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Investì studentessa calabrese con la moto, condannato

 

Uccise una studenetssa calabrese che scendeva dal bus con la moto, a Milano, uomo condannato a tre anni

08 giu 09 Alla guida di una motocicletta, lo scorso febbraio, aveva travolto e ucciso una studentessa di 23 anni, superando sulla destra un autobus, mentre la giovane stava attraversando sulle strisce pedonali. L'uomo, finito agli arresti domiciliari dopo circa due settimane dal fatto, è stato condannato oggi dal gup di Milano Andrea Ghinetti a 3 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato dalla colpa cosciente, ossia dalla possibilità di prevedere l'evento. Il 23 febbraio scorso, la studentessa, Michela Corica originaria di Polistena (Reggio Calabria), stava camminando sulle strisce pedonali verso le 11,30, in corso 22 Marzo, a Milano, e aveva da poco superato un autobus fermo in attesa del transito dei pedoni, quando la motocicletta è sbucata e l'ha investita. La giovane era morta il giorno dopo in ospedale. Circa due settimane dopo, il 6 marzo, l'investitore Matteo Grassitelli, 40 anni, indagato fino a quel momento a piede libero era stato posto agli arresti domiciliari. Nell'ordinanza di custodia cautelare il gip Simone Luerti aveva fatto riferimento anche ai 5 incidenti stradali causati dal motociclista tra il 2001 e il 2008 e parlato di "sistematica noncuranza delle regole che disciplinano la convivenza civile", definendo "concreto e attuale il pericolo di reiterazione di condotte colpose" da parte dell'arrestato. Oggi il giudice nel rito abbreviato ha accolto la richiesta del pm Antonio Sangermano e ha condannato anche l'imputato al risarcimento a favore dei familiari costituiti parti civili, disponendo il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 100 mila euro ai genitori e di 50 mila euro alle sorelle della giovane uccisa.

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