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Il presidente Napolitano in Calabria

 

Il presidente Napolitano oggi e domani in Calabria

14 gen 09 Un appello per un'Italia "unita e più giusta" è stato lanciato da alcune fondazioni in occasione della visita di due giorni in Calabria del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. L'appello, lanciato dalla Fondazione Universitas Italica, dell'Istituto Teologico Calabrese, dell'Unione Nazionale per la Lotta all'Analfabetismo e della Fonazione Don Mottola, è "rivolto a tutti i cittadini calabresi". "Richiamando con forza il profondo senso spirituale, morale, culturale e civico del popolo calabrese - è scritto in un comunicato - l'appello esorta tutti i cittadini a svolgere un ruolo rilevante nel trasformare l' attuale crisi che caratterizza il nostro tempo e in particolare la Regione in una grande opportunità per contribuire a riformare il nostro Paese. Riforme che, partendo dalla riconciliazione nazionale, possano far nascere una Italia unita, più giusta, protagonista sullo scenario mondiale nella promozione di un nuovo modello di sviluppo integrato ed integrale che rimuovendo le povertà sappia costruire la pace". "L'appello - conclude la nota - nasce dal messaggio che il Santo Padre ha rivolto alla Nazione in occasione della giornata mondiale della pace e dal discorso di fine anno del Presidente Napoletano ed auspica che dalla Calabria nasca davvero una testimonianza per risvegliare il senso unitario del nostro sentirci ed essere italiani, europei e cittadini del mondo"

Callipo “Ascolti i giovani vera ricchezza della Calabria”: L'imprenditore Pippo Callipo, in una nota, rivolgendosi al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, gli chiede di "ascoltare i giovani". "Soprattutto - aggiunge - gli studenti nelle due Università. Sono loro la ricchezza più grande della Calabria. Li lasci parlare Presidente, esprimersi, perché solo dalla voce delle ragazze e dei ragazzi potrà rendersi veramente conto delle esigenze di questa Calabria e dei suoi tanti, troppi disagi". "Un caloroso saluto - prosegue Callipo - all'uomo delle Istituzioni per eccellenza, non solo per l'alta carica rivestita ma anche per le modalità equilibrate con cui egli la esercita. Avendo anch'io, come tanti in questa terra, chiesto, talvolta in momenti drammatici, più volte la visita del Presidente della Repubblica, sento di doverlo pubblicamente ringraziare per questa sua grande sensibilità"

Laratta “Parla alla Calabria migliore”. "La visita del Presidente della Repubblica parla al cuore della Calabria migliore, della Calabria delle eccellenze e della qualità, della Calabria che ha fiducia, che vuole cambiare, che sogna un futuro migliore". A sostenerlo è il deputato del Pd, Franco Laratta. "La Calabria - aggiunge - accoglie un grande Presidente, un uomo del Sud che guarda con speranza all'Europa e sa indicare un percorso di svolta e cambiamento. La sua visita è un segnale di attenzione della massima istituzione del Paese verso una terra che ha una grande voglia di riscatto"

N. Oliverio “Spero acceleri processi di sviluppo”. "La visita in Calabria del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rappresenta un segnale importante che questa terra saprà cogliere in pieno per accelerare i processi di rilancio e sviluppo". Lo afferma il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera. "Il Capo dello Stato - aggiunge - nella sua due giorni calabrese incontrerà soprattutto i giovani, che senza ombra di dubbio sapranno illustrare le luci di questa regione ma anche, purtroppo, le tante ombre che bisognerebbe cancellare. Il Presidente Napolitano, uomo del Sud che conosce ed ama profondamente questi territori, così come già dimostrato in tante altre occasioni, saprà ascoltare le ragioni di questi giovani che rappresentano la speranza, l'orgoglio e la grande voglia di riscatto della Calabria. Nello stesso modo, saprà indicare nuovi percorsi per cercare di trasformare le tante potenzialità inespresse in delle splendide e solide realtà". "Al Capo dello Stato, quindi - conclude l'esponente del Pd - il nostro benvenuto in una terra generosa, aperta e solidale, che da anni chiede a gran voce un'attenzione straordinaria da parte del Governo centrale che, purtroppo, tarda ad arrivare"

Limido “Calabria terra desiderosa di riscatto”. Il consigliere regionale e segretario calabrese de 'La Destra', Gabriele Limido, circa la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in una nota evidenzia che "la Calabria è una terra di sofferenza, di dolore, ma anche desiderosa di riscatto". "Siamo venuti a conoscenza - aggiunge - che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sarà in Calabria per due giorni. Durante questa visita avrà modo di vedere uno spaccato della nostra regione. E' chiaro che gli organizzatori dell'evento le faranno cogliere quello che di più bello c'é in questo itinerario. Una vetrina allestita per l'occasione, ossia quella Calabria che funziona. Il nostro piccolo orgoglio e vanto di calabresi. Ma la nostra terra, signor Presidente, non è solo quello che potrà vedere o quella che potrà apparire in questo suo passaggio. La nostra Calabria è una terra di sofferenza, di dolore, ma anche desiderosa di riscatto. Dove la percezione della legalità è divenuta più una eccezione che una regola. E' la terra della 'ndrangheta che riesce, nonostante la professionalita' e il volenteroso sforzo delle forze dell'ordine e della magistratura, a controllare il territorio. E' la terra degli attentati, del racket ai commercianti, agli imprenditori, delle intimidazioni agli amministratori onesti". "Sindaci, consiglieri, assessori, quando fanno - prosegue Limido - il loro dovere diventano il bersaglio preferito della criminalità organizzata. E' il luogo in cui le imprese sono schiacciate da un doppio ricatto, quello criminale della mafia e quello legale dell'usura istituzionalizzata delle banche, che senza remore, da anni, applicano tassi tre volte superiori alla media nazionale. E' la terra che esprime una classe politica e dirigente inadeguata, corrotta e distratta. Orientata a tutelare più l'interesse privato che quello collettivo. La questione morale in Calabria è divenuta più un accessorio che un valore da mantenere e perseguire. E' anche la terra dove manca il lavoro, dove i diritti sono fatti passare per favori. Clientelismo e mancanza di sviluppo costringono i nostri giovani a lasciare le loro famiglie e i loro affetti per trovare fortuna in altre regioni o in altri Paesi. E' la terra dove la malasanità uccide i nostri figli e costringe molti calabresi ai 'viaggi della speranza' mentre gli ospedali hanno perso la loro missione fondamentale trasformandosi in veri e propri 'carrierifici'". Limido afferma inoltre che "c'é un sistema sanitario regionale che stenta ad essere gestito visto il debito colossale accumulato in questi anni, quasi 2 miliardi di euro. Ma la nostra terra, allo stesso tempo, trasuda voglia di riscatto, di rivincita verso tutto quanto non funziona. Ne sono un esempio il coraggio di alcuni imprenditori che si sono ribellati a questo stato di cose. Diventati un emblema di questa regione. Imprenditori che non accettano più le ingiustizie, anche quelle fatte passare con un manto di legalità. Alcuni di loro hanno avuto un sussulto di ribellione, quella sana, indispensabile per la democrazia. Da anni lottano contro le prepotenze istituzionalizzate delle banche, in quanto il costo del denaro troppo elevato sta soffocando le aziende e lo sviluppo economico". "Signor presidente, la speranza - conclude - è che lei sia a conoscenza anche di questo, di quello che non va, della quotidianità demoralizzante dei tanti calabresi onesti e si faccia interprete verso chi ha competenza in merito. Con tutto ciò, le auguriamo una buona visita nella nostra Calabria".

 

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