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Truffa da 1 mln di euro all'Inps

 

Truffa all'INPS col trucco dei falsi braccianti, la Finanza scopre frode da 1 mln di euro nella sibaritide, 268 denunce

15 lug 09 Una truffa all'Inps per circa un milione di euro è stata scoperta, in provincia di Cosenza, in tre distinte operazioni della Guardia di finanza che ha denunciato complessivamente 268 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dell'Inps. A finire nel mirino dei finanzieri tre società agricole, due cooperative ed una srl, i cui soci fondatori sono stati segnalati per evasione fiscale e contributiva ed emissione di fatture per operazioni inesistenti per un importo di circa 400 mila euro. Le società, che operavano nel settore della trasformazione, raccolta e conservazione di prodotti agricoli svolta per conto terzi sarebbero riconducibili, secondo l'accusa, a noti esponenti della criminalità organizzata che opera nella piana di Sibari ed in particolare ad un affiliato del locale di Corigliano Calabro e due componenti del clan dei Forastefano. Tutte e tre le società, mascherate con l'affido in amministrazione ad incensurati, secondo la finanza, erano state create con l'unico obiettivo di frodare l'Inps tramite la denuncia di falsi braccianti, per lo più parenti o amici di persone vicine alla criminalità organizzata. Le tre società, in poco più di un biennio, (2006 e 2007), hanno fatto risultare l'assunzione fittizia di circa 300 lavoratori dipendenti a tempo determinato, per complessive 43.240 giornate agricole, a fronte delle quali l'Inps ha erogato ai falsi braccianti circa 1 milione di euro di indennità di disoccupazione, maternità, malattia ed assegni familiari. Ai fini fiscali l'intervento ha consentito il recupero a tassazione di oltre quattro milioni di euro, di cui circa 1,1 milioni costituenti proventi da attività illecita. Inoltre è stata recuperata Iva per circa 200 mila euro

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