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Dalla Finanziaria taglio di 1200 amministratori

 

 

Finanziaria, allarme di Legautonomie “In Calabria taglio di 1200 amministratori”

17 dic 09 ''La norma contenuta nella finanziaria approvata dalla Camera sulla riduzione del numero dei consiglieri e assessori comunali significhera', per la nostra regione, un decurtamento di circa 1.200 amministratori locali”. Così è scritto in una nota di Legautonomie Calabria. “Cio' che appare non condivisibile - proseue la nota- e' l'idea sottostante a tali scelte, che il sistema delle autonomie sia un costo e non una ricchezza del nostro Paese''. ''E' in atto un processo di progressivo esautoramento degli enti locali ancora piu' incomprensibile da parte di chi afferma di voler attuare un federalismo attuato con scelte centralistiche, non discusse e condivise con il sistema dei Comuni. Il taglio del numero dei consiglieri e degli assessori significa una compressione ingiustificata della rappresentanza democratica, nascosta dietro presunti risparmi che andrebbero invece scovati nella gestione dell'amministrazione centrale che sono incommensurabilmente superiori''. ''Lo stesso - aggiunge la nota - dicasi per la norma che prevede la cessazione da parte dello Stato del concorso al finanziamento delle Comunita' montane. E' bene che i cittadini sappiano che gli enti locali, nonostante le loro funzioni al loro diretto servizio, rappresentano la Pubblica amministrazione con i costi medi per personale e politici piu' bassi; che quello delle autonomie e' l'unico comparto che, di fronte al peggioramento complessivo del deficit della Pubblica Amministrazione, ha fatto registrare una riduzione; che e' l'unico comparto che ha fatto registrare una riduzione del carico fiscale a carico dei cittadini; rappresenta il sistema pubblico che produce piu' investimenti per il Paese''.

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