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Commissione errori sulla sanità in Calabria

 

La Commissione errori sanità chiusa per otto ore in audizioni.

14 dic 09 E’ durata otto ore la lunga audizione avviata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari oggi in Prefettura a Catanzaro. Davanti ai componenti della commissione, presieduta da Leoluca Orlando, si sono alternati il presidente della Regione, Agazio Loiero; i dirigenti del Dipartimento regionale Tutela della salute; i direttori generali e dirigenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere. E’ saltata, invece, l’audizione dell’Aiop, dal momento che le strutture private hanno concordato di inviare direttamente alla Commissione una relazione dettagliata. Sono stati secretati dai commissari alcuni atti dell’audizione, ed in particolare, ha evidenziato Orlando, “alcune richieste relative ai rapporti tra le strutture pubbliche e private, ed all’attività di alcuni dirigenti”. Della delegazione facevano parte, oltre ad Orlando, i parlamentari Maria Grazia Laganà Fortugno, Francesco Nucara e Luca Barani. Orlando ha annunciato una nuova audizione nel mese di gennaio, quando saranno ascoltate le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e i familiari delle persone vittime di presunti errori. “Si procederà al sanzionamento di tutte le responsabilità per errori che sono stati presunti, denunciati o accertati. E laddove non ci sono gli estremi perchè ci possa essere un provvedimento di recesso, scatteranno - ha spiegato Orlando - una serie di sanzioni che dovranno essere adeguate per dare il segnale che la Commissione parlamentare, la Regione e le aziende non lasciano impuniti i responsabili di errori sanitari”.

Orlando ha parlato con i giornalisti nel corso di una conferenza stampa tenuta al termine delle audizioni programmate. Per quanto concerne i casi di possibili errori sanitari in Calabria, Orlando ha evidenziato che “il Dipartimento regionale ha confermato, e si è fatto garante rispetto al prosieguo, che in tutti i casi si è avviato un procedimento disciplinare che dovrà avere corso”. Il presidente della Commissione ha anche citato alcuni esempi, dal momento che sono state chieste spiegazioni dettagliate su ogni singolo caso. “Nella vicenda della morte del piccolo Bonanno, a Cosenza, il direttore generale - ha spiegato Orlando - ha detto di avere adottato provvedimenti disciplinari che si concluderanno con un provvedimento adeguato; sospensioni sono state adottate a Catanzaro per la morte di Fraia; sospensione per due mesi della convenzione con la clinica Villa Elisa di Cinquefrondi; due persone trasferite per il caso Monteleone, mentre per altre posizioni si attendono gli accertamenti delle responsabilità”. Secondo Orlando, infine, “si può anche arrivare al licenziamento in casi gravi e accertati in via definitiva”. “la Regione Calabria è impegnata per fare emergere la verità sui casi di errore sanitario che si sono verificati nella regione.

Chiesta relazione su danno erariale. ''Abbiamo chiesto alla Regione Calabria di inviarci una relazione dettagliata sulla vicenda che ha portato alla contestazione del danno erariale da parte della Corte dei conti ad alcuni dirigenti di Aziende sanitarie provinciali''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Catanzaro, il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause del disavanzo sanitario, Leoluca Orlando. ''Chiederemo anche alla Corte dei conti - ha aggiunto Orlando - di farci avere i provvedimenti che sono oggetto dell'inchiesta in corso''

Orlando: La Regione sia più concreta. ''La Regione Calabria deve essere piu' concreta nell'adozione dei provvedimenti sanzionatori nei confronti di coloro per i quali s'ipotizzano responsabilita' per le le morti sospette nel settore della sanita'''. Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause del disavanzo sanitario, Leoluca Orlando, incontrando i giornalisti a conclusione delle audizioni svoltesi a Catanzaro. ''Il compito della nostra Commissione - ha aggiunto Orlando - e' di rendere concreto l'annuncio che e' stato fatto da parte della Regione di applicazione del principio di responsabilita' per chi sbaglia e di risanamento finanziario. Abbiamo avuto comunque la conferma che l'indicazione della Commissione verra' seguita ottenendo l'assicurazione da parte del Diparimento regionale della Salute che si procedera' al sanzionamento di tutte le responsabilita' per gli errori accertati. E laddove non ci siano gli estremi per un provvedimento finale di recesso del contratto con i sanitari coinvolti nei casi di errore, si adottera' una gamma di sanzioni adeguata per dare il segnale che la Commissione, la Regione e le Aziende sanitarie non lasciano impuniti i responsabili di errori. Tutti i provvedimenti disciplinari che sono stati avviati nei confronti dei responsabili degli errori sanitari devono concludersi perche' questo e' un atto dovuto da parte dei direttori generali''. ''Il compito della Commissione che presiedo - ha detto ancora Orlando - e' non solo di contemplare il disastro della situazione della sanita' in Calabria, che purtroppo c'e', ma anche di apprezzare le eccellenze che ci sono, e per fortuna ci sono, riducendo il danno attraverso la nostra azione''. Nel corso delle audizioni, secondo quanto ha riferito Orlando, si e' parlato anche della posizione di alcuni direttori generali per i quali s'ipotizzano profili di inidoneita'. I verbali relativi a questa parte delle audizioni sono stati secretati.

Loiero. Il primo ad essere sentito è stato il presidente della Regione, Agazio Loiero, che prima di comparire davanti all'organismo, ha detto che "la Regione Calabria è impegnata per fare emergere la verità sui casi di errore sanitario che si sono verificati nella regione. Siamo accanto ai parenti delle vittime - ha aggiunto - e la nostra decisione di costituirci parte civile nei processi che riguardano casi di malasanità va in questo senso". Secondo Loiero "la situazione della sanità in Calabria è sicuramente difficile, ma non dissimile da quella di altre regioni. Ci sono opacità, ma ci sono anche eccellenze. Il problema è che ai media interessano solo le prime e la loro messa in evidenza da parte degli organi d'informazione spesso dipende da convenienze editoriali". All'uscita Loiero ha poi affermato ''Ho ribadito le cose che avevo gia' detto nell'audizione a Roma''. L'audizione di Loiero si e' protratta per poco meno di un'ora. ''Abbiamo fatto una carrellata generale - ha aggiunto Loiero - sulla situazione della sanita' in Calabria e ho fornito i chiarimenti su tutti i temi che sono stati sollevati''

Naccari “80% deicit creato da Giunta precedente”. "L'80% del deficit sanitario in Calabria è stato prodotto nel periodo 2000-2005". Lo ha detto l'assessore regionale al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause del disavanzo sanitario. "Per questo motivo - ha aggiunto Naccari - la scelta del Governo nel 2006 di finanziare una parte del rientro dal deficit sanitario con un fondo di cui hanno beneficiato solo alcune Regioni, per una questione di equità e legittimità va estesa anche alla Regione Calabria. Anche perché, in sede di conferenza Stato-Regioni, si era evidenziato che ulteriori disavanzi che sarebbero emersi negli anni successivi ma relativi a periodi precedenti, avrebbero dovuto essere finanziati con quella procedura. E' un fatto di giustizia su cui i commissari, da quanto ho potuto capire, hanno concordato". Naccari Carlizzi ha anche riferito di avere rilevato, nel corso della sua audizione, che l'incidenza della sanità in Calabria sul bilancio regionale è in linea con i dati di tutte le Regioni".

Tallini "DG AO Catanzaro incompatibile". Il consigliere regionale Domenico Tallini ha sollevato, davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari, la questione relativa ad alcune nomine da parte della Regione nell'Azienda ospedaliera di Catanzaro. Tallini, che e' intervenuto nel corso della conferenza stampa tenuta dai componenti della Commissione a conclusione delle audizioni, ha fatto riferimento, in particolare, alla nomina di Vincenzo Ciconte, primario del reparto di cardiologia della stessa struttura, a direttore generale, carica dalla quale Ciconte si e' successivamente dimesso, ed a quella, sottolineandone l'incompatibilita', dell'attuale direttore generale, Giuseppe Perri, che e' stato candidato alle scorse elezioni regionali nello stesso comprensorio territoriale in cui esercita la sua attivita' professionale. Il presidente della Commissione parlamentare, Leoluca Orlando, ha replicato a Tallini sostenendo di avere posto al presidente della Regione, Loiero, ''nella parte secretata delle audizioni proprio la questione relativa all'compatibilita' di alcuni direttori generali ed all'opportunita' che mantenessero il loro incarico. Non mi ricordo, pero', sinceramente - ha aggiunto - quali erano''. ''Se lei ritiene di essere audito - ha detto ancora Orlando a Tallini - la nostra Commissione sara' felice di ascoltarla, convocandola a Roma. Ritengo che sia improprio parlare adesso di questi argomenti e non mi faccia domande costringendomi a dire che non posso rispondere. Se lei ritiene che sia utile che ci sia una sua audizione, faccia pervenire una richiesta. Noi la valuteremo e lei avra' tutte le precisazioni necessarie. Non vorrei dare qui una risposta irrituale, fuori sede, di fronte ad un Consiglio regionale che e' composto da una pluralita' di persone e di partiti che potrebbero obiettare perche' non abbiano potuto partecipare anche loro a questa conferenza stampa. Noi, nel ruolo che stiamo svolgendo, cerchiamo in tutti i modi di essere istituzionali e di dimenticare qual e' la nostra appartenenza politica''.

Il papà di Andrea Bonanno “Aspetto risposte serie”. “Mi auguro che oggi la commissione parlamentare presieduta dall’On. Leoluca Orlando possa finalmente darci risposte serie”. Lo afferma Giovanni Bonanno, padre del piccolo Andrea (nella foto), il bambino morto a Cosenza nel 2005 a causa di un presunto caso di malasanità. “Ci auguriamo anche che – aggiunge – il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, dottor Pasquale Puzzonia, con il quale ho già avuto un incontro, porti a termine il licenziamento o l’allontanamento del primario di ortopedia dell’Annunziata condannato in primo grado per la morte di Andrea”. “Se entro il 24 dicembre – conclude Bonanno – non avremo risposte io e mia moglie proclameremo lo sciopero della fame e della sete davanti alla sede della commissione parlamentare a Roma. Non accettiamo in nessun modo che un medico condannato possa continuare a lavorare”.

Rettore Costanzo. ''Tra Azienda universitaria e Azienda ospedaliera di Catanzaro e' possibile un'integrazione funzionale che consenta di evitare duplicazioni e di avviare percorsi virtuosi''. Lo ha detto il rettore dell'Universita' Magna Grecia di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, nel corso della sua audizione davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause del disavanzo sanitario. ''Si tratta di una possibilita' - ha aggiunto Costanzo - che avevamo concordato a suo tempo con l'ex assessore regionale alla sanita', Spaziante, e di cui avevo gia' parlato alla Commissione sanita' del Consiglio regionale. Una soluzione che mi sembra la piu' importante per il futuro e che puo' coniugare la nostra 'mission' e quella grandissima dell'ospedale''. Costanzo ha riferito che nel corso della sua audizione ha parlato del ruolo dell'Universita' Magna Grecia nell'ambito del sistema regionale e delle problematiche relative ai rapporti tra Azienda sanitaria e Fondazione Campanella. ''Riguardo questi ultimi - ha detto il rettore - ho sottolineato che sono in via di soluzione e che nel 2010 attueremo il programma che ci siamo prefissi''

Corbelli: Serve nomina del garante. "Voglio denunciare al presidente della Commissione parlamentare sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, oggi in Calabria, l'ingiustificato ritardo della nomina del garante della Salute da parte del consiglio regionale e del suo presidente, Giuseppe Bova". Lo afferma in una nota il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata, all'unanimità, il 30 giugno 2008, dal Consiglio regionale calabrese". "Nonostante - aggiunge - siano passati 14 mesi dalla scadenza del bando il consiglio regionale, e nella fattispecie il presidente Bova, che dovrebbe per legge esercitare i poteri sostituivi, in violazione dello Statuto della Regione, che impone la nomina del Garante entro e non oltre 90 giorni dalla scadenza del bando, continua irresponsabilmente a rinviare questa nomina, nonostante in Calabria si continui, purtroppo, a morire per la malasanità e la disorganizzazione. La Commissione parlamentare presieduta da Orlando chieda conto al presidente Bova di questo grave, incomprensibile e ingiustificato ritardo della nomina del Garante". "Anche il Sole 24Ore, nei mesi scorsi, ha denunciato - prosegue Corbelli - e severamente stigmatizzato questa grave inadempienza del Consiglio regionale per la mancata elezione del Garante. Il Garante della Salute è una grande, storica conquista civile, un esempio di buona sanità, una svolta epocale e radicale per la sanità calabrese. Una struttura al servizio dei cittadini, per difendere i loro diritti in materia di assistenza sanitaria. Un modello, il Garante della Sanità, da poco istituto anche negli Usa, da parte del presidente Barack Obama. il Garante della Salute è una struttura innovativa, semplice e rivoluzionaria per combattere la malasanità, la disorganizzazione, la violazione dei diritti dei malati".

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