60 milioni i residenti in Italia

Sono 60 mln i residenti in Italia. Aumentano del 6.5 gli immigrati con +12.7% di nascite

23 giu 09 La popolazione italiana aumenta ed è in crescita il numero dei nuovi nati. Ma il fenomeno è da ricondurre pressoché interamente all'apporto delle famiglie di immigrati. A dirlo sono le cifre fornite oggi dall'Istat nel bilancio demografico 2008, con tutti i numeri sulla popolazione fino al 31 dicembre dello scorso anno. Dalla ricerca emerge che la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di 400 mila unità, mentre a salire è quella straniera, con 2 milioni e 720 mila unità in più. La maggior parte - circa 780 mila persone - proviene dalla Romania, altri 440 mila sono albanesi e 400 mila sono originari del Marocco. Circa 170 mila i cinesi. Tornando ai dati complessivi, nel 2008 la popolazione italiana si è portata a 60 milioni e 45 mila unità: 30,8 milioni sono donne, 29,1 milioni uomini. Dal punto di vista geografico, il 26,5% della popolazione si colloca in regioni del Nord-ovest, il 19,1% al Nord-est, il 19,6% al Centro, il 23,6% al Sud e l'11,2% nelle Isole. Il totale della popolazione è cresciuto l'anno scorso dello 0,7% rispetto ai 59,6 milioni del 2007, ma questa percentuale é da attribuire per lo più proprio agli stranieri. In valore assoluto si tratta di 425.778 nuovi residenti. L'immigrazione, dunque, agisce in maniera sempre più incisiva sui fenomeni demografici. Basti dire che la quota di stranieri residenti in Italia si è portata al 6,5%: nel 2007 era del 5,8%. Se poi ci si sposta al Centro-Nord, l'incidenza è molto più elevata, con un livello del 9% nel Nord-est, dell'8,6% nel Nord-ovest e del 8,3% nel Centro, mentre nel Mezzogiorno ci si ferma al 2,4%. L'aumento della popolazione si lega all'incremento delle nascite. E anche qui gli stranieri giocano un ruolo centrale. Nel corso del 2008 sono nati 576.659 bambini. Anche se i decessi sono stati più numerosi delle nascite (585.126), i nuovi nati sono stati 12.726 in più rispetto al 2007. L'ammontare complessivo di nascite risulta più alto di quello registrato da 16 anni a questa parte. Ma ciò che è veramente cresciuta è l'incidenza delle nascite di bambini stranieri, che ha avuto un fortissimo balzo in avanti: la quota sul totale dei nuovi nati è passata dall'1,7% del 1995 al 12,7% del 2008. Tradotto in valori assoluti, da poco più di 9 mila neonati nel 1995 si è passati a più di 70 mila lo scorso anno. Anche in questo caso la percentuale sale ulteriormente nelle regioni del Nord, portandosi fino al 19%. La popolazione residente in Italia vive per la stragrande maggioranza - il 99,5% - in famiglia. Le famiglie anagrafiche sono circa 24 milioni e 641 mila circa. Il numero medio di componenti per famiglia risulta stabile rispetto all'anno precedente ed è pari a 2,4. Il valore minimo è di 2,0 e si rileva in Liguria, mentre il massimo è di 2,8 in Campania. Famiglie poco numerose, quindi, anche perché negli ultimi due anni è ancora aumentato il numero dei divorzi (+2,3%) e delle separazioni (+1,2%).

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