Dir.resp. Pippo Gatto

 

Torna il sole, ma in Sila a -12 si ghiaccia il lago Arvo. Preoccupazioni per i centri calabresi colpiti dal maltempo

15 feb 09 La Calabria resta avvolta nella morsa del freddo. L'apice si è toccato in Sila, dove stanotte si è registrata una temperatura di -12 e stamani -10. Stamani è cominciata anche una leggera nevicata, mentre, per effetto del freddo, il lago Arvo ha cominciato a ghiacciarsi. Tutti i mezzi spargisale della Provincia di Cosenza sono all'opera per evitare che si formi il gelo sulle strade. La viabilità, comunque, pur se con prudenza, è possibile sull'ottanta per cento delle strade della zona. Nelle principali località turistiche della zona si scia, grazie all'innevamento di questi giorni. A Lorica, il manto ha raggiunto il metro di altezza, mentre a Botte Donato, soora Lorica, a quasi 2 mila metri, c'é un metro e ottanta centimetri di neve.

Mancini “Bisogna intervenire subito”. "Desta forte preoccupazione lo stato in cui si trovano tante comunità della provincia di Cosenza flagellate dalle copiose piogge e dalle abbondanti nevicate degli ultimi giorni". A sostenerlo è Giacomo Mancini, dirigente del Pdl. "Interi paesi - aggiunge - rischiano di rimanere isolati per le frane e gli smottamenti a seguito dei quali numerosi tratti stradali sono stati chiusi. La situazione drammatica interessa diversi comuni nella valle dell'Esaro: San Sosti, Sant'Agata e Santa Caterina Albanese nella cui frazione, Ioggi, persiste il problema del rischio evacuazione per la popolazione della piccola borgata e l'allarme per lo stato delle condutture dell'Abatemarco. E, ancora, è tristemente nota l'emergenza legata al crollo del cimitero di Fagnano". "L'emergenza - afferma Mancini - non è certo meno grave sul versante tirrenico dove Amantea, Paola, Cetraro e Belvedere sono stati messi letteralmente in ginocchio dagli ingenti danni disseminati su tutto il territorio così come resta critico lo stato della statale 18 che contribuisce a rendere ancora più difficoltosa la già compromessa viabilità regionale". "Rispetto a questo quadro allarmante - conclude Mancini - è necessario intervenire subito senza perdere tempo come purtroppo sta facendo la Regione che dimostra un'assoluta incapacità nel gestire le emergenze nonostante il governo nazionale abbia dimostrato un pronto sostegno"

Corbelli “A rischio S. Martino di Finita”. "In una Calabria letteralmente devastata dal maltempo c'é un paese che, secondo gli esperti, rischia più di tutti: è San Martino di Finita". A sostenerlo é il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli. "Il piccolo centro albanese - ha aggiunto - non si trova ad affrontare solo il problema delle strade interrotte, ma anche e soprattutto l'emergenza frane che lo minaccia e che rischia di farlo crollare come successe quattro anni fa nella vicina Cavallerizzo di Cerzeto, che si trova sullo stesso costone montuoso". "Una pericolosa frana - ha sostenuto Corbelli - avanza dalla montagna e minaccia le abitazioni del piccolo centro. Nonostante il territorio venga monitorato costantemente il pericolo resta, creando comprensibile e giustificato allarme tra la popolazione locale. La frana, come è successo nei giorni scorsi, può avanzare e colpire all'improvviso e non dare il tempo alla popolazione di mettersi al riparo e al sicuro. Fortunatamente l'ultimo movimento franoso di pochi giorni fa, scoperto da un abitante del posto, si è fermato a pochi metri dal centro abitato. E' una situazione di allarme costante e preoccupante". "Per questo - ha concluso Corbelli - pur consapevole delle difficoltà legate all'emergenza che si deve affrontare in Calabria in moltissimi altri comuni, San Martino di Finita deve essere considerato una priorità assoluta e urgente e per questo deve essere attentamente e direttamente controllato dalla Protezione Civile. Chiedo un sopralluogo a San Martino di Guido Bertolaso".