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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Negozio di confezioni chiuso dalla Gdf a Melito PS
Non emetteva scontrini fiscali, esercizio chiuso per 10 giorni dalla Finanza a Melito PS 01 dic 09 I militari della Tenenza di Melito Porto Salvo hanno posto i sigilli ad un esercizio commerciale con sede in Melito di Porto Salvo (RC). Nell’ambito delle attività di polizia tributaria eseguite sulla base delle direttive emanate dal Comando Provinciale di Reggio Calabria, le Fiamme Gialle della cittadina del basso jonio reggino hanno eseguito un ordine di sospensione dell’autorizzazione per l’esercizio del commercio emanato dalla competente Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate. Il titolare dell’attività, esercente commercio al dettaglio di confezioni per adulti, si è reso responsabile di quattro distinte violazioni compiute in giorni diversi collegate al rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale constatate negli ultimi quattro anni dai militari della Tenenza cittadina ed inevitabilmente è arrivata la sanzione accessoria. Il negozio dovrà restare chiuso per ben dieci giorni consecutivi esclusi i giorni festivi e di chiusura settimanale programmata. Incessante è l’impiego dei militari della Guardia di Finanza nello specifico settore: nel corso del 2009 è già la seconda sanzione accessoria applicata nel comprensorio melitese, la prima, eseguita durante il mese di luglio, era stata erogata per la durata di tre giorni. Il continuo monitoraggio delle attività commerciali consente di segnalare prontamente i contribuenti recidivi all’Agenzia delle Entrate per l’erogazione delle sospensioni. La normativa specifica prevede infatti che nei casi in cui vi siano reiterate violazioni dell’obbligo di emissione del documento fiscale vi sia la chiusura dell’esercizio per un periodo da tre giorni ad un mese in base alla recidività del contribuente, nel caso in cui invece gli importi non contabilizzati oggetto di contestazione superino complessivamente i 50.000 euro la chiusura potrà essere disposta da uno a sei mesi. E’ opportuno far notare che la sanzione accessoria è applicabile sulla base della semplice constatazione della violazione, non già all’esito dell’accertamento. E’ di qualche giorno fa inoltre la sentenza della Corte di Cassazione, datata 13 novembre 2009, che stabilisce l’applicabilità dell’istituto in parola nonostante la definizione in via agevolata della sanzione tra il contribuente ed il fisco. Non vi sono dunque sconti. I compiti istituzionali delle Fiamme Gialle prevedono il contrasto all’evasione fiscale, compito messo in atto anche attraverso i controlli sul campo riguardanti la mancata emissione del documento fiscale. L’istituto sanzionatorio rappresenta un deterrente per quei contribuenti che non curandosi delle disposizioni normative perseverano nelle condotte irregolari a danno dei commercianti corretti che quotidianamente adempiono agli specifici obblighi. Nell’anno in corso, 16 sono state le proposte avanzate, dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Gdf, alla Direzione Regionale delle Entrate per la sospensione dell’autorizzazione per l’esercizio del commercio e 22 l’esecuzione delle chiusure temporanee di attività commerciali a seguito di pregresse proposte.
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