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La Commissione ecomafie a Cosenza, indice sul commissariamento ambientale

02 nov 09 Sono state anticipate a questo pomeriggio alcune audizioni previste per domani dalla Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti presieduta da Gaetano Pecorella, che sta effettuando una missione in Calabria per tre giorni. Dopo la prima tappa di Reggio Calabria ieri, oggi la Commissione ha visitato il Termovalorizzatore di Gioia Tauro (Reggio Calabria) e l'impianto di compostaggio di Lamezia Terme (Catanzaro), su cui l'organismo ha chiesto documenti di chiarimento. E' saltata la visita alla discarica di Castrolibero (Cosenza) ma dalle 18.30 si sono svolte le audizioni in Prefettura del rappresentante dell'Ufficio territoriale del Governo in citta', Melchiorre Fallica, del questore Giovanni Bartolomeo Scifo, e a seguire del presidente della Giunta provinciale di Cosenza Mario Oliverio, del sindaco di Cosenza Salvatore Perugini e del sindaco di Castrolibero Orlandino Greco (che e' anche presidente del Consiglio provinciale) . Prefetto e Questore non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Il sindaco Perugini e il presidente Oliverio hanno sottolineato la necessita di andare oltre il commissariamento ambientale che in 12 anni non ha prodotto alcun benefico al territorio e quella di assegnare più poteri al riguardo, a comuni e province. Il Sindaco di Castrolibero, Greco, ha altresi mostrato alla commissione il progetto di utilizzare il compost dei rifiuti per generare biogas. Domani mattina la Commissione terminera' le audizioni ascoltando i rappresentanti della societa' di raccolta rifiuti Valle Crati (che e' in fase di liquidazione per una forte crisi finanziaria), il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Catanzaro e i procuratori della Repubblica che hanno svolto o stiano svolgendo indagini nelle materie di interesse della Commissione d'inchiesta. Infine si terra' una conferenza stampa alle 11.30 a chiusura della missione in Calabria.

Antonio Iaconetti, coordinatore regionale della Calabria di Fare Ambiente e membro dell’assemblea provinciale di Cosenza Calabria Riformista, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La presenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, è un segnale di attenzione che testimonia la volontà di intervenire concretamente in Calabria per scongiurare il rischio della catastrofe ambientale. L’inerzia de nostri amministratori ha fin qui prodotto soltanto soluzioni tampone, dai costi altissimi e dai benefici marginali. Servono, al contrario, iniziative strutturali sia per procedere allo smaltimento senza danni per l’ambiente, sia per bonificare il territorio dalle centinaia di discariche abusive che continuano ad alimentare il business delle ecomafie. Deve essere questa la direttrice da seguire anche per il prossimo Governo regionale che nella prima parte della legislatura dovrà affrontare energicamente le tante questioni ambientali ancora irrisolte”.

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