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Sanità calabrese, Loiero "Ora si cambia"

 

Piano di rientro della sanità, Loiero "Ora si cambia"

18 dic 09 Il mancato commissariamento della Calabria per il debito della sanità, si traduce anche in una serie di azioni concrete per il settore e per i calabresi: lo ha evidenziato il presidente della Regione, Agazio Loiero, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. A partire dai quattro nuovi ospedali, con lo sblocco dei fondi affidati al commissario per l’emergenza. Una figura che sarà rappresentata dallo stesso Loiero. Per le quattro strutture sono disponibili 319 milioni di euro, suddivisi per 77 milioni all’ospedale della Sibaritide, 99 per il complesso di Catanzaro, 77 per la struttura di Vibo Valentia e 66 per quello della Piana di Gioia Tauro. L’approvazione del piano di rientro, così come ricordato dal governatore, consente anche di ottenere un miliardo di euro per il debito maturato tra il 2001 e dicembre 2005, da pagare in trenta anni. “Per gli altri debiti - ha aggiunto Loiero - dobbiamo fare ricorso ad una quota dei fondi Fas”. Altro punto significativo è rappresentato dall’avere sbloccato 631 milioni di euro bloccati dal 1999 in poi. “Se non avessero accettato il piano - ha sostenuto il presidente della Regione - saremmo entrati in toto nelle sanzioni previste dalla Finanziaria. Quindi, il blocco del turn over totale per tre anni, nessun trasferimento erariale, la decadenza delle figure apicali della sanità calabrese, l’incremento dello 0,15 dell’Irap e dello 0,5 dell’Irpef. C’è stato invece - ha concluso Loiero - il riconoscimento del buon lavoro e della buona fede. Ora c’è bisogno di un cambiamento molto forte della sanità, radicale”.

Rimetteremo in moto il settore. Dal ''trauma'' del primo impatto con il Tavolo ''Massicci'', diversi mesi addietro, alla soddisfazione per avere scongiurato il ''collasso della sanita' in Calabria'' e posto le condizioni per ''rimettere in moto'' l'intero settore. Il presidente della Regione, Agazio Loiero, all'indomani dell'approvazione del piano di rientro dal debito sulla sanita', ha ricostruito i passaggi della trattativa ''complessa e difficile'' che ha portato alla firma di ieri con i ministri dell'Economia Giulio Tremonti e della Sanita' Ferruccio Fazio e con il via libera del ministro delle Regioni Raffaele Fitto. ''In molti pensavano - ha detto Loiero incontrando i giornalisti - che il commissariamento fosse questione di giorni sia nel centrodestra, ai massimi livelli, che in alcune frange del centrosinistra, tra le quali Di Pietro. Non sono mancate le critiche alla strategia adottata, credo pero' che il tragitto adottato sia quello giusto. Ho privilegiato, da presidente di tutti i calabresi, i rapporti istituzionali e mi sono fatto accompagnare dalla Costituzione''. Loiero, nel corso dell'incontro con i giornalisti, ha ringraziato le strutture regionali che lo hanno affiancato, l'Agenas, Kpmg e il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani che ha firmato il piano. ''Avremo a disposizione nei prossimi mesi gradualmente - ha detto il presidente - 700 milioni di euro che erano fermi da tempo. Con la mia nomina a commissario per l'emergenza sanitaria, al posto di Vincenzo Spaziante, rimetteremo in moto la realizzazione dei quattro nuovi ospedali della Sibaritide, di Catanzaro, Vibo e della Piana di Gioia Tauro. Ci sono, inoltre, altri fondi da utilizzare legati all'Accordo di programma quadro e ad un'ordinanza che riguarda le aziende ospedaliere regionali. Siamo riusciti ad agosto ad avere 110 milioni cash grazie ad un'intesa con la Cassa depositi e prestiti''. Il nodo maggiore, non si e' nascosto Loiero, e' quello che riguarda il personale. ''Nella trattativa - ha detto - ho chiesto e ottenuto che venisse trattato per ultimo. Il governo aveva chiesto il blocco del turnover del 100% del personale che, pero', e' stato portato all'80% per tutti i tre anni di vigenza dell'accordo. Ho comunque fatto presente la necessita' di mantere delle deroghe per il raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza. Per quanto riguarda i concorsi gia' banditi e quelli da bandire ci sara' la sospensione, comunque si vedra' caso per caso''. Per il debito pregresso, quello maturato dal 2001 al 2005, Loiero ha detto che ''e' stato ottenuto un miliardo di euro da restituire in 30 anni, mentre per coprire la parte restante del deficit bisognera' fare ricorso a quote dei fondi Fas''. ''Se non si fosse trovato l'accordo - ha detto ancora Loiero - le sanzioni previste dalla finanziaria avrebbero comportato il blocco del turn over e delle spese non obbligatorie, la sospensione automatica dei trasferimenti erariali e la decadenza di tutti i direttori generali e degli altri dirigenti amministrativi e sanitari e un inasprimento della tassazione per i cittadini''. L'intesa sottoscritta dalle parti prevede una serie di scadenze per la verifica dell'attuazione dei vari passaggi la prima delle quali a febbraio e l'ultima a gennaio 2011. Novita' sono state annunciate dal presidente anche nella struttura regionale del settore. ''Apportero' - ha detto Loiero - qualche cambiamento da subito a partire dal dipartimento che dovra' essere ancora piu' credibile. Mettero' intorno ad un tavolo i parenti delle vittime nell'ambito della sanita', che dovranno tornare ad essere protagonisti. Il cambiamento sara' radicale''

Napoli (Pdl) “Un altro colpo inferto alla Calabria”. Così la deputata del Pdl Angela Napoli facendo riferimento al mancato commissariamento da parte del Governo della sanità calabrese. “In periodo pre-elettorale e dopo quasi cinque anni di motivate denunzie - aggiunge - non posso nascondere il rammarico nell’apprendere che gli impegni assunti dal Presidente Berlusconi e dal Ministro Sacconi con i calabresi, all’indomani della nomina a Ministro della Salute di Fazio, sono stati completamente annullati. Nessun commissariamento della sanità regionale e, in aggiunta, lo sblocco di ben 700 milioni di euro per l’ammodernamento degli ospedali calabresi. Altro che “inciucio”: 2.166 miliardi di debito sulle spalle dei cittadini, chiamati a pagare i ticket sanitari, ad assistere alla chiusura di ben 44 strutture ospedaliere e costretti a rimanere nell’area B della sanità italiana, mentre direttori generali, amministrativi e sanitari, rimarranno tranquillamente ai loro posti”. “Esultano - dice ancora Angela Napoli - Loiero ed i suoi fiancheggiatori: accordo siglato ed, in aggiunta, nomina a commissario per l’emergenza, nonché creazione di un Ufficio per il piano di rientro! Cosa possiamo pretendere ancora! Una legge finanziaria che cancella la Calabria dal contesto nazionale, il Cipe che mantiene il blocco dei fondi Par-Fas, il porto di Gioia Tauro che si avvia verso il ridimensionamento, sanità allo sfascio, disoccupazione galoppante! Adesso comprendo i motivi delle mancate risposte ai miei innumerevoli atti ispettivi sulla sanità calabrese! È d’obbligo ricordare a questo punto una frase detta dal Governatore Loiero alcuni mesi fa: “Ma voi pensate davvero che noi calabresi abbiamo l’anello al naso?”. Naturalmente la domanda è indirizzata al Governo nazionale”.

Adamo "Ora avanti col nuovo piano": ''E' il caso di affermare: 'avanti tutta', ora che e' stato scongiurato il commissariamento della sanita' calabrese. La linea del non cedimento alle imposizioni del Ministro Sacconi alla fin fine ha avuto ragione. A questo proposito, era fin troppo chiaro l'intento strumentale e propagandistico del centrodestra''. Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. ''Fermo restando il fatto - aggiunge - che il commissariamento sarebbe stato un atto illegittimo ed anticostituzionale in ogni caso, il Governo nazionale avrebbe dovuto ottemperare comunque ai suoi obblighi almeno per quanto riguarda i fondi dovuti e ancora non erogati alla Calabria per gli anni 2001-2005-2006-2007''. Secondo Adamo, ''a questo punto, oltre che attuare tagli e misure di razionalizzazione, e' il caso anche di promuovere interventi di riqualificazione con la programmazione di nuovi investimenti. Innanzitutto attuare il Piano di realizzazione delle nuove 'case della salute', riconvertire settori e presidi ospedalieri sotto utilizzati, promuovere un'efficace rete dei servizi fondata sull'integrazione tra assistenza territoriale e di prevenzione con quella ospedaliera. Inoltre, accelerare l'iter di realizzazione dei nuovi quattro ospedali ed a questi aggiungere il finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza''. ''Non e' fuori luogo, infine - dice ancora il capogruppo del Pd - che il presidente della Giunta regionale si dichiari disponibile ad una ripresa dell'esame della proposta di Riforma del Piano Sanitario Regionale. Ovviamente, della proposta di quel Piano che giace da lunghi mesi al Consiglio regionale, si dovra', soprattutto per quanto riguarda gli elementi di innovazione e la programmazione delle alte specialita' mediche e chirurgiche, valutare e decidere le scelte che si rendono compatibili con l'attuazione del Piano di rientro proposto dalla Giunta regionale e approvato dal Governo nazionale''

Soddisfatto il PD di Catanzaro. ''Il PD della provincia di Catanzaro esprime la piu' viva soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza sulla sanita' portata avanti con tenace determinazione dal presidente Loiero''. E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario provinciale del partito, Caterina Corea e il responsabile provinciale organizzativo Pino Tomasello. ''Risulta cosi' sconfitta - prosegue Tomasello - la linea oltranzista e anticalabrese del ministro Sacconi cosi' come l'agitazione demagogica e propagandistica della destra calabrese che, in tutti i modi, ha tentato per diversi mesi di fare commissariare la sanita' calabrese. Occorre ancora una volta ricordare ai calabresi che del debito accumulato dalla sanita', pari a 2166 milioni, l'80% di esso e' stato prodotto e nascosto dalla precedente Giunta di centrodestra. L'accordo raggiunto con il governo prevede tra l'altro: la non applicazione del blocco automatico del turnover al personale del servizio sanitario. Grazie a questo accordo, dopo tanti anni, il personale sanitario precario sara' stabilizzato; la pressione fiscale regionale non crescera'. Erano previsti un incremento automatico pari allo 0,15% sull'Irap e soprattutto, l'aumento dello 0,30% sui redditi delle persone fisiche (Irap); da questo accordo viene confermata la realizzazione delle quattro macro-strutture ospedaliere, una delle quali sorgera' nella citta' di Catanzaro''. A parere di Tomasello''con l'accordo raggiunto,il governatore Loiero consegue un importante risultato politico a favore di tutti i calabresi e si dimostra, ancora una volta, capace di sostenere, a schiena dritta, le giuste ragioni della Calabria. Questi risultati consentono al centrosinistra di conseguire un ulteriore punto a suo favore e di presentarsi di fronte all' opinione pubblica calabrese dalla parte di coloro che, in questi anni, hanno chiesto e difeso con forza i diritti di cittadinanza alla salute, all'istruzione, alla sicurezza, al lavoro''

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