Wim Wenders girerà un film in Calabria

Wim Wenders girerà un film in Calabria sull’accoglienza

24 lug 09 Wim Wenders girerà un film in 3D in Calabria, che s'intitolerà "Il volo", per raccontare le esperienze dell'accoglienza nella regione. L'annuncio è stato dato stamani dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in una conferenza stampa nel corso della quale ha anche reso noto che le riprese del film, il cui protagonista sarà Ben Gazzara, inizieranno a Scilla (Reggio Calabria ) il 7 settembre prossimo. "E' una delle cose più importanti - ha detto Loiero - che mi sia capitata in questi quattro anni e mezzo di guida della Regione. La Calabria non è solo 'ndrangheta, ma e' anche e soprattutto accoglienza. Già nel VII secolo avanti Cristo la Calabria dava ospitalità agli stranieri senza chiedere loro da dove provenissero. Il rispetto per il forestiero era sacro. L'accoglienza fa parte della nostra cultura, del nostro Dna. L'immigrato più illustre che abbiamo avuto è stato Pitagora". Wenders racconterà le esperienze di accoglienza iniziate circa dieci anni fa a Badolato e proseguite negli anni anche a Riace, Caulonia e Stignano. "Si tratta di quattro comuni - ha detto Loiero - che, governati sia dal centrosinistra che dal centrodestra, dimostrano quanto in Calabria l'accoglienza non è solo una questione ideologica ma è un fatto di cultura". "La Calabria - ha proseguito - è stata anche la prima Regione che si è dotata di una legge per promuovere l'accoglienza e l'inserimento dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico sul territorio, coniugandolo allo sviluppo socio-economico delle comunità locali. Una scelta in controtendenza in un Paese che ogni giorno sembra scoprirsi sempre più xenofobo". Coprotagonista del film sarà un bambino il cui interprete sarà scelto in Calabria.

Film coprodotto con la Regione. "Il Volo", che sarà co-prodotto dalla Regione, è un racconto, "una fiaba", che ha come protagonisti un bambino ed il suo sindaco (Ben Gazzara) alle prese con un paese sempre più spopolato, dove il piccolo protagonista non può neanche organizzare una partita di pallone perché mancano i compagni di squadra. A sconvolgere, in un certo senso, la monotonia delle giornate di questo bambino, uno sbarco e l'arrivo di rifugiati sulla spiaggia del villaggio dove vive. E' a questo punto che il piccolo farà da spola tra la parte bassa del villaggio, dove sulla spiaggia staziona il prefetto, e la parte alta dove è riunito il sindaco con il consiglio dei vecchi per decidere cosa fare. Così, con una storia che in un certo senso ripercorre i primi sbarchi a Badolato il paese che circa 20 anni fa, provocatoriamente, venne messo in vendita per diventare, poi, il "paese dell'accoglienza", Wenders intende raccontare "un modello di integrazione balzato agli onori della cronaca nazionale la scorsa estate quando la Locride accolse l'appello disperato che arrivava da Lampedusa, di farsi carico dei nuovi arrivi, visto che il centro d'accoglienza dell'isola era perennemente stracolmo". Ecco perché quella di approvare stamani un'apposita delibera di giunta per la co-produzione del film è stata "una scelta non casuale". Intanto già dalla prossima settimana inizierà il casting con la ricerca degli attori che avverrà tra le province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Subito dopo si darà il via alle riprese che riguarderanno 103 location scelte lungo la costa. Entro fine settembre, poi, secondo quanto riferito dal presidente Loiero in conferenza stampa, il film sarà pronto per essere distribuito nelle sale cinematografiche nazionali ed europee. Il costo complessivo del film è di 183.700 euro. "Un importo contenuto - ha dichiarato Loiero - reso possibile dal fatto che gran parte dei professionisti che ne faranno parte, a cominciare da Ben Gazzara, danno il loro contributo quasi a titolo gratuito per interesse culturale ma anche per sensibilità civile, specialmente in un Paese in cui non si va in direzione dell'accoglienza se si guarda alla legislazione corrente". "Naturalmente - ha concluso - la nostra partecipazione nella misura di 70 mila euro non sarà a fondo perduto ma ci sarà un rientro grazie ai proventi che potranno derivare dalle vendite in Italia e all'estero del cortometraggio secondo criteri che saranno concordati con noi e, naturalmente, fatti salvi i diritti dell'autore".

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