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Trasferisce il parroco, Vescovo aggredito a Monterosso

 

Il Vescovo annuncia trasferimentio parroco di Monterosso, i fedeli lo aggrediscono, il Sindaco di dimette

12 lug 09 Ha scelto la messa domenicale per comunicare ai fedeli la decisione di trasferire il parroco del paese a Roma perché approfondisse gli studi di pedagogia, ma appena il vescovo di Mileto - Nicotera - Tropea, mons. Luigi Renzo, ha dato l'annuncio a Monterosso Calabro è scoppiato il putiferio. La vicenda ha avuto ripercussioni anche sul piano politico tanto che in serata il sindaco ha presentato le dimissioni. La disposizione della Curia, attesa e temuta da tempo tra gli abitanti del paese, resa nota nel corso dell'omelia non è andata giù ad un centinaio di parrocchiani, molti dei quali anziani, che ha iniziato ad urlare e a inveire contro il presule e le autorità presenti, tra gli altri anche il sindaco, Ercole Massara. Anche contro mons. Renzo sono volate parole grosse. Il vescovo è stato anche spintonato. Solo la presenza dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse. In paese, poco più di duemila pesrone alle falde delle Serre Vibonesi, da tempo covava il dissenso sulla decisione di trasferire don Franco Galloro. Nessuno però immaginava che si arrivasse alla protesta plateale che non ha risparmiato nemmeno la massima autorità religiosa diocesana. Davanti al dissenso via via sempre più rumoroso dopo l'annuncio del trasferimento, il presule è stato costretto a riparare in sacrestia da dove poi, 'scortato' dai carabinieri, ha potuto raggiungere la propria auto per tornare in diocesi. Solo nel pomeriggio è tornata un po' di calma in paese ma non si può dire che la protesta sia rientrata del tutto. Molti dei sostenitori del giovane parroco, 30 anni, si sono radunati davanti al sagrato della chiesa matrice per continuare a manifestare la loro netta contrarietà alla decisione della Diocesi. E' stato anche esposto uno striscione "E adesso trasferiteci tutti" ed è apparso anche un altro cartello con su scritto un perentorio "Nessuno tocchi don Franco". "Non ci muoveremo da qui - hanno assicurato alcuni manifestanti - se il vescovo non revocherà il provvedimento". Dalla Diocesi non si registrano reazioni e il presule è irraggiungibile. Impossibile anche contattare don Galloro che, a quanto è stato detto, è impegnato in una funzione religiosa in un altro comune. La contestazione del vescovo ha avuto conseguenze sull' assetto politico amministrativo del paese. In serata il sindaco ha fatto sapere di avere rassegnato le proprie dimissioni. "Il clima politico e sociale - scrive Massara nella lettera indirizzata al Prefetto di Vibo Valentia - anche perché esasperato da taluni negli ultimi mesi, non rende possibile la continuazione dell'esperienza amministrativa in atto".

 

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