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Notizie di Cronaca

 

Campi estivi sui terreni confiscati alla ndrangheta

30 giu 09 Ha preso il via l'edizione 2009 di "Estate Liberi", l'esperienza dei campi di lavoro sui terreni confiscati alla 'ndrangheta. A riferirlo e' don Pino De Masi, referente dell'associazione Libera per la Piana di Gioia Tauro. "Il soggetto promotore dei campi - afferma don Pino De Masi - è 'Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie', che cura la promozione e la diffusione nazionale del progetto. Il soggetto attuatore è il Coordinamento di Libera-Piana di Gioia Tauro, in collaborazione con la Valle del Marro-Libera Terra". Sono stati i ragazzi del liceo fiorentino "Michelangelo" e quelli di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, i primi ad arrivare a Polistena per partecipare a questa iniziativa che è ormai giunta al quinto anno di vita e che ogni anno porta in Calabria centinaia di volontarie e volontari provenienti da diverse regioni d'Italia. "I volontari - aggiunge don Pino De Masi - si impegnano, lavorano, si confrontano con i giovani del posto diventando parte integrante del popolo dell'antimafia. I campi, realizzati sui terreni confiscati alle mafie nella Piana di Gioia Tauro e gestiti dalla cooperativa sociale Valle del Marro-Libera Terra, rappresentano un'esperienza estiva che spesso è solo l'inizio o é già parte di un percorso più ampio che i giovani intraprendono nel cammino della legalità, della consapevolezza e dell'impegno nella lotta alle mafie". "La finalità principale dei 'campi di lavoro e di cittadinanza attiva' - afferma ancora il sacerdote - è quella di diffondere una cultura fondata sulla legalità e sul senso civico che possa efficacemente contrapporsi alla subcultura mafiosa della violenza, del privilegio, del ricatto e del compromesso. La proposta formativa di questa esperienza si basa sui rapporti di reciprocità tra realtà del nord e del sud del Paese. Creando occasioni di confronto e di impegno civico, che favoriscano la conoscenza e lo scambio di buone prassi tra i giovani volontari e le comunità ospitanti, è possibile valorizzare dal punto di vista culturale, turistico ed economico il territorio calabrese e in particolar modo la Piana di Gioia Tauro". "I campi di lavoro - conclude don Pino De Masi - che si concluderanno il 7 settembre, sono intitolati quest'anno alla memoria di Giuseppe Valarioti, un giovane professore di lettere e segretario del Pci della sezione di Rosarno, ucciso dalla 'ndrangheta nel 1980''

Discarica abusiva sequestrata nel vibonese

30 giu 09 Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato a Vallelonga una discarica abusiva di 200 metri quadrati. Nell'area sequestrata erano depositati rifiuti speciali di vario tipo, come pneumatici usurati, batterie esaurite di veicoli a motore, sacchetti di plastica contenenti rifiuti urbani e pannelli in eternit. La zona è stata recintata e affidata in custodia giudiziaria al personale dell'Amministrazione comunale di Vallelonga. Gli agenti del Corpo forestale hanno avviato le indagini per individuare le persone responsabili del danno ambientale.

Discarica abusiva di eternit scoperta sulla spiaggia di Palmi

30 giu 09 Un'area demaniale marittima adibita a discarica abusiva di eternit è stata sequestrata dalla capitanerie di porto a Palmi. La zona, che si trova in località Scinà del Comune di Palmi, in prossimità di una delle spiagge maggiormente frequentate da bagnanti, ha un'estensione di circa 110 mq ed è stata interessata da uno smaltimento illegale di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi di tipo eternit. Del caso è stata investita la Procura della Repubblica di Palmi.

Coldiretti “Le imprese agricole del vibonese aspettano ancora i contributi alluvione”

30 giu 09 "A tre anni di distanza dall'alluvione di Vibo le imprese agricole ancora aspettano". Ad affermarlo, in un comunicato, la Coldiretti di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia che annuncia anche l'attivazione di un gruppo di lavoro. "Il prossimo 3 luglio - è detto nella nota - ricorrono tre anni dall'alluvione di Vibo Valentia e di alcuni comuni della provincia. Ad oggi le imprese agricole non sono state ristorate per i danni subiti, nonostante le stesse abbiano presentato la documentazione e molte di esse ricevuto anche controlli di varia tipologia e natura". "Dopo la prima fase - aggiunge il comunicato - che ha visto gli accertamenti da parte della Camera di commercio vibonese, successivamente, il commissario ha emanato un provvedimento per cui le aziende agricole sono passate nella competenza all'Amministrazione provinciale, che ha ulteriormente richiesto altra documentazione. Fatto è che ad oggi, non si riesce a sapere lo stato dell'arte, nonostante qualche impresa interessata, ha richiesto sulla scorta della trasparenza amministrativa l'accesso agli atti e la conoscenza formale del responsabile del procedimento". "Nessuna risposta è giunta - è detto nella nota - ed allora la Coldiretti, a tutela delle imprese agricole ha discusso della situazione ed ha formato un gruppo di lavoro, coordinato da Domenico De Paola, che in modo certosino, vorrà andare in fondo alla questione per conoscere il perché di tanto ritardo e capire se ci sono state negligenze o omissioni". "Visto che si brancola nel buio - conclude - è necessario comprendere meglio la situazione e giungere ad una soluzione che non comporti discriminazione tra le categorie danneggiate dall'alluvione, non ci accontentiamo più di sole parole rassicuranti".

Nuovo capo di Stato Maggiore in Calabria

30 giu 09 Sarà il colonnello Ignazio Rao, il nuovo capo di stato maggiore che giungerà a luglio nella sede del Comando militare esercito "Calabria" principale struttura territoriale dell'Esercito per la Calabria. L'alto ufficiale, secondo quanto riferisce una nota, proviene dalla Brigata meccanizzata "Aosta" ed ha svolto numerosi incarichi fra cui quello di comandante di plotone, di compagnia, aiutante maggiore, capo sezione nelle branche informative ed addestrative. Da colonnello ha retto l'Ufficio personale del comando brigata "Aosta". Il colonnello Rao, sposato e padre di due figli, è laureato in scienze naturali e nella sua lunga appartenenza alle unità operative ha preso parte ad esercitazioni nei poligoni nazionali, di Protezione civile ed all'estero (Ungheria - Ucraina - Kosovo), nonché alle operazioni "Vespri Siciliani". E' insignito della Croce d'argento per anzianità di servizio, della medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera, della Croce di cavaliere al merito della Repubblica italiana.

L’assemblea Sacal approva il bilancio del 2008

30 giu 09 L'assemblea dei soci Sacal (riunitasi col 91% del capitale rappresentato) ha approvato all'unanimità il Bilancio d'esercizio 2008, che, è scritto in una nota, "chiude un anno positivo per l'aeroporto di Lamezia Terme e la sua società di gestione, con incrementi di voli e passeggeri, attivazione di nuove destinazioni, assunzione di nuovo personale, opere infrastrutturali portate a compimento, potenziamento e avvio di nuovi servizi, e in generale, come ha avuto recentemente modo di affermare lo stesso presidente nazionale di Enac, Vito Riggio, con una 'gestione virtuosa' che ha visto lo scalo impegnare tutte le risorse a disposizione per il suo sviluppo". "Il bilancio - prosegue il comunicato - chiude in attivo di 200 euro: un risultato economico solo apparentemente esiguo, ma significativo se rapportato al 2008 quale grave periodo di crisi che ha contraddistinto pressoché ovunque il settore dell'aviazione commerciale, e che ha visto la quasi totalità degli scali italiani in arretrato in termini di volumi di traffico e coi conti in rosso per quanto riguarda appunto i bilanci aziendali. Dato ancora più rilevante se si tiene conto che l'utile ha dovuto far fronte, e assorbire, consistenti perdite pregresse (oltre 600 mila euro); aumentati costi per esempio della sicurezza, dell'elettricità, dei servizi antincendio e del personale (in totale, oltre 1 milione 500 mila euro); e un leasing di 500 mila euro". "Di particolare rilievo - è detto nella nota - è poi l'attivazione dell'impegno di un milione e 200 mila euro recuperati sul cosiddetto 'credito d'impostà: un significativo investimento che Sacal riprenderà in toto, azzerando di fatto le imposte che saranno dovute nel 2010 e nel 2011". "Riguardo le dichiarazioni riportate nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa - prosegue il comunicato - circa una presunta 'informativa non veritiera' del Cda in tema di concessione di gestione totale e una presunta 'non regolare' dilazione del Bilancio, il presidente del Cda Eugenio Ripepe non ritiene opportuno replicare, considerando queste illazioni di nessuna importanza e comunque ridicole e infondate. D'altronde totalmente confutate dall'Assemblea e dagli stessi revisori dei conti". "La cosa però grave - afferma Ripepe - che scandalizza me, gli azionisti e i revisori, è il fatto che autore di simili 'trovate' pretestuose parrebbe essere chi avrebbe titolo di 'dottore commercialista', e quindi dovrebbe conoscere le procedure di regolarità nella gestione di una Spa e, nello specifico, la possibilità di dilazione del bilancio stabilita ai sensi del codice civile e per di più ai sensi dell'ultima Finanziaria. Tranne che, come sembra plausibile, non si tratti del solito tentativo demagogico-politico di screditare qualcuno. Ma mi pare pure sbagliando obiettivo: non potendo semmai infatti riferirsi solo al mio operato, ma nello specifico anche a quello di chi mi ha preceduto e di chi si è attivato per rendere concreta la gestione totale, come nel caso del senatore Vincenzo Speziali già presidente Sacal. Si sarebbe poi potuta chiedere adeguata documentazione e adeguati 'lumi' al consigliere Bevilacqua, quale rappresentante della Provincia di Catanzaro, prima di produrre considerazioni avventate"

Un progetto di video sorveglianza a Corigliano

30 giu 09 Il Sindaco di Corigliano Calabro, Pasqualina Straface, ha presentato un progetto per istituire un servizio di video sorveglianza. Il sistema sarà dotato di un centro di raccolta delle informazioni inviate presso la locale stazione della polizia municipale del Comune di Corigliano. "Gli ultimi anni - è scritto in una nota - sono stati caratterizzati da un crescente fenomeno di violazione della proprietà e di ripetuti episodi di furto nei luoghi pubblici. Nella società coriglianese si registra la preoccupazione sulla sicurezza del proprio territorio e tutto questo è da ascriversi principalmente al nuovo flusso migratorio da alcuni paesi dell'est europeo, come la Romania"

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