Notizie di Cronaca

Operazione Timpone Rosso, un arresto in Germania

17 lug 09 La polizia federale tedesca (Bka), in collaborazione con i carabinieri del Ros e gli agenti dei corpi speciali tedeschi 'Gsg9', ha arrestato a Francoforte un presunto affiliato alla 'ndrangheta, Fabio Falbo, di 37 anni. Lo hanno reso noto oggi, in un comunicato congiunto, la Procura di Francoforte e la Bka. L'arresto rientra nell'operazione "Timpone rosso", fatta ieri in Italia e Germania contro 23 persone affiliate alla cosca degli zingari di Cassano allo Jonio e Cosenza. Falbo, arrestato in esecuzione di un mandato d'arresto europeo, è accusato di avere partecipato all'organizzazione di alcuni omicidi ed era in Germania, presumibilmente, dal 2008. "L'arresto - ha detto il presidente della Bka, Joerg Ziercke - rappresenta un nuovo successo nella positiva e intensa collaborazione tra l'Arma dei carabinieri italiana e la polizia tedesca. Allo stesso tempo testimonia che la lotta contro la criminalità organizzata italiana ha una priorità alta nella collaborazione italo-tedesca".

Resta ai domiciliari il sindaco di Laino Borgo

17 lug 09 Resta ai domiciliari il sindaco del comune di Laino Borgo, Giuseppe Caterini, di 70 anni, arrestato la scorsa settimana con l'accusa di concussione. Il gip del tribunale di Castrovillari, Annamaria Grimaldi, ha respinto la richiesta di revoca della misura cautelare dei domiciliari avanzata dai difensori di Caterini. La decisione è stata presa nel corso dell'interrogatorio di garanzia svoltosi nell'aula bunker del carcere di Castrovillari. Secondo l'accusa, Caterini avrebbe cercato di costringere la società che si è aggiudicata l'appalto per l'illuminazione pubblica comunale a revocare il subappalto ad una impresa per concederlo a un'altra da lui indicata.

Fuori pericolo i fratellini caduti dal balcone a Dipignano

17 lug 09 Non sono più in coma farmacologico e sono fuori pericolo i due fratellini di 6 e 3 anni caduti dal balcone della loro abitazione a Dipignano (Cosenza). Le condizioni dei piccoli, ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica dell'ospedale di Cosenza, si sono stabilizzate. I bambini hanno riportato un trauma cranico commotivo e varie fratture, ma, secondo quanto riferito dai sanitari dell'ospedale Annunziata di Cosenza, dove sono ricoverati, non hanno subito lesioni agli organi interni. Dalla testimonianza fatta dai genitori ai carabinieri ha trovato conferma l'accidentalità della caduta dei due bambini.

Processo alla ndrangheta milanese: pene confermate in appello

17 lug 09 La seconda sezione della Corte d'Appello di Milano ha confermato le condanne, comprese tra i 4 anni e 6 mesi e i 14 anni e 4 mesi, comminate in primo grado ai 14 imputati nel processo sul traffico di droga all'interno dell' ortomercato del capoluogo lombardo, che si era sviluppato, secondo l'accusa, con collegamenti con la cosca della 'ndrangheta Morabito-Palamara-Bruzzaniti. E' stata dunque confermata la condanna, emessa con rito abbreviato il primo agosto scorso, a 14 anni e 4 mesi per Antonio Palamara. Salvatore Morabito, nipote del boss Giuseppe Morabito, è stato condannato a 13 anni e 8 mesi. Tra gli altri capi dell' associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina, Francesco Pizzinga è stato condannato a 14 anni, Francesco Zappalà a 10 anni e 10 mesi e Pasquale Modaffari a 14 anni. E' stata parzialmente ridotta solo la pena per Ignazio Spinnato da 5 anni e 2 mesi a 5 anni. I giudici hanno confermato anche la provvisionale di 10 mila euro alla So.Ge.Mi, la società che gestisce l'ortomercato e parte civile nel processo. La stessa provvisionale è stata riconosciuta anche al presidente della società, Roberto Predolin. Per gli stessi fatti, 10 imputati sono a processo davanti alla sesta sezione penale del Tribunale di Milano

Legambiente “Abbattere l’ecomostro di Strongoli”

17 lug 09 "Giù le mani dalla costa". E' la scritta riportata su uno striscione che Legambiente ha esposto stamani a Strongoli in occasione della tappa calabrese di Goletta Verde. "Gli attivisti di Legambiente - è detto in un comunicato - hanno srotolato lo striscione sulla collina di Strongoli, proprio sotto il grande manufatto già ribattezzato 'ecomostro di Strongoli' e 'piccolo Fuenti', per manifestare il loro deciso no al consumo scellerato del suolo, allo scempio delle coste e al cemento in zone ad alto rischio idrogeologico". "L'ecomostro di Strongoli - prosegue la nota - è un mega albergo costruito sul demanio e mai aperto al pubblico per il provvidenziale intervento della magistratura che ne ha disposto il sequestro nel 2002. Secondo la Procura, l'immobile, per un ammontare di 14 mila metri cubi di cemento, sarebbe sorto senza alcuna autorizzazione paesaggistica e ambientale ed il sequestro é stato confermato anche dalla Corte di cassazione. Da allora la vicenda si trascina da un'aula di tribunale all'altra e sono due i processi in corso". "Non mettiamo in discussione - commenta nella nota il presidente del circolo di Legambiente di Crotone, Antonio Tata - le decisioni della magistratura, ma non possiamo neanche rinunciare a denunciare le istituzioni, nella fattispecie Comune e Regione, per aver concesso un'autorizzazione edilizia in una zona su cui grava un vincolo di inedificabilità totale per alto rischio idrogeologico. Vorremmo che le istituzioni fossero i primi difensori del territorio ed avessero maggiore chiarezza in tema di politiche urbanistiche e tutela del territorio". "Lungi dall'essere un fatto isolato - aggiunge Tata - quello di Strongoli è solo uno dei casi eclatanti di calcestruzzo in riva al mare che soffocano le coste crotonesi. Uno spiraglio positivo in questo mare di cemento è la notizia che il Procuratore della Repubblica Mazzotta, che ha ripreso in mano la pratica ereditata dal suo predecessore Tricoli, ha annunciato l'avvio delle prime demolizioni per i casi delle villette abusive di Campione, sulla quali pende una sentenza passata in giudicato. Seguiamo attenti e fiduciosi"

Piano operativo della Regione contro il caldo

17 lug 09 "In questo fine settimana, così come previsto, le condizioni metereologiche con temperature superiori ai 35° , saranno tali da rappresentare un serio rischio per la salute della popolazione anziana, dei non autosufficienti, dei cardiopatici e dei bambini. La Regione già da tempo, ottemperando alle disposizioni impartite dal Ministero della Salute, ha predisposto un piano operativo, in collaborazione con le Aziende sanitarie e diretto a fronteggiare lo stato di emergenza". Lo riferisce il Dipartimento regionale "Tutela della salute" con una nota diffusa dall'Ufficio stampa della Giunta. "La Regione - prosegue il comunicato - ha affinato i metodi di prevenzione e sollecitato lo sviluppo di un piano di comunicazione. Per le fasce più fragili di popolazione, che hanno una ridotta capacità di termoregolazione, ecco alcuni consigli da ricordare: non uscire nelle ore più calde della giornata; bere molto e con regolarità, per contrastare la perdita dei liquidi, senza attendere lo stimolo della sete. L'ideale è bere due litri di acqua al giorno. Limitare al massimo il consumo di vino, birra e rinunciare ai super alcolici. Non bere bibite ghiacciate e limitare le bevande a base di caffeina. Mangiare molta frutta e verdura per recuperare i sali minerali, almeno cinque porzioni al giorno. (Il refrigerio si può ottenere anche dal gelato alla frutta)". "Meglio consumare - aggiunge la nota - tre pasti leggeri al giorno, da integrare con due piccole merende. Vanno preferiti alimenti come pasta e riso conditi con verdure; privilegiare pesce e carni bianche, evitando salse un po' troppo elaborate, fritture, insaccati; evitare gli esercizi fisici all'aperto nelle ore più calde. Se si passa da un ambiente molto caldo ad uno con l'aria condizionata, è consigliabile coprirsi con un indumento leggero; scegliere un vestiario leggero, chiaro e in fibre naturali, per facilitare la traspirazione e curare l'igiene personale aumentando la frequenza dei bagni e favorendo maggiormente questa abitudine nella popolazione anziana". "Utilizzare i climatizzatori - conclude il comunicato - o i ventilatori con le dovute attenzioni: temperature mai più basse di 6-7 gradi rispetto all'esterno, getto d'aria non troppo forte e mai orientato verso le persone. Chi ha in corso terapie farmacologiche per la pressione arteriosa o per il cuore è opportuno si confronti con il medico curante per adeguare o meno la posologia delle medicine".

4 lametini in manette per traffico di coca tra Calabria e Campania

17 lug 09 Un traffico di cocaina che partiva dal quartiere Scampia di Napoli per giungere a Lamezia Terme, è stato sgominato dal Nucleo mobile della Guardia di finanza di Lamezia Terme, che ha arrestato quattro persone. A finire in manette, con l'accusa di spaccio di cocaina, detenzione e porto abusivi di armi e ricettazione, sono Roberto Muraca, di 21 anni, Vincenzo Muraca (43), Giovanni De Luca (24) tutti di Lamezia Terme, e Sonia Brancaccio (29) di Napoli, mentre nei confronti M.M. e G.M., accusati di favoreggiamento personale, emesso un provvedimento di obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Nell'ambito dell'indagine è ricercata a Napoli un'altra persona che non è stata trovata in casa dai finanzieri. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Lamezia Terme, Barbara Borelli, su richiesta del pm Paolo Petrolo. Le indagini presero il via nell'ottobre del 2008 quando, nel corso di un controllo nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme, i finanzieri sequestrarono 200 grammi di cocaina ed arrestarono una persona.

Occhiali taroccati sequestrati a Gioia

17 lug 09 I funzionari della Dogana di Gioia Tauro, in collaborazione con con i militari della Guardia di finanza, hanno sequestrato 1.500 paia di occhiali da sole contraffatti con marchio "Spider Man" e 67.200 paia di occhiali da sole con indicazione "Italian Design". La merce, proveniente dalla Cina, era destinata al mercato croato.

Arresto per spaccio a Frascineto

17 lug 09 Un giovane, Saverio Armentano, di 26 anni, di Cassano Ionio, è stato arrestato a Frascineto dagli agenti del Commissariato di Ps di Castrovillari, con l'accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. Armentano, nel corso di un controllo, è stato fermato a bordo della propria auto nei pressi dello svincolo autostradale e trovato in possesso di circa 900 grammi di canapa indiana. La droga era stata nascosta sotto il sedile del lato passeggero della vettura.

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