Dir.resp. Pippo Gatto

 

Altro allarme maltempo, in arrivo neve e gelo. Loiero incontra il Governo per i danni. Ciucci (Anas) sulla frana della A3

16 feb 09 Freddo e neve rimarranno sull'Italia almeno fino a giovedì: una nuova perturbazione proveniente dal nord Europa raggiungerà il nostro paese nelle prime ore di domani, interessando prima le regioni nord occidentali e successivamente buona parte del territorio, con un ulteriore abbassamento delle temperature. Gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile prevedono venti forti su tutto il nord Italia dalla mattina; a partire dalla serata, invece, saranno le nevicate ad interessare la Romagna e le zone adriatiche e interne delle regioni centrali, anche a quote di pianura. Situazione che non cambiera mercoledì quando le nevicate interesseranno le regioni meridionali, fino alle zone costiere. Nel corso della giornata si attenueranno le precipitazioni sulle regioni tirreniche centrali, mentre è atteso un rinforzo dei venti con possibili mareggiate, specie lungo le coste adriatiche e una significativa diminuzione delle temperature. Nella giornata di giovedì, infine, sono previste ancora nevicate sulle regioni meridionali, mentre al nord e al centro si avrà un ulteriore calo delle temperature.

Loiero incontra il Governo per i danni del maltempo. Un tavolo tecnico tra il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e il governo nazionale si svolgerà nella prossima settimana per affrontare nella sua complessa gravità il dramma dei danni causati dal maltempo che hanno disarticolato la regione. “La Calabria è in ginocchio – afferma il presidente Loiero, che a breve dovrebbe essere nominato anche per l’emergenza determinata dal maltempo – ma faremo lo sforzo massimo possibile per farla ripartire. Da soli però non ce la possiamo fare. Ne abbiamo già parlato con i sottosegretari Guido Bertolaso e Gianni Letta negli incontri delle scorse settimane, lo ripeteremo ancora al tavolo governativo. Non vogliamo apparire apocalittici, ma la Calabria sta vivendo un’emergenza immane, con un territorio disastrato e un’economia sempre più in affanno. C’è bisogno di una terapia d’urto, non bastano più pannicelli caldi e speriamo”.
La conta dei danni è quasi fatta. “Il disastro maggiore – sostiene Loiero – è nelle infrastrutture viarie. Alcune strade sono sparite, altri sono impraticabili per la minaccia di frane, altre sono percorribili ma a rischio degli automobilisti”. La Regione se la risposta del governo non dovesse essere all’altezza dei bisogni affronterà per come potrà la situazione con un piano di interventi attraverso i fondi comunitari che necessariamente dovrà sottrarre ad altre necessità: “Alla difesa del suolo destineremo quanto più possibile – aggiunge Loiero – anche se bisogna tenere conto dei vincoli comunitari che non permettono di spendere i fondi del Por se non in determinati settori e con specifiche modalità. Per tale motivo ritengo essenziale e necessario un intervento massiccio del governo nazionale: non c’è regione in questo momento che ha bisogno quanto ne ha la Calabria per potersi risollevare. Voglio sperare che questo lo capiscano il Paese e il governo”.
Prima dell’incontro romano, il presidente Loiero intende avere un nuovo incontro collegiale con gli amministratori locali, molti dei quali singolarmente o a gruppi, in queste settimane hanno avuto contatti frequenti con gli uffici della presidenza e della giunta. “C’è bisogno di un ulteriore passaggio – conclude Loiero - per spiegare che tipo di lavoro abbiamo fatto per richiamare il governo alle proprie responsabilità e per definire la scaletta delle urgenze e degli interventi a medio termine”.
L’incontro è stato programmato per lunedì prossimo a Lamezia Terme. Vi prenderanno parte i sindaci dei comuni interessati, i presidenti della cinque province, gli amministratori delle comunità montane e dei consorzi di bonifica e di altri enti e istituzioni.

Il Presidente Anas, Ciucci, sulla frana della A3: fiducia a magistratura. "Non intendiamo commentare l'inchiesta della magistratura in merito alla frana dell'A3 del 25 gennaio scorso. In questo senso, comunque, abbiamo piena fiducia". Lo ha detto il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, incontrando i giornalisti a Cosenza. Per la frana, che ha provocato la morte di due persone, sono indagati due funzionari dell'ufficio speciale A3 dell'Anas. "Sul tracciato compreso tra gli svincoli di Cosenza ed Altilia - ha aggiunto Ciucci - stiamo realizzando 11 interventi per la messa in sicurezza, a monte, del tracciato dell'autostrada. Il nostro impegno è massimo per alleviare quanto più possibile i disagi per gli utenti. Per assicurare la viabilità sul tratto calabrese della A3 nell'ultimo mese abbiamo impegnato ogni giorno 200 persone e 29 mezzi; abbiamo svolto 400 interventi di soccorso e, tramite i sistemi di comunicazione attivati con gli utenti, abbiamo avuto circa 60 mila contatti"