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Il giallo della tedesca uccisa sulla A3

la foto di Petra Schiffler diffusa dalla Questura di Cosenza

 

Uccisa da un automobilista che c’ha provato. Chi l'ha vista contatti la Questura di Cosenza

07 dic 09 Petra Schiffler sarebbe stata uccisa da un automobilista o un camionista che le avrebbe dato un passaggio. Questa l’ipotesi più credibile, tra le altre, al vaglio degli uomini della Squadra Mobile di Cosenza sulla morte dell’autostoppista tedesca rinvenuta cadavere sul dirupo di fianco la piazzola di emergenza lungo la A3 vicino Cosenza. Secondo gli investigatori, che stanno ricostruendo gli spostamenti della donna negli ultimi suoi giorni, la donna avrebbe reagito ad un probabile tentativo di approccio e da li sarebbe scaturita l’aggressione mortale con 10 coltellate. L’autopsia terminata ieri sera ha confermato che la morte, avvenuta tra le 18 e le 20 di venerdì, è arrivata per una delle coltellate, la più profonda, che l’hanno attinta al collo. Nessuna violenza carnale, però, è stata riscontrata. La donna, poi, sarebbe stata uccisa, verosimilmente, in auto o in un altro luogo perché del sangue perso dopo le innumerevoli coltellate, non v’era traccia nella zona in cui è stato trovato il cadavere, ne in tutta la zona circostante la piazzola d’emergenza. Gli investigatori stanno ricostruendo in queste ore il suo percorso e hanno chiesto ai mezzi di comunicazione di dare eventuali informazioni a quanti avrebbero potuto incrociarla in questi giorni mettendosi in contatto direttamente con la Questura di Cosenza. Intanto gli agenti stanno visionando tutti i filmati registrati dalle telecamere di servizio collocate lungo la A3, nelle stazioni di servizio e negli autogrill sia verso nord che verso sud. Segnalazioni relative alla sua presenza sono arrivate da Bressanone e da Roma dove la donna ha fatto tappa nei giorni scorsi. Nella cittadina trentina la donna, avrebbe conosciuto delle persone, mentre a Roma agli amici incontrati avrebbe detto che proseguiva il viaggio verso sud. Chiunque avesse notizie o l’avesse incontrata nei giorni scorsi può contattare la Questura di Cosenza.

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