia per il turismo della nostra terra e delle aree immediatamente confinanti". "La camera di commercio - ha concluso Gaglioti - deputata alla promozione dello sviluppo economico, ha il dovere di sollecitare la realizzazione delle infrastrutture che lo rendano possibile, cosa che ha fatto, riproponendo l'iniziativa per la realizzazione della struttura aeroportuale, sostenuta anche dall'Amministrazione Provinciale di Cosenza e dai Comuni della Sibaritide. Comunque, è alla Regione che si deve tributare il plauso per aver voluto che quest'opera, certamente strategica per l'economia cosentina, uscisse dal limbo delle cose promesse e mai attuate per approdare, come cosa da fare subito, nei piani attuativi regionali"

Presidente Oliverio “E' nei progetti strategici della Regione”. "La decisione del governo regionale di inserire l'aeroporto della Sibaritide tra i progetti strategici che saranno finanziati attraverso il programma che utilizzerà le risorse (1 milione e 700mila Euro), già disponibili, della Regione è un fatto importante che mette un punto fermo e definitivo in direzione della realizzazione di un importante infrastruttura strategica per l'area e per una grande provincia come la nostra". Lo afferma il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "Con questa scelta - ha aggiunto - che fa propria una proposta sostenuta unitariamente da noi, dai sindaci e dalle amministrazioni locali della Sibaritide, del Pollino e dell'intera provincia, dalla Camera di Commercio e dal suo presidente Gaglioti di cui è da apprezzare la disponibilità, si consente il completamento della copertura finanziaria di un'opera che sarà realizzata a totale carico delle risorse che sono nella disponibilità della Regione. Ora rimane da acquisire il parere tecnico dell'Enac che siamo sicuri verrà presto, considerato che il progetto definitivo ha già acquisito i pareri ed i nulla osta richiesti da parte di tutti gli enti preposti". "Devo ringraziare - ha proseguito Oliverio - il governatore Loiero, l'Assessore ai Lavori Pubblici Incarnato i consiglieri Adamo, Feraudo e Pacenza per il contributo attivo dato in Commissione per rendere realizzabile questo importante obiettivo. L'Amministrazione Provinciale conferma anche in questa occasione la volontà di assumere assieme ad altri soggetti pubblici e privati l'onere della gestione di una infrastruttura che contribuirà a determinare una nuova fase dello sviluppo della nostra provincia"

Sindaco Scalea “Loiero si dimentica dell’aviosuperfice”. "Loiero 'punta' sugli aeroporti e dimentica una struttura già completata nella nostra cittadina, realizzata con i soldi versati dai cittadini contribuenti". A sostenerlo è stato il sindaco di Scalea, Mario Russo, che, è scritto in una nota, "risponde al presidente della Regione, Agazio Loiero, che nella sua mappa degli aeroporti non ha inserito quella esistente di Scalea". "Se è poi vero che le 'ragioni tecniche devono fare i conti con quelle politiche' - ha aggiunto - è anche vero che le 'ragioni politiche', anche se di parte avversa, impongono un interesse specifico verso una struttura già completata, pronta a funzionare e che oggi viene, forse volontariamente, oscurata. E' giusto che si cerchi di valorizzare anche l'area Ionica con una nuova struttura che potrebbe colmare il deficit infrastrutturale della 106 e della linea ferroviaria ad un solo binario e non elettrificata, ma non è giusto, però, che i fondi vadano in gran parte a Lamezia Terme e a rifocillare la solita area che viene costantemente inserita nei flussi economici e politici".

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