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Beni per 25 mln sequestrati alle cosche di Rossano

 

Beni per 25 mln di euro sequestrati dalla Finanza a cosca di Rossano

24 lug 09 Beni immobili per un valore di 25 milioni di euro sono stati sequestrati stamani nel cosentino durante di una operazione compiuta dai militari della Guardia di Finanza. I beni, secondo gli investigatori, appartenevano ad esponenti di una cosca della 'ndrangheta di Rossano. Tra i beni sequestrati ci sono anche alcune ville ed un cementificio. Le indagini della Guardia di Finanza hanno avuto inizio nei mesi scorsi e si sono avvalse delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. L'attività investigativa è stata coordinata dai magistrati della Dda di Catanzaro

Sequestri grazie a legge e intercettazioni. Una norma contenuta nel 'pacchetto sicurezza' è stata applicata nell'ambito del provvedimento di sequestro di beni eseguito stamani dalla Guardia di Finanza nei confronti di presunti esponenti della 'ndrangheta di Corigliano Calabro (Cosenza). Il provvedimento di sequestro ha riguardato beni riconducibili a Maurizio Barillari, 40 anni, e Fabio Falbo, 37 anni, entrambi destinatari recentemente di un'ordinanza di custodia cautelare per concorso in omicidio ed associazione per delinquere di tipo mafioso. Le indagini dei finanzieri, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, e dal pm della Dda, Vincenzo Luberto, hanno avuto inizio nei mesi scorsi con l'ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali. Gli investigatori si sono avvalsi anche delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. I beni sequestrati, per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro, sono automobili sportive e di grossa cilindrata tipo Audi, Bmw, Jaguar, Lamborghini e Mercedes, ville arredate in modo lussuoso, terreni ed un'azienda nel settore della produzione di manufatti in cemento. Quest'ultima azienda ha beneficiato anche di un finanziamento pubblico per oltre tre milioni di euro. E proprio sul finanziamento si è incentrata l'attenzione dei finanzieri, i quali hanno accertato che la società, nonostante fosse inattiva da diverso tempo, aveva investito i fondi pubblici ottenuti.

Ministro Alfano “Un altro successo”. ''Ancora un altro successo dell' antimafia delle leggi": lo dice il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, commentando il sequestro di beni per 25 milioni di euro appartenenti, secondo gli investigatori, ad esponenti della 'ndrangheta. Alfano - dice una nota - esprime ''grande soddisfazione per l'ennesima applicazione, da parte dei magistrati di Catanzaro, delle norme del pacchetto sicurezza che consentono il sequestro dei beni illecitamente accumulati, sottraendo linfa vitale alla criminalità organizzata".

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