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Una reggina dirige il laboratorio del Gran Sasso

Una reggina a capo del Laboratorio di Fisica del GranSasso

03 giu 09 C'é una donna a capo del più grande laboratorio sotterraneo del mondo: Lucia Votano è stata nominata direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). "Prima o poi doveva succedere che una donna ricevesse questo incarico", dice Votano. Un risultato, aggiunge, che "arriva dopo anni di lavoro e, parlando da donna, lo devo anche al supporto e all'aiuto della famiglia, senza il quale non si riesce a mettere nel lavoro tutto l'impegno che è necessario". Le cose da fare sono davvero tante, ma per Lucia Votano la priorità è gestire le emergenze dovute al terremoto che ha colpito l'Aquilano il 6 aprile scorso. Per questo motivo nei prossimi mesi, fino a settembre, Lucia Votano prevede di lavorare a fianco del fisico Eugenio Coccia, che ha diretto il Laboratorio negli ultimi anni. Lo stesso Coccia ha avviato nelle settimane scorse iniziative a sostegno dei dipendenti le cui abitazioni sono state danneggiate dal terremoto, per ospitarli nell'area del Laboratorio. "La prima cosa da fare - osserva Votano - è capire, nell'ambito problema più generale della Regione e del territorio de L'Aquila, le esigenze specifiche del personale che ruota attorno al laboratorio e, se possibile, aiutarli a trovare soluzioni di emergenza". Il terremoto non ha invece avuto conseguenze negative sull'attività di ricerca: "é in piena attività e in questi giorni è ripartito dal Cern di Ginevra il fascio di neutrini", spiega la ricercatrice, che è a capo dell'esperimento Opera, che analizza i neutrini in arrivo. Nata 61 anni fa a Villa San Giovanni (Reggio Calabria), Lucia Votano, è stata nominata dal Consiglio direttivo dell'Infn su proposta della giunta. Si è laureata in fisica nell'università di Roma La Sapienza nel 1971 e nel 1976 ha iniziato la carriera scientifica nei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Infn. Ha partecipato alla realizzazione di importanti esperimenti al Cern e al laboratorio Desy in Germania, ad Amburgo

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