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148° anniversario della fondazione dell'Esercito
L’Esercito Italiano al Metropolis in occasione del 148° anniversario della sua fondazione con Franco di Mare 07 mag 09 “Il cecchino e la bambina”, venti anni di storie di donne, uomini e bimbi raccontate dal fronte. Gli scenari più caldi di persone che la guerra ha trasformato in vittime e carnefici allo stesso tempo. L’autore, Franco Di Mare, ex reporter di guerra del Tg1, affida alla scrittura ciò che il linguaggio dell’immagine non riesce a comunicare. Un incontro, oggi, al Museo del Presente con gli studenti delle scuole del cosentino. L’occasione i “Venti anni di missioni di pace nel mondo” del 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza, tra i più decorati d’Italia e comandato dal colonnello Francesco Maria Ceravolo. Un evento che si celebra proprio nel 148° anniversario di Fondazione dell’Esercito Italiano. Un’intera settimana, dal 4 al 10 maggio, al Centro Commerciale Metropolis di Rende per ripercorrere e rendere omaggio al valore e all’impegno per la pace dei Bersaglieri della Caserma “Settino” di Cosenza. Un evento promosso dal Comando Militare Esercito "Calabria", in collaborazione con il C.do 1°rgt. Bersaglieri di Cosenza e la Direzione del Centro Commerciale Metropolis al fine di informare la collettività, soprattutto le giovani generazioni, sul ruolo svolto dall’Esercito Italiano nell’ambito del processo di stabilizzazione delle relazioni internazionali e pacificazione. Un incontro introdotto dalla proiezione di un video che ha racconta le attività e l’impegno degli uomini del 1° Reggimento Bersaglieri. Al tavolo dei relatori: il Colonnello Salvatore Rampulla, Comando Militare Esercito Calabria e il Vice Comandante Battaglione 1° Reggimento Bersaglieri, Michele Sciascia. Il libro di Franco Di Mare, per i tipi di Rizzoli, è lo spunto per riflettere sul ruolo determinante dell’esercito italiano in questi venti anni di missioni di pace nel mondo. “Nei miei reportage ho incontrato i ragazzi del 1° Reggimento Bersaglieri - racconta Di Mare - nel 1981, a Beirut mi ricordo il loro impegno e quanto erano apprezzati dalle popolazioni a cui prestavano soccorso”. Giovedì 7 maggio, il 1° Reggimento Bersaglieri ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’alta onorificenza dell’Ordine Militare d’Italia e in particolare per l’Operazione svolta con successo in Iraq denominata “Antica Babilonia 10”. “ Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i cittadini, comunicare loro - spiega il Colonnello Rampulla - cosa significare essere militare oggi. Intendiamo rinsaldare il legame con la cittadinanza – aggiunge - grazie anche a iniziative come queste, in luoghi come il Metropolis, poli di aggregazione importanti sul territorio, raccontando l’impegno delle forze armate per la pace, per la difesa dello stato e per la sicurezza nazionale e internazionale”. “Essere militari - commenta il Colonnello Michele Sciascia - significa essere professionisti. Il 1° Reggimento in questi venti anni ha partecipato a tutte le missioni di pace che si sono svolte dal 1992, ben 16 negli scenari di guerra più caldi - e continua - essere un bersagliere del 1° reggimento significa far parte di un sistema di interagenzia; vuol dire contribuire alla sicurezza - e conclude - ho letto il libro di Franco Di Mare e mi sono ritrovato in molti racconti dell’autore; ho ricordato vicende che ho vissuto in prima persona. La storia dei reporter di guerra spesso si incrocia con quella dei militari in missione. Il nostro compito è anche quello di riportare alla cittadinanza queste testimonianze”. --> Guarda il video con l'intervista a Franco Di Mare
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