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Il bialncio 2009 della Finanza di Cosenza

 

La Finanza di Cosenza tira le somme: Nel 2009 scoperti oltre 186 mln di redditi evasi, oltre 30 mln di beni confiscati

23 dic 09 Attività di contrasto all’”economia sommersa”, alle “frodi fiscali” e all’”evasione internazionale” sono stati i canali proncipali in cui si è svolto il lavoro della Guardia di Finanza di Cosenza. Un anno iniziato all’insegna di queste priorità che il ministro dell’economia ha indicato alle fiamme gialle per raggiungere il primo degli obiettivi strategici per il 2009: la lotta all’”evasione fiscale”.
In tale ambito, l’attività svolta nella provincia di Cosenza è stata particolarmente proficua, avendo le fiamme gialle, non solo consolidato i precedenti risultati positivi, superandoli, ma anche raggiunto un nuovo target in termini di qualità degli interventi.
Ugualmente positivi anche gli interventi realizzati negli altri comparti nei quali la guardia di finanza fornisce al paese altrettanti importanti servizi operativi:

  • quello della “tutela della sicurezza economica e finanziaria”, nel quale le fiamme gialle, attraverso un’instancabile impegno, concorre a garantire sviluppo e competitività al sistema-paese;
  • l’altro, del “concorso alla sicurezza interna ed esterna”, nel quale il corpo è impegnato nel contrasto alle forme di illegalità diffusa.

questi, per segmenti di intervento, i risultati conseguiti durante l’esercizio.

lotta all’evasione e all’elusione fiscale

  • verifiche sostanziali

in un periodo di crisi, i danni provocati da chi evade sono obiettivamente più gravi ed ingiusti, non soltanto perché sottrae risorse preziose al bilancio dello stato, ma anche perché distorce il mercato e provoca concorrenza sleale a danno delle imprese che rispettano le regole.
è in questo contesto che la tutela degli interessi erariali derivanti dalle entrate fiscali ha assunto importanza strategica per il corpo.
Il numero complessivo degli interventi realizzati è stato pari a nr. 1.223, di cui:

  • nr. 287 verifiche sostanziali, per l’acquisizione di dati, elementi e notizie utilizzabili per la determinazione di basi imponibili fiscalmente rilevanti;
  • nr. 936 controlli, finalizzati al riscontro di un singolo atto di gestione riverberante ugualmente riflessi sulla determinazione della base imponibile,

che hanno consentito di constatare:

  • circa 186,5 milioni di euro di base imponibile indebitamente sottratta al prelievo fiscale;
  • oltre 48 milioni di euro relativi ad imposta sul valore aggiunto (iva) non versata nelle casse dell’erario.

Al fine di garantire i crediti erariali scaturenti a seguito dalle verifiche condotte e in presenza di particolari situazioni di pericolosità fiscale sono state attuate le particolari procedure per l’applicazione delle misure cautelari di sequestro ed ipoteca.
nel corso di nr. 12 interventi conclusi nell’anno sono state avanzate proposte della specie per un importo che supera i 24,8 milioni di euro. altri 7,5 milioni di euro sono stati, invece, proposti per il sequestro e confisca in relazione alla commissione di specifici reati tributari. 

  • sommerso d’azienda 

La ricerca del “sommerso d’azienda” si basa sul controllo economico del territorio (C.E.TE.), funzione tipica del corpo della guardia di finanza che quest’anno è stata particolarmente valorizzata con l’immissione in linea di un nuovo specifico applicativo informatico, grazie al quale vengono effettuati controlli sugli indici di capacità contributiva, ossia sul possesso di beni di lusso e di “ricchezze visibili” da parte di contribuenti che non dichiarano nulla o che dichiarano al fisco molto meno delle spese di consumo e d’investimento sostenute per mantenere il loro alto tenore di vita.
E' stata aumentata quindi la pressione ispettiva nei confronti degli evasori totali e paratotali. infatti, nel periodo preso in considerazione, sono stati scoperti:

  • nr. 81  evasori totali (soggetti sconosciuti al fisco);
  • nr. 17 evasori paratotali (soggetti che, pur essendo noti al fisco, risultano aver evaso per cifre superiori al 50% di quelle dichiarate),

che hanno illecitamente sottratto all’erario base imponibile per oltre 106 milioni di euro e iva per altri 26 milioni di euro.

  • sommerso di lavoro

altrettanto attenta e’ stata l’azione del comando provinciale di cosenza volta al contrasto del lavoro nero e tutti gli effetti negativi che derivano dal mancato rispetto delle regole nel mondo del lavoro.
la strategia operativa adottata ha consentito di colpire in maniera mirata, contestualmente, tutti i diversi profili illeciti connessi all’impiego di lavoratori non regolari, il recupero del risparmio illecitamente ottenuto dai datori di lavoro meno inclini alle regole ma, soprattutto, di realizzare una efficace tutela dei lavoratori che non hanno certezze di stabilità del rapporto d’impiego, dei propri diritti alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di poter fruire per il futuro una vita economicamente agiata.
l’impegno profuso ha consentito di individuare e segnalare agli uffici competenti ben n. 255 posizioni lavorative irregolari.

  • Ispezioni in materia di iva comunitaria

Nell’ambito dei controlli intracomunitari, riguardanti gli scambi commerciali tra operatori economici dell’unione europea, le scelte sono state orientate verso settori maggiormente sensibili a fenomenologie evasive del tipo “frodi carosello”.
il fenomeno, si sa, provoca grave inquinamento ed effetti distorsivi nei vari segmenti del mercato, specialmente nel commercio delle autovetture, della telefonia mobile, delle carni, delle apparecchiature informatiche, dei pneumatici, ecc.
in questo ambito gli interventi finora eseguiti sono stati  n. 14 che hanno consentito di constatare evasione all’iva superiore a 565 mila  euro.

  • ispezioni in materia di accise

L’attività di prevenzione e repressione delle frodi in materia di accise continua a rivestire un ruolo importante nell’ambito della tutela del bilancio dello stato, sia per le considerevoli quote di gettito che assicura all’erario, sia per la rimuneratività delle condotte volte ad evadere il tributo.

nei confronti di tutta la filiera commerciale dei prodotti energetici, dal deposito di stoccaggio al distributore stradale, sono stati conclusi n. 44 interventi, riscontrando n. 53 violazioni e accertando consumi in frode di oli minerali per oltre 3 mila tonnellate, con conseguenti accise evase per oltre 1,2 milioni di euro.

  • controlli strumentali

rientrano in tale segmento operativo i controlli eseguiti su strada in relazione ai “beni viaggianti”, nonchè quelli finalizzati a constatare l’esatta applicazione della normativa inerente l’emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali.
i controlli effettuati sono stati nr. 2.256 nel settore dei beni viaggianti e  oltre nr. 6.800 (di cui n. 1.150 con rilievi) in materia di ricevute e scontrini fiscali.

  • contrasto del gioco e scommesse illegali

Il comparto del gioco pubblico vive un periodo di grande dinamismo.
prova del forte interesse per il settore sono il costante aumento delle giocate e la sempre più diversificata varietà dei prodotti offerti.
i giochi non attraggono, tuttavia, solo i cittadini che nutrono un sano desiderio di svago; i rilevanti interessi economici che ruotano attorno al “mondo dei giochi” attirano anche la criminalità sia organizzata che comune.
le scommesse clandestine e il gioco d’azzardo, oltre a sottrarre risorse finanziarie all’erario come imposte non versate, può condurre a patologie di vera e propria dipendenza che, fatalmente, facendo aumentare il bisogno di denaro riservato al gioco, alimenta anche fenomeni criminali, come l’usura.
anche in questo settore sono stati assicurati risultati positivi.
i n. 17 interventi conclusi nel 2009 hanno consentito di pervenire al sequestro di oltre nr. 150 apparecchi di genere vietato diversi da quelli autorizzati e collegati alla rete telematica dei monopoli.

controllo della spesa pubblica nazionale e comunitaria.
in questo settore lo sforzo profuso dal corpo nel 2009 e’ stato significativamente rilevante e realizzato con impieghi cospicui di risorse.
l’importanza annessa al contesto in esame e’ connaturata alla stringente necessità di tendere rapidamente al risanamento dei conti pubblici, per sostenere lo sviluppo sociale e imprenditoriale e non vanificare lo sforzo profuso - attraverso la lotta all’evasione - nel recupero di disponibilità finanziarie.

  • finanziamenti comunitari, nazionali e locali

la vigilanza svolta nel comparto ha permesso di smascherare imprenditori, che, per mezzo di complessi artifizi e raggiri, hanno indotto le banche concessionarie delegate a errate valutazioni economico-finanziarie delle operazioni agevolative, principalmente in materia di legge 488/92.
i nr. 25 interventi eseguiti nell’esercizio hanno consentito di accertare circa 15,5 milioni di euro di finanziamenti illecitamente percepiti, mentre altri 14 milioni già concessi, grazie all’azione aggressiva del corpo, sono stati bloccati prima della materiale erogazione.
nr. 28 responsabili - di cui nr. 6 in stato di arresto - sono state denunciate per truffa ai danni della comunità europea e degli organismi nazionali e locali.
in via cautelare, sono stati inoltre sottoposti a sequestro “per equivalente” nr. 4 opifici industriali, vari terreni e unità immobiliari, veicoli, nr.1 imbarcazione, nonché quote societarie per un valore complessivo di oltre 81,5 milioni di euro.

  • Prestazioni sociali agevolate

numerose le attività compiute e finalizzate alla verifica della veridicità delle posizioni reddituali attestate per accedere alle agevolazioni connesse alla erogazione di servizi da parte di enti operanti nel settore sanità, istruzione, politiche della casa.
gli accertamenti espletati hanno consentito di individuare nr. 285 responsabili segnalati all’autorità giudiziaria per false dichiarazioni.

  • Danno erariale

importante è stata l’attività di vigilanza sul corretto e appropriato utilizzo delle risorse pubbliche da parte degli enti ed amministrazioni dello Stato posta in essere dalla Guardia di Finanza.
la lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione ha consentito di segnalare  alla competente corte dei conti danni erariali quantificati in circa  9  milioni di euro.

 

tutela dei mercati dei capitali

  • Lotta al riciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo

nel corso del 2009 sono state sviluppate nr. 68 segnalazioni per operazioni sospette che hanno consentito di individuare nr. 12 soggetti resisi responsabili di violazioni alla normativa antiriciclaggio.
altri nr. 8 soggetti sono stati verbalizzati per trasferimento di denaro contante senza ricorrere agli intermediari abilitati.

  • Lotta all’abusivismo finanziario

quale organo di polizia specializzato per lo sviluppo delle investigazioni finanziarie, preventive e patrimonali, il corpo ha rivolto, anche quest’anno, significativa attenzione alle agenzie “money transfer”, che, come circuito parallelo a quello bancario, movimentano masse consistenti di capitali destinate all’estero.
individuati in tale contesto e segnalati alla procura della repubblica per le connesse responsabilità n. 3 operatori abusivi.
sono state eseguite complessivamente n. 25 indagini ed ispezioni.

  • Usura

l’azione a garanzia del mercato dei capitali e di tutela degli interessi dei risparmiatori si completa con le investigazioni nel campo dei reati di usura che costituiscono elementi di forte inquinamento del tessuto economico.
a riguardo, sono stati portati a termine nr. 11 interventi che hanno coinvolto altrettanti responsabili. per nr. 4 di essi sono stati adottati provvedimenti restrittivi della libertà personale .
l’esperienza lavorativa pone in risalto la stretta correlazione, ovvero le frequenti connessioni esistenti tra il reato di riciclaggio e le altre fattispecie criminali di natura finanziaria, essendo l’usura e l’abusivismo finanziario reati-presupposto da cui originano flussi di denaro “sporco” che le organizzazioni criminali tentano di reinvestire.

  tutela dei mercati dei beni e servizi

  • Lotta al carovita

la guardia di finanza è impegnata da tempo nel settore del monitoraggio dei prezzi, del corretto andamento del mercato, che genera riflessi sul piano fiscale, e della tutela della libera competizione economica. il riscontro di un aumento ingiustificato dei prezzi comporta la modifica e l’integrazione degli studi di settore e qualora emergano profili di violazioni alla disciplina che regola la leale concorrenza fra imprese, la segnalazione all’autorità garante della concorrenza e del mercato di violazione alla normativa in materia di antitrust.
gli interventi eseguiti, in tale ambito, frutto di indagini conoscitive, piani di controllo antispeculazione e calibrati per settore economico e area territoriale, sono stati n.150.

  • contraffazione, tutela “made in italy”

la contraffazione, la pirateria, la vendita di prodotti insicuri sono fenomeni criminali che determinano gravi conseguenze sul mercato e sui cittadini consumatori: evasione fiscale e contributiva, riciclaggio, sfruttamento del lavoro nero e irregolare, favoreggiamento e utilizzo dell’immigrazione clandestina, rischi per la salute dei consumatori.
gli interventi eseguiti sono pari a nr. 104 ed hanno consentito il sequestro, nei confronti dei nr. 70 responsabili, di nr. 13,5 mila articoli recanti marchi contraffatti, nr. 7 mila pezzi tra compact disk, supporti informatici e programmi software ed oltre 25 tonnellate di prodotti alimentari stoccati in pessime condizioni igieniche.

 lotta alla criminalità organizzata
la criminalità organizzata si propone di realizzare lucrosi guadagni attraverso attività illecite e dannose, cercando frequentemente di imporre un sistema di dominio e di controllo del territorio che si contrappone ai poteri dello stato democratico di diritto .
contrastare queste strutture significa dover porre in essere un’azione di ampio raggio, che tenga conto della potenza economica raggiunta, della capacità di permeare la società civile, la tendenza a celarsi sotto forme imprenditoriali apparentemente normali.
la lotta alla criminalità organizzata avviene attraverso strumenti investigativi idonei ad appurare l’effettivo tenore di vita e le disponibilità finanziarie e patrimoniali degli indiziati e gli interventi ex art. 30 della legge 646/82 relativi all’obbligo di comunicazione delle entità nelle composizioni del patrimonio.
in tale ambito, sono stati conclusi n. 4 accertamenti patrimoniali nei confronti di n. 75 soggetti con conseguente sequestro di n. 2 immobili, n. 1 autoveicolo e disponibilità finanziarie per oltre €. 53,5 milioni.
concluse n. 11 verifiche della posizione fiscale (ex art 25 l. 646/82) nei confronti di soggetti condannati per associazione di tipo mafioso.
segnalati all’a.g. n. 7 soggetti per violazione alla normativa antimafia, al codice penale ed alla normativa di natura fiscale.

 concorso all’ordine e sicurezza pubblica
la guardia di finanza concorre con le altre forze di polizia anche al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica per rassicurare i cittadini rispetto a minacce reali o percepite. l’apporto, continuo, in termini di sicurezza fornito dal corpo viene realizzato con aliquote di personale particolare preparato nelle “tecniche di polizia “: i “baschi verdi”.

  • attivita’ di polizia giudiziaria

in considerazione delle professionalità espresse e dei compiti specifici del corpo, le fiamme gialle collaborano con le autorità giudiziarie della provincia nello svolgimento di accertamenti di natura complessa ed articolata.

  • nr. 479 interventi eseguiti;
  • nr. 1.319 responsabili segnalati per reati vari, di cui:
  • nr. 81           in stato di arresto;
  • nr. 1.108    a piede libero;
  • nr. 60           ignoti;
  • nr. 69           persone deferite all’autorità amministrativa.
  • tutela ambientale

in concomitanza alle primarie attività d'istituto, è stata profusa una particolare e penetrante azione ispettiva rivolta alla salvaguardia del patrimonio naturale ed ambientale di cui è particolarmente dotata la provincia di cosenza.
sono state individuate e sequestrate 8 discariche abusive adibite allo stoccaggio di rifiuti altamente pericolosi per l'ambiente e la salute pubblica.
sequestrati oltre 92 mila metri quadrati di aree demaniali e circa 338 tonnellate di rifiuti dispersi nell'ambiente.

  • artifizi pirotecnici

nell’ambito dell’esecuzione di servizi di iniziativa volti alla prevenzione e repressione dell’illecito fenomeno connesso alla detenzione, trasporto e commercializzazione di artifizi pirotecnici e materiale esplodente, soprattutto nel particolare periodo che precede le festività natalizie e di fine anno, sono stati predisposti mirati piani operativi tesi a interrompere la catena degli illeciti approvvigionamenti.
in più di un caso, i militari operanti hanno scoperto vere e proprie “santabarbare”, ovvero depositi ove l’esplosivo veniva ammassato fino all’inverosimile. l’eventuale deflagrazione del materiale, collocato alla rifunsa e senza il rispetto delle prescritte norme di sicurezza, avrebbe determinato conseguenze gravissime alle cose e alle persone presenti nelle immediate vicinanze dei luoghi.

eseguiti nr. 9 interventi che hanno determinato:

  • il sequestro di circa 12 tonnellate di artifizi;
  • la denuncia di n. 10 responsabili, di cui n. 3 in stato di arresto.

 

 Servizio di pubblica utilità “117”
uno sportello attivo 24 ore al giorno tutto l’anno. un servizio di pubblicà utilità per un rapporto più diretto con il cittadino.
Il numero gratuito ”117” è un concreto ed utile strumento per corrispondere in maniera più incisiva ed immediata alle diversificate istanze di tutela espresse con sempre più maggiore vigore dalla collettività dei cittadini, nei vari settori di competenza operativa delle fiamme gialle (normativa tributaria, obblighi fiscali di carattere strumentale, frodi comunitarie, accise, stupefacenti, contraffazione di prodotti o monete e banconote), migliorando così rapporti fra contribuente e fisco.   
quest’anno le pattuglie impiegate nello specifico servizio sono state oltre 4.000 che hanno impegnato oltre 10.000 militari.

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