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Ondata di maltempo in Calabria

 

Tutto il sud sotto pioggia incessante. Frane e mareggiate in Calabria

14 gen 09 E' ancora emergenza maltempo su gran parte della penisola. Nel Sud Italia piove incessantemente e l'attenzione sul livello dei fiumi è alta. Se in Umbria, Toscana, Marche, Emilia Romagna e Veneto nevica copiosamente con conseguenti rallentamenti nel traffico (sono interessati circa 200 km della rete del gruppo Autostrade che tuttavia non segnala particolari disagi), sono, invece, battute dalla pioggia Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia. Il rischio esondazione di diversi fiumi in Sicilia ha costretto l'Anas a chiudere diversi tratti di strade statali.
In Campania a Napoli centralini dei vigili del fuoco in tilt a causa delle numerose chiamate giunte nelle ultime ore per la pioggia incessante che sta cadendo sulla città e la provincia. Le richieste di intervento riguardano allagamenti di appartamenti, soprattutto al pian terreno, e strade; i collegamenti marittimi nel golfo vengono assicurati solo dai traghetti mentre i mezzi veloci sono fermi alle banchine per le avverse condizioni del tempo: vento di grecale forza 7 e mare forza 4. Da stamani, inoltre, è scattato lo stato di attenzione a Sarno (Salerno), Quindici (Avellino) e San Felice a Cancello (Caserta), le località colpite dall'alluvione del 1998. La pioggia intensa che cade dalla notte scorsa sta causando, soprattutto nell'agro sarnese nocerino, numerosi disagi. Il fiume Sarno è straripato a San Marzano sul Sarno (Salerno): le acque hanno inondato le colture e alcune abitazioni rurali.
In Puglia sul promontorio del Gargano le incessanti piogge cadute in questi giorni hanno creato problemi di viabilità su alcune strade, sia perché hanno causato profonde buche sia per il fango e i detriti che si sono accumulati lungo le vie di collegamento tra i centri abitati. E nel Salento le forti piogge hanno causato stamattina il deragliamento della motrice di un treno delle Ferrovie del Sud est a un passaggio a livello di Gagliano del Capo, per fortuna non ci sono stati feriti.
In Calabria, la linea ferroviaria ionica, nel tratto compreso tra Capo Spartivento e Palizzi, nel reggino, è interrotta dalle 6 di stamani a causa delle forti mareggiate che interessano la zona ed è stato chiuso, a causa di una frana provocata dalle abbondanti piogge di ieri, il tratto della statale 106 tra Africo e Ferruzzano, nella Locride. Sempre in Calabria una pattuglia della Polstrada, sulla statale 106, nel territorio del comune di Borgia, è riuscita a trarre in salvo un automobilista sommerso con la propria auto da fango e detriti.

Forti mareggiate interrotta linea FS. La linea ferroviaria ionica, nel tratto compreso tra Capo Spartivento e Palizzi, nel reggino, è interrotta dalle 6 di stamani a causa delle forti mareggiate che interessano la zona. Il mare è arrivato vicino ai binari e, per precauzione, Trenitalia ha deciso di bloccare il passaggio dei treni. La società ha attivato un servizio sostitutivo di pullman tra le stazioni di Brancaleone e Condofuri.

Alberi sulla ferrovia catanzarese, treno fermo per due ore. La linea ferroviaria Catanzaro-Lamezia Terme è stata chiusa al traffico per la caduta di alcuni alberi sulla massicciata dovuta al maltempo. I tecnico di Trenitalia al lavoro per liberare la linea. Hanno lavorato per oltre due ore. il tempo necessario perché i tecnici di Trenitalia provvedessero allo sgombero degli alberi e al ripristino.

106 interrotta per frana nella locride. E' stata chiuso, a causa di una frana provocata dalle abbondanti piogge di ieri, il tratto della strada statale 106 tra Africo e Ferruzzano, nella Locride. La circolazione è stata deviata all'interno dei centri urbani. Attualmente il cielo è coperto su tutta la regione con qualche pioggia sparsa e il vento è debole. L'ondata di maltempo che ha colpito la Calabria, soprattutto nella fascia ionica, è in attenuazione e alla sala operativa della Protezione civile regionale non vengono segnalate situazioni di particolare gravità. Non mancano allagamenti, alberi sradicati e cornicioni pericolanti che stanno impegnando le squadre dei Vigili del fuoco. Le precipitazioni di ieri hanno provocato diverse frane e smottamenti con ripercussioni sulla circolazione stradale anche in diverse zone nel Catanzarese, nel Crotonese e nello Ionio cosentino. Non si segnalano problemi per il tratto calabrese della Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Dopo le mareggiate molto forti che hanno colpito ieri la fascia ionica con danneggiamenti a Siderno, Locri e Roccella Ionica il mare è ancora agitato e permane la situazione di allerta anche se si prevede che la situazione possa migliorare nelle prossime ore.

70 interventi della Stradale in Calabria e Sicilia. Sono stati oltre 70 gli interventi di soccorso della Polizia stradale nelle ultime 24 ore in Calabria e Sicilia a causa dell'eccezionale ondata di maltempo che ha investito le Regioni del sud Italia, creando disagi e gravi danni. I Compartimenti della Calabria e della Sicilia Orientale hanno nel complesso mobilitato 146 pattuglie a presidio delle autostrade e delle più importanti arterie stradali, con il costante monitoraggio dell'intera rete, in stretta collaborazione e sinergia con le competenti Prefetture e le altre Forze di Polizia impegnate. Gli interventi hanno consentito di garantire la massima sicurezza per la circolazione stradale, evitando situazioni di pericolo per l'utenza e contribuendo significativamente a ridurre i disagi. Particolarmente degni di nota gli interventi operati in Calabria, il primo dei quali effettuato da due equipaggi della Sezione Polizia Stradale di Catanzaro, che "per l'intera giornata del 13 gennaio - sottolinea il Dipartimento di pubblica sicurezza - con grande determinazione, coraggio e sprezzo del pericolo hanno di fatto chiuso al traffico il lungomare di Catanzaro Lido (CZ), investito da una violentissima mareggiata con onde alte fino a cinque metri". Sempre in Calabria, una pattuglia del Distaccamento della Polizia Stradale di Noverato (CZ), sulla SS 106 'Ionica', in località Fiasco Caldaia nel Comune di Borgia (CZ), ha tratto in salvo un automobilista il cui veicolo era rimasto sommerso da fango e detriti.

A Cassano situazione gravissima. "La situazione è gravissima". E' quanto ha detto il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, circa la situazione venutasi a creare a causa del maltempo. "Ieri notte - ha aggiunto - si è corso il rischio che le acque del Crati allagassero il complesso nautico dei Laghi di Sibari, perché, essendo il lato destro della foce completamente ostruito, il Crati, con tutta la sua immensa portata, defluisce a mare completamente sul lato dei laghi di Sibari. In più, la forte mareggiata, con onde alte oltre tre metri, si è mangiata quasi del tutto il vasto arenile, che da 50 metri di lunghezza é arrivato a circa 10 metri. Le darsene, stamattina, sono, quindi, a solo dieci metri di distanza dal mare. Per evitare gravi danni a cose e a persone, chiedo immediatamente di ripristinare la foce e il ripascimento dell'arenile". "Se dovessero perdurare queste condizioni atmosferiche ha proseguito Gallo - c'é il rischio d'inondazione del complesso nautico sibarita. Già ieri sera avevo preparato un'ordinanza di evacuazione del complesso nautico. La situazione è più che critica. Servono interventi immediati. Nelle prossime ore insieme al commissario prefettizio che amministra la città di Corigliano, Paola Galeone, solleciteremo, con una lettera, le autorità preposte a voler intervenire con solerzia"

Riaprono le scuole a Crotone. Riapriranno domani le scuole di Crotone che oggi sono rimaste chiuse per il maltempo per decisione del sindaco, Peppino Vallone. Il sindaco, oggi ha sentito il Prefetto e considerato che non sono pervenuti messaggi di allertamento da parte della Protezione civile, ha disposto per domani la ripresa delle lezioni in tutti gli istituti scolastici della città.

Automobilista di Borgia salvato dal fango dalla PS. Oltre cento pattuglie del compartimento regionale della Polstrada sono state impegnate nell'arco delle ultime 24 ore su tutto il territorio regionale per garantire condizioni di sicurezza a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito la Calabria. In particolare, due equipaggi della sezione di Catanzaro hanno operato, lungo tutta la serata di ieri, per la chiusura del lungomare del capoluogo investito da una mareggiata con onde fino a cinque metri. Una pattuglia del distaccamento di Soverato, sulla statale 106, nel territorio del comune di Borgia, è riuscita a trarre in salvo un automobilista sommerso con la propria auto da fango e detriti. Nella tarda serata, a Crotone, personale della sezione provinciale ha disposto la chiusura di un tratto della statale 106 per un improvviso cedimento della sede stradale. Le attività di sorveglianza sull'intera rete viaria calabrese è stata attuata in collaborazione con le altre forze di polizia, vigili del fuoco, Prefetture e Protezione civile. Numerosi sono stati gli interventi, soprattutto nelle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone - riferisce la Polstrada calabrese - in favore di automobilisti in difficoltà per la pioggia intensa e il forte vento.

Coldiretti “Calamità per agricoltura al sud”. E' necessario avviare le procedure di delimitazione dei territori e di verifica dei danni per consentire la dichiarazione di calamità naturale per l'agricoltura in molte regioni del sud dove migliaia di ettari di terreno sono andati sott'acqua. E' quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti che evidenzia situazioni di difficoltà nelle campagne del mezzogiorno: dalla Calabria alla Puglia, dalla Campania alla Sicilia. I danni alle colture - sottolinea la Coldiretti - sono incalcolabili con perdite nelle coltivazioni degli ortaggi in pieno campo, rischi di asfissia radicale per le piante da frutto e la caduta delle olive dagli alberi ma anche allagamenti di terreni, stalle ed abitazioni rurali. In Campania - continua Coldiretti - l'esondanzione del fiume Sarno ha allagato 400 ettari di pregiati terreno mentre in Puglia sono sott'acqua i terreni delle province di Brindisi, Taranto e Foggia. Gravi perdite anche in Calabria con campagne allagate, perdita delle semine e rischi per l'asfissia radicale delle piante da frutto nel crotonese, vibonese e catanzarese. Le esondazioni dei fiumi e la pioggia intensa hanno provocato - conclude la Coldiretti - smottamenti e frane nelle campagne con grandi difficoltà di circolazione nelle strade rurali per raggiungere aziende e allevamenti, mentre molti mezzi agricoli coperti dal fango risultano inutilizzabili.

Politi (CIA) Stato di calamità per Calabria e Sicilia. "La grave situazione che si è creata in Calabria e Sicilia richiede il pronto intervento del governo nazionale. Chiediamo per questo di dichiarare lo stato di calamità". Così il presidente della Cia, Giuseppe Politi, a margine della conferenza stampa di inizio anno, ha chiesto interventi straordinari dopo i gravi danni che si sono avuti sulle coltivazioni, in particolare delle arance rosse siciliane. Politi ha anche spiegato che "poiché la Finanziaria 2009 non prevede nessuna copertura finanziaria per interventi a favore delle aziende agricole in caso di calamità, non possiamo che essere costretti a invocare interventi straordinari". Secondo il monitoraggio effettuato dalla Cia sui territori colpiti dal maltempo, in Sicilia la furia della pioggia e del vento ha causato pesantissimi danni soprattutto nelle province di Catania, Enna, Ragusa e Siracusa. Moltissime le serre con coltivazioni orticole e floricole allagate. La produzione, sottolinea Cia, è totalmente compromessa. Come quella di molti terreni coltivati a cereali. Le esondazioni di fiumi e la pioggia persistente hanno provocato allagamenti negli agrumeti e negli oliveti. Stesso discorso per la Calabria, dove le zone più colpite sono state le province di Catanzaro e Reggio Calabria. Anche qui si contano danni per gli agrumeti e per le strutture serricole. Molti gli allagamenti, gli smottamenti e le frane, con conseguenze pesanti per i terreni agricoli. Distrutti anche macchinari e strutture aziendali. Anche in Puglia, come del resto in altre zone del Sud, si registrano gravi problemi per l'agricoltura. Allagamenti e smottamenti si sono avuti soprattutto nel Salento, nel Tarantino e nel Foggiano (Gargano).

Confagri “Eccezionale gravità”- "Le piogge alluvionali che si sono abbattute sulla Calabria in questi ultimi due giorni hanno determinato una situazione di eccezionale gravità". E' quanto afferma in una nota il presidente di Confagricoltura della Calabria, Francesco Macrì, circa i danni provocati dal maltempo. "E' vitale ed urgente - aggiunge - che tutte le istituzioni si adoperino immediatamente per richiedere interventi di carattere eccezionale al fine di evitare che l'economia calabrese e quella agricola in particolare, già in ginocchio, subiscano un colpo mortale. Non si sono ancora placati gli allarmi dovuti agli ingenti danni causati dalle intemperie atmosferiche del periodo prenatalizio che la nostra Regione, soprattutto nella fascia ionica, deve fare i conti con una nuova ondata di maltempo ancor più violenta rispetto a quella di dicembre, che ha seminato distruzione nell' intero territorio regionale, mentre nel settore agricolo ha riguardato non solo le produzioni ma anche le strutture aziendali, le strade interpoderali, i muri di contenimento, messi a dura prova da frane e smottamenti. A questo punto si tratta non solo di dare avvio alla consueta procedura di verifica dei danni, propedeutica per la dichiarazione dello stato di calamità naturale per il settore agricolo, ma anche di attivare interventi di carattere straordinario per il ripristino dell'intera economia regionale". "Confagricoltura Calabria - conclude Macrì - sta monitorando attentamente questa grave situazione e si è già attivata per richiedere ogni intervento a tutela dell'attività degli imprenditori agricoli e per la salvaguardia dell'agricoltura calabrese. Siamo pienamente consapevoli di quanto la nostra regione sia stata duramente colpita in questi mesi dagli eventi atmosferici, ed il nostro impegno sarà massimo per consentire al settore produttivo primario calabrese di riprendersi nel più breve tempo possibile".

 

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