HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

A San Luca nascosti nei bagagliai delle auto

 

Processo cosche San Luca: dopo faida nascosti nei bagagliai auto

12 giu 09 Gli uomini delle cosche dei Pelle-Vottari di San Luca, dopo l'omicidio di Maria Strangio avvenuto a Natale del 2006, si spostavano nascondendosi nei bagagliai delle loro automobili. E' quanto emerso durante il processo che vede imputate 14 persone accusate di far parte delle cosche di San Luca. Nel corso dell'udienza di stamani è stato sentito il maresciallo dei carabinieri del gruppo di Locri, Donato Lionetti, il quale ha raccontato che "dopo la strage di Natale, nella quale fu uccisa Maria Strangio ed altre quattro persone rimasero ferite, e fino ad agosto del 2007, le mogli degli affiliati al clan Pelle-Vottari nascondevano i mariti nei bagagliai delle auto o sui sedili posteriori e li portavano in giro tra San Luca e Bovalino per farli incontrare tra di loro". L'investigatori ha raccontato anche che nel luglio del 2007 Sebastiano Vottari si recò a Messina accompagnato da Marco Marmo, una delle sei persone uccise nella strage di Duisburg". Il processo è scaturito dall'operazione Fehida fatta da polizia e dai carabinieri pochi giorni dopo la strage di Duisburg ma quest'ultimo episodio non è tra i reati contestati agli imputati. Agli imputati, tra cui Giovanni Strangio, viene contestato il reato di associazione mafiosa e, ad alcuni, l'omicidio di Maria Strangio, moglie di Giovanni Luca Nirta, uno dei presunti capi della cosca, uccisa il 25 dicembre del 2006, e quello di Bruno Pizzata, avvenuto il 4 gennaio del 2007

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti