Notizie di Cronaca

Dissequestrate strutture dell’ospedale Jazzolino di Vibo

29 lug 09 Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Simona Cangiano, ha disposto il dissequestro del Sit, il servizio di immunotrasfusione esterno e dei locali della caldaia della centrale termica del presidio ospedaliero 'Jazzolino', sottoposti a sequestro preventivo il 3 marzo scorso. Lo rende noto il direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Rubens Curia. La Procura ha deciso il dissequestro perché si è conclusa l'opera di messa in sicurezza delle strutture e risulta eliminato, per l'avvenuta esecuzione dei lavori di bonifica, il pericolo di dispersione delle fibre di amianto a causa dello sfaldamento delle guarnizioni delle tubature della caldaia centrale. "La piena collaborazione della Procura della Repubblica - ha detto Curia Curia - ci sta aiutando a superare tutte le anomalie riscontrate nei servizi sottoposti a sequestro cautelativo. Lo Jazzolino continua ad essere un cantiere aperto dove c'é l' impegno quotidiano delle ditte interessate ai lavori ma anche la comprensione degli operatori sanitari e non e del pubblico degli utenti che non ci fanno mancare la loro disponibilità a capire

Inchiesta Turbogas, Alibio non riconducibile a Bonaldi

29 lug 09 "E' assolutamente falso che la società Ali.Bio, che è quotata in borsa attraverso il noto gruppo Cicolella, è riconducibile all'ingegnere Aldo Bonaldi". Lo afferma in una nota l'avvocato Giancarlo Pittelli, nella qualità di difensore di Aldo Bonaldi, indagato nell'inchiesta della Procura di Crotone su presunte irregolarità nella gestione di fondi per la realizzazione di una centrale a turbogas. "Ci auguriamo, poi, alla luce - ha aggiunto Pittelli - delle recenti vicende inquisitorie calabresi, che tutto il procedimento, ivi compreso la fase delle indagini preliminari, sia connotato dalla dovuta riservatezza ad evitare che cittadini indagati possano ritrovarsi nella condizione di subire gravissimo discredito umano e imprenditoriale prima di essere posti nella condizione di dimostrare l'inconsistenza delle accuse a loro contestate"

Ubriaco va da cc in auto per informazioni e gli viene ritirata la patente

29 lug 09 Chiede informazioni ad un carabiniere e viene denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente. E' accaduto ad un anziano di Pianopoli che stamani, completamente ubriaco, dopo aver posteggiato davanti alla Compagnia dei carabinieri di Lamezia Terme, è entrato negli uffici della caserma per chiedere informazioni. Il carabiniere, che a causa dello stato in cui si trovava l'anziano non è riuscito a comprendere cosa volesse, accortosi che l'uomo era ubriaco, ha subito chiamato i suoi colleghi ed hanno effettuato il test dell'etilometro dal quale è risultata una presenza di alcol nel sangue pari al doppio del limite consentito per legge. Al termine degli accertamenti i carabinieri hanno deciso di denunciare l'uomo e di ritirargli la patente di guida.

Picchiarono e accoltelalrono un uomo di San Fili: due arresti della PS

29 lug 09 Gli agenti della squadra mobile di Cosenza hanno arrestato a San Fili, Mauro Saggio, di 30 anni, e Gabriele Sproviere, 26 anni, accusati di tentato omicidio nei confronti di Mariano De Bartolo, di 36 anni. I due arrestati hanno incontrato la vittima a San Fili e l'hanno costretta a salire a bordo di un'automobile. De Bartolo é stato portato in un casolare di campagna dove è stato picchiato e ferito con un coltello. Durante l'aggressione è riuscito a scappare e, dopo aver contattato telefonicamente la moglie per farsi aiutare, si è recato nell'ospedale di Cosenza. Gli agenti della squadra mobile hanno quindi avviato le indagini che hanno portato ad identificare i due aggressori che sono stati arrestati nelle loro abitazioni. Gli investigatori proseguono le indagini per accertare il movente del ferimento.

La carovana di “Esperienze italiane” sui campi confiscati di Polistena

29 lug 09 Lo scorso anno i ragazzi della carovana "esperienze italiane" erano stati in Serbia ed in Kosovo a parlare di pace in quelle terre dilaniate dalla guerra. Quest'anno hanno deciso di "toccare" quelle regioni martoriate da un'altra guerra: quella che lo Stato combatte quotidianamente contro la criminalità organizzata. E' stato così che la carovana, con il suo inconfondibile minibus, è giunta anche in Calabria dove oggi pomeriggio a Polistena ha visitato le terre confiscate alla 'ndrangheta e coltivate da giovani che hanno deciso di sfruttare proprio quei terreni, simbolo del potere di famiglie come Piromalli, Mole', Mammoliti, Alvaro, per creare economia "sana" in questa area del Reggino. In queste terre confiscate a nomi potenti della 'ndrangheta, i 30 giovani, provenienti da Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, hanno incontrato anche loro coetanei di altre regioni che da quattro anni a questa parte, per una settimana al mese nel periodo estivo, si alternano nella coltivazione dei circa 120 ettari di terreni strappati alle "famiglie" della 'ndrangheta. E' stato con loro che si sono confrontati, hanno discusso, parlato di questa esperienza che la cooperativa "Valle del Marro-libera terra" vive sin dal dicembre 2004 ed i cui soci fondatori sono un gruppo di giovani che, "con la loro scelta etica e imprenditoriale - spiegano - netta e inequivocabile, hanno deciso da quale parte stare, rifiutando la logica del compromesso, l'apatia del quieto vivere e la rassegnazione culturale all'onnipotenza mafiosa". Giovani, quindi, che hanno deciso di scommettere il loro futuro su ciò che definiscono "recupero produttivo e sociale dei beni sottratti all'illegalità" per "contribuire - affermano - allo sviluppo durevole della comunità, creando nel comparto agricolo un rinnovato spirito di iniziativa imprenditoriale, stimolando nuove forme di cooperazione e tenendo alta l'attenzione antimafia". In questo contesto si inserisce l'appuntamento di oggi a Polistena, tappa di un viaggio iniziato il 23 luglio in Piemonte, regione dove si concluderà dopo avere attraversato Liguria, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia e dove la "Tromba del trambusto", prima di andar via mette in scena l'opera teatrale "In difesa della Democrazia". "Uno spettacolo - viene spiegato - che parte da una negazione: la democrazia distrutta, violata, incompiuta, difficile. Relitti di una civiltà, quella democratica, che ha perso in uno scenario futuristico in cui ci si è arresi ai 'nemici della democrazia', non si è retta la responsabilità del diritto e del dovere civile".

Espressero parere negativo su Comandante vigili Catanzaro: assolti

29 lug 09 Il giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Catanzaro, Antonio Battaglia, ha emesso oggi sentenza di assoluzione, con la formula perché il fatto non sussiste, nei confronti di due ex assessori e di due ex funzionari del comune di Catanzaro. I quattro erano accusa del reato di abuso d'ufficio nei confronti del comandante della polizia municipale, Giuseppe Salerno. Le persone assolte sono: Antonio Pescatore, 71 anni, ex direttore generale e segretario generale del Comune di Catanzaro; Luigi Ambrosio, 61 anni, ex coordinatore dell'area tecnica del Comune; Emilio Verrengia, 44 annia, ex assessore comunale alla polizia municipale, traffico, sicurezza; Vincenzo Andracchio, 76 anni, ex assessore comunale al bilancio. Nel corso del processo l'accusa ha sostenuto che nel 2002 i quattro avevano espresso un giudizio negativo nei confronti di Salerno, anche dinanzi al nucleo di valutazione dei dirigenti, in maniera tale da predisporre anche gli elementi per un suo licenziamento od allontanamento dalle funzioni esercitate. L'indagine ebbe inizio dopo le denunce di Salerno. L'allora sostituto Procurartore, Luigi De Magistris, chiese il rinvio a giudizio dei quattro imputati. Durante l'udienza preliminare gli imputati hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Nel corso dell'udienza del 15 luglio scorso il Pubblico ministero aveva chiesto l'assoluzione di tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. Nel corso dell'udienza di stamani sono intervenuti i difensori dei quattro imputati, gli avvocati Giuseppe Fonte, per l?imputato Andracchio, e Nunzio Raimondi, per gli imputati Pescatore, Ambrosio e Verrengia. L'avv. Fonte ha affrontato con particolare attenzione l'origine del processo. successivamente l'avvocato Raimondi, nella sua arringa, ha ripercorso tutte le tappe fondamentali del processo ed ha contraddetto, con argomentazioni di diritto, la tesi accusatoria giungendo alla dimostrazione della insussistenza del fatto.

Acqua inquinata a Le Castella, accertamenti dei Nas

29 lug 09 Accertamenti sono in corso da parte degli specialisti dei Nas di Cosenza, in collaborazione con i tecnici dell'Arpacal, per risalire alle cause dell' inquinamento che ha interessato la rete idrica del villaggio Igv Club di Le Castella di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Circa un centinaio di ospiti della struttura ricettiva hanno avvertito disturbi gastrointestinali che potrebbero essere stati originati dalla presenza nell'acqua di coliformi totali, escherichia coli ed enterococchi. Già ieri i militari, che agiscono su delega della Procura della Repubblica di Crotone, hanno effettuato una prima ricognizione dei luoghi individuando i punti prelievo e sentendo le persone. Occorrerà adesso un po' di tempo per avere i risultati delle attività tecniche messe in atto.

Inaffiava 1400 piante di marijuana, una rresto della Gdf nel reggino

29 lug 09 Un arresto ed il sequestro di una piantagione di marjiuana. E' il bilancio di un'operazione per la lotta al traffico di sostanze stupefacenti condotta dalla Guardia di finanza di Locri a Benestare. Un uomo, F.B., di 30 anni, è stato arrestato dalle fiamme gialle mentre stava innaffiando una piantagione di marijuana composta da oltre 1.400 piante alte più di tre metri. L'uomo è stato anche denunciato per inosservanza della sorveglianza speciale con obbligo di residenza a Bovalino.

Sindacati "I tagli mettono a rischio l'apertura delle scuole"

29 lug 09 "La normale apertura dell'anno scolastico in Calabria, prevista per il 14 settembre, è a rischio". Lo affermano, in una nota, le organizzazioni sindacali di categoria Flc Cgil, Cisl, Uil scuola, Gilda Unams e Anp che si dicono "fortemente preoccupate per quanto sta accadendo alla scuola calabrese". "E' seriamente compromessa - proseguono - a causa dei tagli agli organici, la capacità delle istituzioni scolastiche calabresi di offrire il normale svolgimento del tempo scuola". "La situazione venutasi a creare, di fatto - aggiungono i sindacati - mette a rischio l'apertura dell'anno scolastico non solo nella nostra regione ma a livello nazionale ed ha già creato tra i lavoratori e le lavoratrici della scuola agitazione ed incertezze riguardanti il proprio futuro lavorativo. Infatti, non può essere avviata la mobilità dei dirigenti scolastici ed a tutt'oggi risulta azzardata ogni ipotesi di inizio e conclusione delle operazioni propedeutiche all'inizio dell'anno scolastico (immissioni in ruolo, incarichi annuali ecc.)". "La scuola calabrese - è detto nel comunicato - già duramente colpita dai tagli agli organici, effettuati dal governo, che hanno e stanno producendo enormi disagi, mettendo a rischio seriamente la possibilità di poter garantire un normale svolgimento del tempo scuola oltre naturalmente ad una offerta didattica di qualità, ha bisogno di altre attenzioni da parte della classe politica tutta, la quale, continuamente, annuncia e afferma che la scuola ha e deve avere un ruolo centrale per lo sviluppo della nostra regione, tranne poi essere smentita dai fatti". "Le organizzazioni sindacali - si afferma nella nota - dichiarano la propria disponibilità ad aprire da subito un confronto, peraltro più volte auspicato ma mai iniziato, con la Regione Calabria e gli enti locali relativamente alle possibilità di intervento necessarie al fine di dare alla scuola pubblica calabrese un progetto unitamente alla costruzione di tutti quegli interventi che diano risposte certe agli studenti ed alle famiglie calabresi e che non facciano disperdere le professionalità di cui la scuola ha goduto negli ultimi anni". "Siamo preoccupate - conclude il comunicato - sullo stato delle relazioni sindacali con l'Ufficio scolastico regionale, di fatto, poco produttive e prive di riscontri nell'applicazione degli accordi e che, invece, in una situazione di estrema gravità ed urgenza dovrebbero essere alla base di decisioni condivise, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni"

A Locri il raduno delle "Fiat 500"

29 lug 09 Torna per il secondo anno consecutivo a Locri il raduno delle Fiat 500 che si concluderà con la premiazione della vettura con la più antica immatricolazione. La manifestazione è promossa dall'Amministrazione comunale e dal comune di Sant'Ilario Ionico, il "Fiat 500 gruppo di Locri", la Provincia di Reggio, l'Asi il "Fiat 500 Gruppo Italia", la proloco e l'associazione di volontariato Leocos. "La rievocazione a Locri dell'auto che ancora oggi rappresenta l'Italia - afferma il sindaco Francesco Macrì - è motivo di orgoglio, visto anche il grande successo della scorsa edizione che ha rappresentato un momento di grande fascino con le 500 che hanno sfilato per le vie cittadine, ma anche particolare interesse per i numerosi automobilisti giunti da fuori sede che hanno apprezzato l'organizzazione e le bellezze del territorio"

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