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Piano rientro sanità

 

 

Piano di rientro sanità, si decide domani. La Giunta regionale riunita

16 dic 09 Si deciderà domani a Roma sul piano di rientro della Sanità in Calabria. E alla luce dell’incontro tra il presidente della Regione Agazio Loiero e i ministri Tremonti, Sacconi e Fitto, nel corso dell’ultimo consiglio dei Ministri, e della ripresa del tavolo tecnico riunito da lunedì scorso, la Giunta regionale, riunitasi questa mattina, ha fatto una sua nuova proposta al governo. “Noi confidiamo di chiudere questo confronto, d’accordo col l’esecutivo nazionale, per poter dare ai calabresi un Servizio Sanitario Regionale di qualità, azzerando i debiti pregressi e investendo nella costruzione dei quattro nuovi ospedali e nell’ammodernamento quali-quantitativo delle strutture sanitarie territoriali”, ha detto il presidente Loiero al termine dei lavori della Giunta, già pronto a volare a Roma dove domani avverrà il confronto decisivo con il governo. Che cosa propone la Giunta calabrese con l’approvazione di un documento sostitutivo di quello presentato la settimana passata? Sul problema del personale, il nodo più difficile da sciogliere, la Regione ha inteso avanzare una proposta che potrebbe trovare il governo consenziente. Essa prevede che siano fatte salve le misure di stabilizzazione adottate in conformità alla legislazione nazionale e alla legge regionale n. 1 del 2009, nella parte non gravata da questione di legittimità costituzionale, da parte del Consiglio dei Ministri; Nella nuova ipotesi della Regione si chiede, poi, che il blocco del turn over per il personale sanitario venga alleggerito rispetto alle conclusioni dell’istruttoria tecnica, nella misura dell’80 % per tutti e tre gli anni di vigenza del Piano e siano, inoltre, o consentite deroghe di tale blocco a garanzia del mantenimento o del raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Si prevede poi una sospensione delle nuove assunzioni, in attesa di una rivalutazione caso per caso con individuazione di fonti aggiuntive di finanziamento (valutati in circa 26 milioni di euro annui). Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, manifestata ancora una volta la disponibilità a impegnarsi per il raggiungimento del nuovo testo di accordo, la Giunta ha chiesto ancora al governo che sia garantita alla Regione, in caso di positiva verifica del raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano per le fasi intermedie, l’erogazione dell’anticipazione fino a un miliardo di euro per l’estinzione dei debiti contratti prima del 2006 somma da restituire in trenta anni e da inserire nella Finanziaria all’esame del Parlamento. Inoltre la Regione ha chiesto, sempre in caso di positiva verifica del raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano, che sia garantita la restituzione, entro il mese di luglio 2010, del maggiore finanziamento del servizio sanitario regionale (circa 700 milioni di euro) non erogato per gli anni passati, a causa delle verifiche negative dei tavoli di monitoraggio. Infine, richiesta che se accettata consentirà l’immediato avvio della costruzione dei quattro nuovi ospedali, la proroga della gestione commissariale relativa all’emergenza sanitaria con la nomina del Presidente della Regione quale nuovo commissario o di altro soggetto, di grande esperienza e competenza, che abbia il preventivo gradimento dello stesso presidente, visto come sono andate le cose con il dottor Vincenzo Spaziante.

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