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Distrutta da una bomba auto sindaco Arena

 

Istituzioni sotto tiro: Distrutta da una bomba l’auto del Sindaco di Arena

12 gen 09 Persone non identificate hanno collocato e fatto esplodere la notte scorsa un ordigno ad alto potenziale sotto l'auto del sindaco di Arena, Giosuele Schinella, di 53 anni, esponente del Partito democratico. La deflagrazione ha distrutto la vettura provocando danni anche alla palazzina, nei pressi della quale l'auto era parcheggiata, dove Schinella abita con la propria famiglia e dove risiedono altri nuclei familiari. Il sindaco di Arena, nella mattinata, è stato ricevuto dal prefetto di Vibo Valentia, Ennio Mario Sodano, che lo ha convocato per rendersi conto personalmente di quanto accaduto. Schinella, al suo secondo mandato, è in carica da sette ammi ed è stato eletto a capo di una lista civica di centrosinistra. Il consiglio comunale di Arena ha votato recentemente una delibera per la costituzione di parte civile dell'ente in tutti i processi di mafia. Sempre nel comune del vibonese, recentemente, è stata incendiata l'automobile di un imprenditore edile che sta realizzando lavori nell'edificio che ospita il Comune.

Le reazioni. "Il gravissimo attentato subito la notte scorsa dal sindaco di Arena, Giosuele Schinella, é la dimostrazione dell'arroganza e della violenza che ha raggiunto la mafia nella nostra provincia". Lo affermano, in una nota, il coordinatore provinciale di Sinistra democratica, Pino Tassi; il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Renato Giannini, ed il presidente provinciale dei Verdi, Raffaele Suppa. "Il segnale che si è voluto dare al sindaco di Arena e a tutto il consiglio comunale - aggiungono - è chiaro: 'fatevi i fatti vostri'. Il comune di Arena aveva deliberato di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia e aveva invitato tutti i cittadini a denunciare soprusi e violenze. Oggi serve una risposta forte da parte di tutti". "Non è solo un problema di repressione - continuano gli esponenti della sinistra - ma anche di comportamenti e di atteggiamenti coerenti. Abbiamo chiesto più volte al presidente della Provincia e al sindaco di Vibo di esprimere la loro ferma condanna per tutti questi atti di violenza. Abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio provinciale e di uno comunale aperto senza ricevere nessuna risposta. Il silenzio, la sottovalutazione e le parole di circostanza sono pericolosi perché fanno capire ai mafiosi che la pubblica amministrazione é distratta. La battaglia alla mafia va fatta con atteggiamenti chiari e trasparenti. Non possiamo assistere alle accuse generiche e generali fatte nei convegni e poi a comportamenti omertosi e qualche volta di connivenza che vanno in direzione opposta". "L'assurdo e grave atto intimidatorio perpetrato ai danni di Giosuele Schinella, sindaco di Arena, coraggioso e valente amministratore di una delle realtà più colpite dal disagio economico ed occupazionale della provincia di Vibo Valentia, merita la più grande indignazione e nel contempo la più significativa solidarietà da parte di tutta la popolazione vibonese". A sostenerlo è il consigliere regionale, Pietro Giamborino, presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale. "Anche questo triste evento - prosegue Sarlo - spiega l'urgenza di mettere in atto la più vibrata protesta contro chi continua indisturbato a minacciare rappresentanti delle istituzioni, uomini d'impresa, liberi cittadini, tutti impegnati a difendere strenuamente la libertà del servizio, la dignità professionale e a promuovere contestualmente un progetto di crescita socio economico e culturale. Quanto accaduto nelle ultime ore ad Arena invita tutti a riflettere seriamente sull'imperversare di una escalation delinquenziale che continua a mettere a dura prova la sensibilità di chi opera, con grande volontà e amore, per il pieno riscatto della società civile". "Credo che la vicinanza al sindaco Giosuele Schinella, alla famiglia e all'amministrazione comunale che guida con sacrificio, capacità e alto senso di responsabilità una più che dignitosa comunità - sostiene ancora Giamborino - non possa non meritare la più piena condivisione di tutte quelle forze rappresentative, a livello politico, sociale, sindacale ed emergenti impegnandole in un tavolo comune di denuncia capace di porre autorevoli e severe proposte per tentare di arrestare un fenomeno che non conosce ormai frontiere e che mina la pace sociale di comunità fortemente volte a combattere l'arroganza e il sempre più inaccettabile e vile disegno crimonoso di chi è votato alla cultura della instabilità e della ingovernabilità". A giudizio di Giamborino "Regione, Provincia e Conferenza dei sindaci non possono rimanere estranee a questo ennesimo gesto di ingiustificata e avvilente aggressione che torna a ripetersi in un territorio ad alto rischio mafioso ma che continua a credere nella legittima speranza di affrontare e superare episodi che non hanno niente da dividere con chi esercita la democrazia per dare concrete risposte ai bisogni dei cittadini". "Solidarietà e massima vicinanza" al sindaco di Arena, Giosuele Schinella, venongo espresse, in una nota congiunta, dal presidente della Provincia di Vibo, Francesco De Nisi, e dal presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Barilaro. "L'alto potenziale dell'esplosivo usato - affermano De Nisi e Barilano - per far saltare in aria l'automobile del sindaco ed i danni subiti anche dagli edifici adiacenti, testimoniano la crescente arroganza di una criminalità mafiosa che, nonostante i duri colpi inferti negli ultimi anni da forze dell'ordine e magistratura, continua a tentare di imporre il giogo della violenza e della paura". "Non a caso, anche il Comune di Arena, come la Provincia di Vibo - proseguono De Nisi e Barilaro - hanno deciso di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia. Una linea di condotta doverosa, che da questi episodi trae nuove motivazioni, perché rafforzano il convincimento di chi vuole mettere il rispetto della legalità in cima alle priorità amministrative"

 

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