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Notizie di Cronaca

 

Strappo Camere di Commercio, le motivazioni del segretario Ferrara

29 mag 09 Il segretario generale di Unioncamere Calabria, Maurizio Ferrara, interviene, con una nota, nella vicenda che ha portato la Camera di Commercio di Cosenza a recedere dall'Unione regionale. In una lunga nota, Ferrara dice di intervenire "esclusivamente per amore di verità e di correttezza istituzionale" e "non tanto in merito alle ragione di natura prettamente 'politica', che non mi compete giudicare, del recente recesso, quanto sulle motivazioni". "Occorre anzitutto precisare - sostiene Ferrara - come il ritardo nell'approvazione del bilancio, per la qual cosa giova sottolineare come più volte l'Assemblea sia stata regolarmente convocata, sia dovuto a specifica richiesta di rinvio di diverse Camere, non esclusa quella cosentina. A fondamento delle decisione del recesso viene posta, poi, la considerazione, che pur a fronte di una consistente contribuzione dell'Ente all'Unione, non vi sia stata negli ultimi anni alcun ritorno per le imprese della Provincia". "Giova sottolineare peraltro - prosegue Ferrara - come la quota complessiva di partecipazione delle Camere al bilancio dell'Unione sia pari circa al 25% e che pertanto la quota di Cosenza rappresenta non più del 10/12% delle entrate dell'ente. Una recente verifica sulla partecipazione delle aziende cosentine alle manifestazioni fieristiche organizzate dall' Unione regionale nel territorio nazionale negli ultimi anni dimostra invero che la provincia più rappresentata sia quella cosentina con il 27% sul totale; occorre rilevare, al proposito, che pur essendo ormai fuori da qualche anno anche dal Centro Estero delle Camere di Commercio, e non pagando quindi alcuna quota associativa, le imprese del territorio cosentino hanno sempre ed alle medesime condizioni di quelle degli altri territori partecipato anche alle manifestazioni internazionali". "Inoltre - prosegue ancora Ferrara - sono innumerevoli i progetti e le iniziative, a valere sui finanziamenti comunitari, nazionali e regionali che hanno visto e vedono ancora la compartecipazione attiva della Camera di Commercio di Cosenza".

La Cassazione archivia la posizione di Bertolaso per l’alluvione di Vibo

29 mag 09 La procura della Cassazione ha chiesto la conferma dell'archiviazione, disposta dal Gip di Vibo Valentia lo scorso 4 giugno per i sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso, indagato nell'ambito dell'inchiesta sull'alluvione avvenuto nel luglio del 2006 nel vibonese nella quale morirono quattro persone, altre 90 rimasero ferite e si verificarono ingenti danni. In particolare la procura della suprema corte ha chiesto ai giudici della Seconda sezione penale della Cassazione di dichiarare "inammissibile" il ricorso di un centinaio di parti civili, danneggiate dall'alluvione, contro l'archiviazione di Bertolaso al quale contestano la mancata emissione, il 2 luglio del 2006, giorno precedente l'alluvione, dell'avviso di avverse condizioni meteo. Ma la procura della Cassazione non ha condiviso i loro ricorsi condividendo invece la decisione del Gip che aveva considerato l'alluvione - così come sostenuto dal dipartimento della protezione civile - un evento eccezionale per la portata delle precipitazioni (in tre ore su Vibo si abbatté un volume di pioggia dieci volte superiore alle precipitazioni che avvengono in tutta la zona nel mese di luglio). In serata, o domani, si conoscerà la decisione dei supremi giudici.

Resta in carcere l’uomo che uccise l’anziano a Sorbo San Basile

29 mag 09 Resta in carcere Francesco Fratto, di 34 anni, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri per l'omicidio di Carmine Ursetta, 77 anni, ucciso nella sua abitazione a Sorbo San Basile (Catanzaro). Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Abigail Mellace, al termine dell'udienza di convalida ha convalidato l'arresto di Fratto ed ha emesso nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Fratto, difeso dagli avvocati Gregorio Ferrari e Aldo Casalinuovo, ha risposto alle domande del Gip ed ha ricostruito la dinamica dell'omicidio. Al termine dell'udienza i difensori hanno depositato alcuni documenti medici che attestano le condizioni psichiatriche del giovane. L'accusa sostiene che all'origine del delitto ci sarebbe la richiesta della vittima di riottenere il denaro prestato nei mesi scorsi a Fratto. La sera del delitto tra i due c'é stato un litigio durante il quale Fratto ha ucciso l'anziano colpendolo alla gola con un coltello.

Nuova sistemazione per gli immigrati di Crotone che vivono nei vagoni abbandonati

29 mag 09 Sono in corso a Crotone le operazioni di identificazione degli immigrati che da diversi mesi vivono all'interno di vagoni abbandonati della stazione ferroviaria. Contestualmente i volontari della Croce Rossa stanno fornendo agli immigrati degli abiti nuovi e generi alimentari. Uno degli immigrati è stato accompagnato al pronto soccorso perché affetto da diabete e sprovvisto di farmaci. Al termine delle operazioni saranno trasferiti nel centro di accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Il gruppo di 30 immigrati, di diverse nazionalità, viveva nei vagoni ferroviari in precarie condizioni igienico-sanitarie. "Quando abbiamo segnalato la situazione alla questura - ha detto il commissario provinciale della Croce Rossa di Crotone, Antonio Greco - c'é stato subito un tempestivo intervento". Si sta cercando una soluzione per quanto riguarda gli immigrati che sono tornati a vivere nei barconi abbandonati del porto di Crotone dopo che nei giorni scorsi erano stati portati nel centro di accoglienza. "Stiamo cercando - ha detto Greco - di trovare una soluzione in modo da portarli via definitivamente dai barconi"

Prosegue il piano regionale di stabilizzazione dei LSU-LPU

29 mag 09 Prosegue il processo di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. Dopo le 1.331 stabilizzazioni realizzate nel 2007, infatti, il piano 2008 continua sulla strada intrapresa con successo dall'Assessorato guidato da Mario Maiolo, attraverso un impegno serio e duraturo nei riguardi di Lsu e Lpu. "A fronte - è scritto in una nota - di un impegno finanziario pari a circa 55 milioni di euro il piano 2008 prevede la stabilizzazione di 1.655 lavoratori: un risultato sorprendente, soprattutto in un momento di grave crisi economica e occupazionale per l'interno Paese. Neutralizzare i fattori degenerativi e creare opportunità di lavoro durature: con questi imperativi la Regione Calabria è riuscita, nel corso della legislatura, ad adottare provvedimenti e utilizzare strumenti operativi davvero funzionali alla soluzione di un problema davvero impegnativo". "L'incentivazione - prosegue la nota - per le fuoriuscite volontarie, la creazione di lavoro autonomo sotto forma di prestito d'onore e le assunzioni dirette da parte degli Enti utilizzatori e dei datori di lavoro privati, si sono rivelati strumenti idonei al raggiungimento di un obiettivo che sembrava lontanissimo. Invece, l'azione dell'Assessorato al Lavoro e l'impegno diretto della Regione Calabria (che ha assunto gli Lsu e gli Lpu in servizio presso gli uffici della Giunta) hanno reso il traguardo della stabilizzazione di un numero consistente di lavoratori decisamente più vicino"

Convenzione della Regione con università di Lugano per la formazione di sette medici

29 mag 09 Una convenzione tra il Consiglio regionale e l'Esaso, la scuola di studi avanzati in oftalmologia che ha sede nell'Università della Svizzera italiana di Lugano, è stata siglata stamani, a Reggio, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Bova, e dal direttore esecutivo dell'Esaso, Giuseppe Guarnaccia. La convenzione concerne un programma di alta formazione per sette medici calabresi con la finalità di migliorare la competitività del sistema sanitario regionale. "L'obiettivo - ha detto Guarnaccia - è il raggiungimento del diploma di specialista superiore in oftalmologia per avvicinare così le competenze al territorio". Il programma di alta formazione è articolato in tre sezioni: la prima, prevede lo svolgimento di quattro moduli per complessive cinque settimane, da svolgersi nell'arco di due anni nell'Università di Lugano; uno stage obbligatorio da svolgersi presso enti di ricerca, università ed ospedali individuati dall'Esaso. Al programma di alta formazione possono partecipare giovani laureati già specialisti, in possesso di un ottimo curriculum vitae, residenti in Calabria. Il limite di età è di 40 anni compiuti e può essere elevato per medici specialisti che lavorano in strutture pubbliche e private. Per il biennio 2009/2010, è prevista una copertura di spesa di 56 mila euro. Alla firma della convenzione, oltre il presidente Bova e Guarnaccia, erano presenti il prof. Stanley Chang, esperto di valore mondiale nel trattamento di distacco della retina; il prof, Carlo Sbornia, dell'Università di Lugano ed il prof. Borja Corcostegui, direttore dell'Istituto di Microchirurgia oculare di Barcellona.
"La convenzione prevede un finanziamento pari all'80 per cento della spesa del corso di alta formazione per sette oculisti calabresi con meno di 40 anni di età". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, illustrando la convenzione stipulata tra la presidenza del Consiglio e l'Esaso (European school of advanced studies in ophtalmology)". "Per questi ultimi - ha aggiunto Bova - il Consiglio regionale si limiterà a sostenere buona parte dei costi, ma la selezione degli ammessi sarà, ovviamente, demandata agli esperti dell'Esaso. La scuola, che ha sede in Svizzera, consentirà ai giovani professionisti della nostra regione di non restare indietro rispetto ai progressi continui che si registrano, sul piano scientifico, nel settore dell'oftalmologia". Secondo Bova, "l'accordo con l'Esaso rientra a pieno titolo nella politica di sostegno al merito e ai giovani talenti che il Consiglio regionale sta mettendo in campo in questa legislatura. Dopo i voucher per i migliori laureati ed il concorso super-trasparente, abbiamo deciso di stipulare questa convenzione anche perché investe un settore assai delicato, quello della sanità. Purtroppo negli ultimi tempi questo comparto, in Calabria, è stato al centro di vicende assai gravi non solo per le vicissitudini amministrative, ma soprattutto per alcuni drammatici casi di cronaca. Nel nostro piccolo - ha concluso il presidente Bova - con questa convenzione vogliamo contribuire al consolidamento e alla crescita di quelle eccellenze che già oggi esistono nel campo della sanità calabrese"

A Crotone si costituisce latitante Monti

29 mag 09 Un latitante, Francesco Monti, di 24 anni, ricercato dal novembre dello scorso anno nell'ambito dell'operazione antimafia "Perseus", si è costituito agli agenti della squadra mobile di Crotone. Monti, considerato elemento di spicco della cosca Megna di Papanice, era irreperibile da quando i magistrati della Dda di Catanzaro emisero nei suoi confronti e di altre 23 persone un provvedimento di fermo con l'accusa di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, detenzione di armi. Dopo una telefonata alla mobile di Crotone nella quale annunciava la volontà di costituirsi, Monti ha atteso che i poliziotti andassero a prelevarlo nella frazione Papanice di Crotone.

In auto con un etto di cocaina. due giovani crotonesi arrestati sulla A3 a Gioia

29 mag 09 Due giovani, Francesco ed Antonio Bevilacqua, di 20 e 26 anni, entrambi di Crotone, sono stati arrestati dalla polizia a Gioia Tauro con l'accusa di detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati bloccati dal personale del Commissariato di Gioia Tauro mentre percorrevano, a bordo di un'automobile di grossa cilindrata, l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Francesco ed Antonio Bevilacqua, prima di bloccare la vettura rispettando l'alt imposto dagli agenti, hanno gettato dall'abitacolo un involucro che è stato recuperato dai poliziotti ed all'interno del quale erano custoditi cento grammi di cocaina. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Palmi.

Arresti a Corigliano e Vibo

29 mag 09 I carabinieri hanno arrestato a Corigliano Calabro Eugenio Le Pera, di 20 anni, pregiudicato, per evasione dai domiciliari. Le Pera era ai domiciliari per il reato di tentata rapina. Sorpreso dai militari fuori dalla propria abitazione a Corigliano Scalo, è stato tradotto nel carcere di Rossano.
Il Nucleo operativo dei carabinieri di Vibo Valentia, in collaborazione con lo Squadrone eliportato cacciatori, ha arrestato per violazione della legge sull'immigrazione clandestina Moammed Moulai, di 29 anni e Afil Muolai, di 26, entrambi tunisini, nei confropnti dei quali pendeva un decreto di espulsione della Questura di Siracusa del 3 ottobre 2006 e sprovvisti del permesso di rientro del Ministero degli Interni. I due arrestati sono stati portati nel carcere di Rossano.

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