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Processo per la morte di Federica Monteleone

 

Processo per la morte di Federica, il tribunale ammette la Regione come parte civile

20 gen 09 E' stata ammessa la costituzione di parte civile della Regione nel processo per la morte della sedicenne Federica Monteleone, deceduta dopo un intervento di appendicite praticatole nel gennaio del 2007 nell'ospedale di Vibo Valentia. Il tribunale ha rigettato l'eccezione preliminare che era stata presentata dai difensori dei nove imputati con la quale era stata chiesta l'esclusione come parti civili della Regione Calabria e del Tribunale dei diritti del malato, già ammesse dal giudice dell'udienza preliminare Il collegio, dopo due ore di camera di consiglio, ha rigettato l'eccezione difensiva sostenendo la legittimità della costituzione di parte civile. Il processo riprenderà dopodomani, giovedì, con la presentazione da parte dei difensori di altre eccezioni preliminari.

Lesa immagine della Regione. La morte, dopo un intervento di appendicite, della sedicenne Federica Monteleone ha leso l'immagine della Calabria. Ciò rende legittima la richiesta della Regione di costituirsi parte civile nel processo. E' quanto sostiene il Tribunale di Vibo Valentia nell'ordinanza con cui ha rigettato la richiesta dei difensori delle nove persone imputate di omicidio colposo per la morte della sedicenne di escludere dal processo la Regione, già ammessa dal gup nel corso dell'udienza preliminare, come parte civile. Secondo il tribunale, "la legittimazione degli enti territoriali a costituirsi parte civile è nozione ormai comunemente accolta nella giurisprudenza. Tale legittimazione, in qualità di parte danneggiata dal reato, è stata fondata sull'esistenza di un diritto all'immagine del quale è stato direttamente ritenuto titolare l'ente pubblico. Quello all'immagine è un danno che non coincide né con quello patrimoniale, né con quello erariale o morale in senso stretto, ma è piuttosto conseguente alla grave perdita di prestigio e credibilità dell'ente e nel discredito che si è determinato". Riguardo il Tribunale dei diritti del malato, il collegio giudicante ne ha confermato la costituzione di parte civile "in quanto le persone giuridiche sono legittimate a costituirsi non soltanto quando il danno riguarda un bene su cui gli stessi vantano un diritto patrimoniale, ma, più in generale, quando il danno coincide con la lesione di un diritto soggettivo".

 

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