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Notizie di cronaca

 

 

Ventuno gli indagati per baskettopoli a Reggio

22 dic 09 La Polizia di Stato ha notificato l'avviso di conclusione indagini nei confronti di 41 indagati appartenenti al C.I.A. (Comitato Italiano Arbitri), organo tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro, autori dei reati di abuso d’ufficio e frode in competizioni sportive commessi all’interno del mondo del Basket. Coinvolti i vertici, pro tempore, del Comitato Italiano Arbitri: il presidente, il responsabile del Settore Commissari Speciali, il designatore dei Commissari Speciali, e il designatore degli arbitri di serie C maschile, ai quali vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio e alla frode in competizioni sportive; mentre ai restanti indagati, i reati configurati sono l’abuso d’ufficio e frode in competizioni sportive a vario titolo e in concorso. L'attività investigativa è stata condotta e sviluppata dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria attraverso intercettazioni telefoniche, telematiche ed attività di polizia giudiziaria di tipo tradizionale, che, dopo due anni d’indagini aveva portato alla denuncia alla Procura di Reggio Calabria di 53 arbitri e commissari, appartenenti al CIA, organo tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro. I reati contestati di abuso d’ufficio e frode in competizioni sportive riguardano indagini che si riferiscono alle stagioni sportive 2007/2008 e 2008/2009, durante le quali erano state condizionate le graduatorie arbitrali, ma anche alcune gare del campionato di Basket, per le quali alcuni presidenti di squadre richiedevano l’invio di arbitri ‘compiacenti’. Gli arbitri e i commissari indagati, residenti in varie regioni italiane, appartengono alle categorie A dilettanti maschile – A1 femminile; B maschile-A2 femminile, C maschile - B Femminile. Dalle indagini sviluppate è emerso che negli ultimi anni il sistema delle valutazioni degli arbitri era pesantemente condizionato dagli indagati che, già prima delle partite, stabilivano i voti da dare agli arbitri designati senza tener conto della prestazione che poi avrebbero effettuato, penalizzando gli arbitri non consenzienti alle loro indicazioni con la retrocessione e favorendo invece, quegli arbitri che si attenevano alle disposizioni ricevute. Le indagini sono state avviate nella seconda metà del 2007, dopo che alcuni arbitri di Reggio Calabria, Caserta e Pesaro, danneggiati dal predetto sistema denunciavano attraverso l’invio di mail l’esistenza di un sistema corrotto da una organizzazione orientata a condizionare giudizi ed arbitraggi e a determinare promozioni e retrocessioni di compagini sportive.

Inchiesta Parco Romani: 8 assolti e 3 prosciolti

22 dic 09 Otto assoluzioni, tre proscioglimenti, e atti restituiti alla Procura per precisare i capi d’imputazione nei confronti degli ultimi venti accusati. Queste le decisioni emesse dal giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro, Camillo Falvo, nell’ambito del procedimento penale che ha coinvolto trentuno persone indagate per presunti illeciti connessi alla realizzazione del parco commerciale e direzionale del valore di decine di milioni di euro, proprio alle porte del capoluogo, nel quartiere Sala. Come aveva chiesto anche il pubblico ministero, sono stati assolti gli otto imputati giudicati con rito abbreviato: Luigi Ambrosio, responsabile unico del procedimento del Pru e già dirigente coordinatore area Gestione del territorio al Comune di Catanzaro; Antonio Pescatore, segretario e direttore generale al Comune; Nello Grassi, funzionario del Settore Protezione civile e Geologico-servizio Demanio fluviale dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro; Enrico Fattinnanzi, responsabile scientifico del Pru del Comune di Catanzaro; Giancarlo Del Sole, funzionario della Soprintendenza ai Beni archeologici e Paesaggio di Cosenza; Carmelo Salvino e Alfredo De Petrillo, rispettivamente dirigente di servizio e responsabile del procedimento anche per l’intervento Romani presso l’assessorato regionale ai Lavori pubblici; Vincenzo Belmonte, dirigente del settore Urbanistica e rappresentante del settore Lavori pubblici al Comune di Catanzaro. Esce dunque definitivamente di scena anche il Comune di Catanzaro, costituitosi parte civile (chiedendo tre milioni di euro di risarcimento), con l’avvocato Antonio Lomonaco, rispetto alla posizione del solo indagato Luigi Ambrosio (che è stato difeso da Nunzio Raimondi). Nell’ambito della normale udienza preliminare, sono stati prosciolti da ogni contestazione Domenico La Gamma, Ernesto Fazio, ed Ettore Guzzetto, rispettivamente dirigente e funzionari del Settore Protezione civile e Geologico-servizio Demanio fluviale dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro (difesi dagli avvocati Saverio Loiero, Piero Mancuso, Wanda Bitonte ed Emma Izzo). Per gli altri si tornerà in aula dopo che l’Ufficio di procura avrà specificato ciò che il giudice ha richiesto. Concorso in abuso d’ufficio continuato, varie violazioni del Testo unico sull’Edilizia e concorso in truffa le ipotesi di reato complessivamente contestate nella richiesta di rinvio a giudizio, sottoscritta dall’allora sostituto procuratore della Repubblica Luigi de Magistris, in cui sono descritti presunti raggiri ed omissioni che non solo avrebbero consentito di condurre in porto l’iter che ha portato alla stipula dell’Accordo di programma fra Regione Calabria e Comune di Catanzaro, nell’ambito del Progetto di recupero urbano, per il perfezionamento del procedimento amministrativo che ha dato il via libera alla costruzione dell’opera (e, a tal fine, alla concessione da parte della Giunta Chiaravalloti di un finanziamento di 10 milioni di euro in favore dell’Ente minore), ma anche e soprattutto che avrebbero fatto sì che non fosse impedita la realizzazione del “maestoso progetto illecitamente in fieri”. Per non parlare, da ultimo, della presunta manovra che avrebbe consentito di impedire “l’incasso, anche con le forme fideiussorie, da parte del Comune della somma di oltre 2.800.000 euro, valore stimato dal settore Patrimonio dello stesso Ente per l’acquisto dell’area di proprietà comunale da parte della ditta Romani”. Un presunto disegno criminoso in cui alcuni dei pubblici ufficiali comunali coinvolti hanno beneficiato di emolumenti extrastipendiali in relazione all’attività relativa al Pru.
Ora il comune paghi i danni. Il Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Catanzaro, dott. Camillo Falvo, giudicando come giudice del merito nel rito abbreviato, ha assolto l’ing. Luigi Ambrosio, già dirigente dell’area tecnica e responsabile dei programmi urbani complessi del Comune di Catanzaro, ed il dr. Antonio Pescatore, già direttore generale e segretario generale del Comune di Catanzaro, dai reati di abuso d’ufficio, reati edilizi e truffa, loro ascritti. Il Giudice, in accoglimento della eccezione di nullità della richiesta di rinvio a giudizio, sollevata dall’avv. Nunzio Raimondi del Foro di Catanzaro, ha ordinato la restituzione degli atti al Pubblico Ministero per tutti gli imputati, ad eccezione di tre (per i quali ha pronunziato sentenza di non doversi procedere per non aver commesso il fatto). Nel processo, meglio noto come processo “Romani”, e riguardante un grande parco commerciale sorto nel cuore della città capoluogo di Regione, il Comune di Catanzaro si era costituito parte civile nei confronti del solo ing. Luigi Ambrosio, ma non contro l’imprenditore Romani, chiedendo circa tre milioni di euro di danni. Dopo l’assoluzione emessa dal Gup nei confronti di Luigi Ambrosio ed Antonio Pescatore, l’avv. prof. Nunzio Raimondi si è detto “davvero lieto che il Giudice, accogliendo la mia eccezione di nullità della richiesta di rinvio a giudizio abbia, con dotta motivazione, ordinato la restituzione degli atti al pm per quasi tutti gli imputati col rito ordinario. Quanto ai riti abbreviati, all’apprezzamento per l’Ufficio di Procura che, seppure in zona Cesarini, ha richiesto l’assoluzione per i miei assistiti Ambrosio e Pescatore, fa seguito la presa d’atto, con la sentenza, della assoluta infondatezza della imprudente costituzione di parte civile sferrata dal Comune di Catanzaro nei confronti del solo ing. Ambrosio. A tal riguardo -ha aggiunto l’avvocato Raimondi- sono stato incaricato dall’ing. Luigi Ambrosio di comunicare che, in ragione della iniziativa intrapresa nei suoi confronti, lo stesso si propone di portare avanti distinte azioni di risarcimento danni nei riguardi di ciascuno dei responsabili di fatti di reato. L’ing. Luigi Ambrosio comunica altresì a mio mezzo – ha detto ancora l’avv. Raimondi - che si propone di interessare la Procura Regionale della Corte dei Conti ed ogni altra competente Autorità Giudiziaria, civile e penale, per i profili di danno erariale e di ogni altro fatto di reato che, nella determinazione assunta dal Comune di Catanzaro in suo confronto, si appalesino rilevanti rispetto ai fatti occorsi nel procedimento”.

Aiop “Non siamo coinvolti nelle vicende di Villa Giose”

22 dic 09 A margine della vicenda che interessa la Casa di cura "Villa Giose" di Crotone per interventi estetici addebitati, illecitamente, al servizio sanitario regionale e per i quali sta indagando la Procura di Crotone, l'AIOP ha premura di precisare di non essere minimamente coinvolta nei fatti accaduti.- La Casa di cura "Villa Giose" ha cessato di essere associata all'AIOP nel 2002.- L'occasione ripropone comunque l'urgenza di un sistema di controlli, da sempre auspicato dall'AIOP, che riguardi indifferenziatamente le strutture pubbliche e le strutture private. Ancora una volta vengono chiamati in causa gli uffici regionali per le loro omissioni, negligenza ed una consolidata inadeguatezza a svolgere il proprio ruolo.

Processo "Tabula rasa" assolte 16 persone

22 dic 09 Conclusi con sedici assoluzioni ed una condanna i diciassette giudizi abbreviati chiesti da altrettanti imputati nell’ennesimo troncone della maxi operazione antimafia battezzata “Tabula rasa”, con cui la Polizia di Stato e la Dda di Catanzaro aggredirono le più note famiglie criminali di Lamezia Terme, ricostruendo la guerra di ‘ndrangheta di cui esse furono protagoniste. Il giudice dell’udienza preliminare distrettuale di Catanzaro, Assunta Maiore, ha disatteso le richieste del pubblico ministero antimafia di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, il quale aveva sollecitato diciassette condanne, a pene comprese tra i 16 ed i 2 anni di reclusione. Un solo imputato, il collaboratore di giustizia Domenico Caligiuri, è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione (il pm aveva chiesto 2 anni e 600 euro di multa), mentre sono stati assolti: Giorgio Barresi, Domenico Cannizzaro, Francesco Cannizzaro, Giovanni Cannizzaro, Aurelio Ciliberti, Antonio Francesco De Biase, Bruno Gagliardi, Vincenzo Giampà, Francesco Iannazzo, Vincenzino Iannazzo, Davide Orlando, Francesco Orlando, Domenico Scerbo, Vincenzo Talarico, Alessandro Torcasio, Vincenzo Torcasio (tra gli avvocati impegnati Francesco Gambardella, Lucio Canzoniere, Giuseppe Spinelli, Pino Zofrea). L’operazione “Tabula rasa” risale al lontano dicembre del 2002, e fu portata a termine per la notifica di 61 avvisi di garanzia e 58 ordini di custodia cautelare. Nel corso del tempo, in aula, il procedimento penale scaturito dall’inchiesta fu spezzettato in varie tranches (alcune delle quali sono già arrivate in Corte d’appello ed anche in Cassazione), e adesso, a distanza di ben sette anni da quell’operazione, altri venti indagati erano stati chiamati dal sostituto procuratore della Dda Dominijanni, titolare dell’inchiesta, a rispondere di concorso in associazione di stampo mafioso. Per due di loro, Emilio Gualtieri e Antonio Trovato, lo scorso 22 ottobre la vicenda giudiziaria si è chiusa con un proscioglimento da tutte le accuse. Per un’altra persona il gup ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per morte dell’imputato.

Bilancio della Finanza in Calabria, sequestrati nel 2009 beni per 415 mln

22 dic 09 Beni per oltre 415 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza, nel corso del 2009, in Calabria, nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e sulla base della normativa antimafia. A questo dato si aggiungono oltre 777 milioni di euro di beni sequestrati in base ad altre normative. Risultati significativi, che hanno fatto registrare incrementi importanti nel bilancio di fine anno illustrato dal Generale di Brigata Gaetano Giancane, comandante regionale delle Fialle Gialle. Giancane ha sottolineato: “Il contrasto alla criminalità organizzata e ai beni illeciti è stata quest’anno la priorità di questo comando; puntiamo a rafforzare le risorse in campo in questo settore”. Il generale Giancane ha ripreso i tre obiettivi strategici portati avanti nell’ultimo anno: lotta all’evasione fiscale; contrasto agli illeciti nella spesa pubblica; sicurezza interna. E su queste misure portanti, la Guardia di Finanza calabrese ha prodotto risultati significativi in tutti i settori di competenza. Con incrementi significativi per quanto concerne i sequestri e le confische alla criminalità organizzata, forte aumento nei sequestri di droghe pesanti e l’individuazione di danni erariali. In quest’ultimo settore, sono stati accertati danni erariali per circa 267 milioni di euro, mentre 11 milioni di euro corrispondono ai sequestri effettuati per equivalente in quote societarie e azioni, contanti e immobili. Rispetto al contrasto alla criminalità organizzata sono state accertate nell’anno che volge al termine 136 violazioni, mentre sono stati 81 gli accertamenti patrimoniali eseguiti, con oltre 50 milioni di euro in beni confiscati in applicazione della normativa antimafia. In materia di violazione del Codice penale e delle leggi di pubblica sicurezza sono state accertate 1.799 violazioni, 3.334 i soggetti denunciati, 174 quelli arrestati. Si è proceduto, inoltre, al sequestro di 5.526 tra armi e munizioni e al sequestro di immobili per un valore pari a circa 86 milioni di euro. Significativo è stato l’aumento dei sequestri di droghe pesanti, evidenziato dal generale Giancane. Ben 618 chilogrammi tra cocaina ed eroina, ai quali si aggiungono 321 chilogrammi di hashish e marijuana, 17.394 piante di canapa indiana. Un’azione di contrasto notevole per lo spaccio e il traffico di stupefacenti, che ha portato alla denuncia di 397 soggetti, all’arresto di 136 e al sequestro di nove mezzi. Nel bilancio annuale della Guardia di Finanza sono stati evidenziati anche il sequestro di articoli contraffatti, con oltre un milione e duecento mila pezzi, e 11,16 chilogrammi di tabacchi lavorati. Anche in questi settori, significativi sono i risultati conseguiti nel porto di Gioia Tauro, dove sono stati registrati il sequestro di tabacchi lavorati esteri per 49,5 tonnellate, il doppio rispetto all’anno precedente. Infine, tra le attività poste in essere, anche il controllo delle attività economiche riferibili a cittadini cinesi, con il sequestro di 12.600 prodotti contraffatti; il sequestro di 19.234 pezzi sequestrati per la pirateria di Cd e Dvd; oltre 3 mila tonnellate sequestrate di oli minerali di contrabbando.

Disagi Trenitalia, Altroconsumo Calabria valuta risarcimento collettivo

22 dic 09 “Servizi di assistenza ai viaggiatori e informazioni puntuali e aggiornate sui ritardi dei treni: è quanto è mancato nella non-gestione della paralisi ferroviaria che ha coinvolto migliaia di consumatori in questi giorni”. Così in una nota Pietro Vitelli responsabile Altroconsumo Calabria cdc.consumatori@libero.it raccoglie nella sua casella email le segnalazioni di disservizio per valutare se procedere con una richiesta di risarcimento collettivo. “Far viaggiare i treni , anche se con forti ritardi, è una scelta condivisibile. Spiega Vitelli. Non è accettabile che i disagi e i rischi ricadano interamente sui viaggiatori. I rimborsi devono essere riconosciuti” ha commentato Pietro Vitelli, responsabile di Altroconsumo Calabria. Dato che i notevoli ritardi sono già alla partenza, sarebbe ragionevole che Trenitalia, una volta deciso di far viaggiare i treni seppure con forti ritardi, riconoscesse dall'inizio sconti sui biglietti pari al rimborso dovuto, visto anche i recentissimi aumenti sui treni a lunga distanza. Il nuovo Regolamento comunitario entrato in vigore il 13 dicembre scorso prevede precisi obblighi di informazione (sugli orari previsti di partenza e di arrivo) e di assistenza gratuita. Questa deve avvenire sia in stazione che durante il viaggio, in caso di ritardi superiori ai 60 minuti: pasti e bevande, albergo e trasporto dalla stazione all'albergo, se necessario, oppure trasporti alternativi, anche in caso di blocco del treno sui binari. Altroconsumo chiede che questi servizi ed informazioni vengano assicurati e che siano ripristinate le regole in vigore in precedenza, più favorevoli ai consumatori. Infatti sui rimborsi, Trenitalia non ha perso tempo ad allinearsi ai livelli di tutela più bassi previsti dal Regolamento europeo, che peraltro sono minimi e quindi certamente derogabili in senso favorevole al viaggiatore. Oggi: -il rimborso è del 25% e scatta solo dopo 60 minuti di ritardo -nessun rimborso in caso di non funzionamento aria condizionata o riscaldamento; -nessun rimborso sotto i 4 euro. Non vi sono le cause di forza maggiore che escludono gli obblighi di rimborso e assistenza: il nuovo regolamento di Trenitalia parla di "catastrofi naturali come tempeste, inondazioni, smottamenti, frane", cosa evidentemente diversa da una nevicata di trenta centimetri”.

Le congratulazioni di Loiero alla sperimentazione contro la leucemia condotta a Rossano

22 dic 09 “Ho letto di un importante collaborazione tra il reparto di Oncologia di Rossano e l’Università di Pisa sulla cura della Leucemia mieloide cronica e debbo congratularmi con il dottor Francesco Iuliano e la sua equipe per l’importante lavoro scientifico che stanno effettuando, sperimentando il farmaco che in prospettiva dovrebbe essere un efficace mezzo terapeutico contro tale terribile malattia”. Lo ha dichiarato il presidente della regione Calabria Agazio Loiero. “Questa collaborazione tra il reparto di oncologia di Rossano e l’Università di Pisa, nel quadro di un trial internazionale – ha proseguito Loiero - è una dimostrazione che nella sanità calabrese ci sono presidi di qualità che bisognerà ancor di più valorizzare. Mi complimento pertanto con il dottor Iuliano e con i suoi collaboratori”.

A Cassano parte la caratterizzazione dei siti inquinati

22 dic 09 Espeite tutte le procedure preliminari e acquisite le relative autorizzazioni, il prossimo 11 gennaio 2010, nei siti di interesse nazionale individuati nei comuni di Cassano all’Ionio e di Cerchiara di Calabria, cominceranno i lavori riguardanti la “caratterizzazione ambientale”. Ne ha dato comunicazione il sindaco Gianluca Gallo, a seguito di una nota ricevuta dall’impresa ECOGE srl, aggiudicataria della gara d’appalto. Analoga informazione, è stata destinata anche all’ARPACAL. I siti denominati “Chidichimo”, “Capraro” e “Tre Ponti”, ubicati nei Comuni di Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria risultano interessati delta presenza di ferriti di zinco provenienti dallo stabilimento ex-Pertusola Sud. Essi risultano essere inseriti all’interno del perimetro del Sito di Interesse Nazionale di “Crotone - Cassano – Cerchiara” dal D.M. 25 novembre 2002. L’intervento di bonifica previsto rientra, da un punto di vista strettamente finanziario, - si legge in una nota - all’interno dell’Accordo di Programma Quadro (di seguito APQ) in materia di “Tutela e risanamento per il territorio” del 28 giugno 2006. Successivamente, in data 8 aprile 2008, l’Ufficio del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Calabria ha nominato, nell’ambito di tale APQ, quale soggetto attuatore dell’intervento, relativo ai alti ubicati all’interno del territorio dì Cassano allo lonio e Cerchiara di Calabria, l’Amministrazione Comunale di Cassano. I siti in questione, già oggetto di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, risultano ad oggi tutti dissequestrali, così come comunicato all’ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Calabria dal Tribunale di Castrovillari con nota del 19.03.2008 . Il dissequestro è stato reso possibile, tra l’altro, - si fa rilevare - in quanto i siti di cui trattasi sono stati oggetto di un Intervento dl messa In sicurezza d’emergenza da parte dell’Ufficio del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Calabria. La fase di campo, come da cronoprogramma del Piano della Caratterizzazione Ambientale, si protrarrà per 5O giorni naturali e consecutivi, ossia sino al 1° marzo2010. Le determinazioni analitiche, è stato dato sapere, potranno concludersi entro il 31 Marzo 2010. A commento dell’informativa, il sindaco Gallo, ha espresso “vivo compiacimento per il risultato, frutto di impegno assiduo presso le competenti autorità”.

La Provincia di Cosenza presenta “Sulle tracce di Alarico”

22 dic 09 Sarà la vicenda di Re Alarico il tema della terza edizione del “Le strade del paesaggio”, la manifestazione culturale multidisciplinare promossa dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza. “ Sulle Tracce di Alarico”, il 28 e 29 dicembre, nel corso di due intensi giorni di dibattiti, incontri e performance, indagherà la misteriosa storia del Re Visigoto sotto molteplici aspetti: raccontata ai più piccoli, ispirazione per suoni, metafora per spettacoli che ne attualizzeranno la figura, guidati dai tratti di alcuni tra i più prestigiosi disegnatori della scena nazionale. I luoghi simbolici della città di Cosenza saranno attraversati dall’originale omaggio all’eroe, che la leggenda vuole sepolto nel letto del fiume Busento con il suo tesoro: Lunedi 28 al Castello Svevo, David Vecchiato aka Diavù, Cesko e Zelda Bomba, artisti di rilievo nel panorama Pop internazionale, disegneranno dal vivo la sepoltura di Re Alarico con l’accompagnamento musicale di Dj Scratchy, già partner di artisti quali i Clash o Iggy Pop; Martedì 29 appuntamento nella Sala degli Specchi della Provincia per un Concerto di musica antica a cura del Conservatorio Giacomantonio e gran finale al Teatro Rendano con un progetto appositamente studiato per “ Le Strade del Paesaggio”: Oscillazioni e fracassi un reading con protagonisti lo scrittore Marco Philopat e la band musicale dei Quintorigo. “Le strade del Paesaggio” è una iniziativa della Provincia di Cosenza, finanziata dai fondi FESR-POR 2007/13 per il triennio 2009/20011. Per le prossime tre edizioni il filo conduttore della manifestazione consisterà nel rielaborare, creare, costruire, scrivere e ridisegnare i volti, i protagonisti, i luoghi e gli accadimenti storici che hanno segnato il passato e che, ancora oggi, carichi di significato e di attualità, possono tramandare gli stessi messaggi e sorprendere l'immaginario. Con le tre edizioni l’evento si caratterizzerà ancor di più per il suo legame con il territorio, inteso come luogo e custode di memoria, di tradizioni da rimandare e da rivivere attraverso le forme dell'arte contemporanea, con tutti i linguaggi della modernità e il recupero di tre storie leggendarie dell'antichità: Alessandro il Molosso, Alarico e Annibale. Le storie di tre grandi condottieri che in Calabria, da sempre ponte verso il Mediterraneo, concludono le loro vite. Lasciano e consumano i loro ultimi pensieri, i tesori, le leggende e le verità storiche in una terra che segna la fine di un percorso e diventa custode della memoria. Il progetto è nato dopo il successo di due precedenti edizioni, in cui Le Strade del Paesaggio, attraverso i colori, ha invaso la Provincia di Cosenza di decine di murales, realizzati da artisti provenienti da ogni parte del mondo, affiancati da nomi del calibro di Marina Comandini Pazienza, Raffaele Della Monica, Jaz e Dome. “ Sulle Tracce di Alarico” inizierà al Beat Music Club, in Piazza Duomo a Cosenza, Lunedì 28 Dicembre, alle ore 18.00, un singolare ed interessante show case, dove gli artisti presenti alla terza edizione del festival incontreranno il pubblico, presenti il Presidente Mario Oliverio e gli Assessori Corigliano e Lecce. L’evento sarà presentato mercoledì 22 dicembre alle 11.30 con la partecipazione del Mario Oliverio, gli Assessori alla Cultura, Maria Francesca Corigliano ed allo Spettacolo, Pietro Lecce, il Dirigente del Settore Programmazione, Giovanni Soda, il Direttore artistico de “Le Strade del Paesaggio Luca Scornaienchi.

Concerti del coro Gospel a Natale per costruire i pozzi in Kenya

22 dic 09 “Dove sgorga l’acqua, sorge la vita”, perché con l’utilizzo di essa si possono raggiungere obiettivi di sviluppo e realizzare progetti di crescita in agricoltura ed in altri settori di attività. L’acqua è la “fonte” di speranza di vita, di sopravvivenza e di sussistenza. Queste motivazioni spingono al Provincia, ormai da cinque anni, a sostenere i missionari calabresi in Kenya per il progetto di costruzione dei pozzi da cui ricavare il prezioso e vitale liquido per quelle popolazioni. Ogni anno la Provincia, infatti, nel periodo natalizio, in cui si tende ad essere più solidali e generosi, organizza i concerti di Natale in varie località del territorio, legando un momento di sano divertimento al filo rosso della solidarietà. Ed è stato sempre un gran successo, sia per quanto riguarda l’affluenza di pubblico, sia per la raccolta fondi da destinare a quella zona dell’Africa afflitta dalla penuria di acqua. Sono già molti i pozzi realizzati e, con la raccolta di quest’anno, non solo se ne vogliono realizzare altri ma ci si pone come obiettivo la costruzione del villaggio della Divina Misericordia a Machakos (Kenya), come presidio di accoglienza per orfani, disabili, malati terminali e altre categorie di disagio. Per Don Battista Cimino e Antonio Abruzzini, i due missionari del Centro Missionario Diocesano Cosenza-Bisignano e dell’Associazione Stella Cometa, che sostengono con forza ed abnegazione questo progetto, tendere la mano verso i bisogni essenziali della gente di questa parte del mondo meno fortunata rappresenta un ponte di solidarietà sociale e di amore fraterno che dà un sapore diverso al Natale e lo riveste di una alto significato etico, rendendo lo spirito vero della festa che deve essere di pace e di comunione solidale. Intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, questa mattina, nella sala degli Stemmi, Antonio Abruzzini, ha sottolineato l’importanza di questa opera di solidarietà per il Kenya, che deve diventare mobilitazione permanente in generale per poter appianare i disequilibri esistenti e proiettare in un mondo migliore, più aderente alle esigenze primarie di tutti gli esseri umani. Così pure l’Assessore al Turismo e allo Spettacolo Pietro Lecce, che ha voluto sollecitare tutti i Sindaci dei vari Comuni della Provincia e le popolazioni cosentine a donare per un fine nobile a sostegno, soprattutto, dei bambini più spesso vittime innocenti di simili privazioni e sofferenze. Anche il Presidente Mario Oliverio, a cui questa problematica sta fortemente a cuore, ha voluto sottolineare la necessità di fare rete sul territorio per rendere meno precaria la situazione di quanti vivono in condizioni di lacerante disagio. “Legare la festa del Natale alla solidarietà è un modo -ha detto Mario Oliverio- per far crescere la consapevolezza nei giovani e nelle comunità sui bisogni irrinunciabili di una parte del mondo che va sostenuta e aiutata per non implodere in tragedie più gravi”. “Ci sono oltre 150 milioni di persone che muoiono per fame nel mondo, -ha proseguito il Presidente della Provincia di Cosenza- questo dato deve fare riflettere e mobilitare le coscienze per cambiare la situazione. Come Provincia siamo impegnati in maniera costante, dando ogni necessario sostegno affinché si inneschi un meccanismo di solidarietà sempre più diffuso. Abbiamo in programma, nell’ambito delle iniziative della Fondazione “Europa, Mezzogiorno, Mediterraneo” del 2010, di coinvolgere altri Paesi dell’Europa e del Mediterraneo in una campagna di stretta solidarietà per alimentare la rete si concreto sostegno sociale nei confronti delle popolazioni più deboli e meno fortunate e sono convinto che sarà una sfida umanitaria che troverà pieno appoggio”. - 2 - Nell’ambito della conferenza è intervenuta anche Verdiana, la cantante rossanese, interprete dei concerti di Natale, assieme ai cantanti del coro Deon Yancey’s Happy Day Gospel Singers direttamente provenienti da Dallas (USA), che si prodiga per la causa del Kenya, intonando una melodia di speranza per i bambini, futuro dell’umanità, dai quali bisogna partire, aiutandoli e proteggendoli, per costruire un domani di migliore solidarietà. La Dirigente del Settore Turismo e Spettacolo Gilda Di Vincenzo ha ribadito il particolare impegno per far decollare un progetto così imponente su tutto il territorio provinciale, che necessita di una capillare e puntuale organizzazione per pervenire a dei risultati ottimali. Il Progetto Acqua Cosenza. Aspettando il Festival del Sociale. Navigando verso l’Africa destinazione Kenya. Sono gli slogan che rimandano alla serata del 5 gennaio al Teatro Rendano, alle ore 20.30, da dove partirà anche un comune percorso di condivisione che dovrà collegare idealmente tutti i Comuni della Provincia di Cosenza per la raccolta fondi finalizzata alla costruzione del Villaggio di Machakos. Il Consigliere Provinciale Michele Ambrogio è il Presidente del Comitato Promotore del Progetto Acqua ed, in questa veste, invita tutti alla più grande partecipazione e solidarietà per rendere questo evento uno straordinario momento di festa, di spettacolo e, soprattutto, di grande fratellanza.

Successo della 5a edizione del Cosenza Jazz Festival in provincia

22 dic 09 Prosegue con successo la 5° edizione del “Cosenza Jazz Festival & Musica in Provincia”, rassegna musicale itinerante nei più rappresentativi Paesi del territorio provinciale a cura dalle associazioni culturali Gaia e Picanto realizzata con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza in collaborazione con numerose amministrazioni comunali del Cosentino e con il contributo di importanti sponsor privati, primi fra tutti il gruppo La Pietra Costruzioni e Pollino Gestione Impianti. Dopo l’anteprima a cura di Tiziana Grezzi, la doppia tappa a Rossano e Castrovillari all’insegna del gospel della splendida cantante americana Mia Cooper e l’omaggio a Stevie Wonder da parte del quartetto di Luigi Negroni ospitato nel teatro comunale di Cassano, domani (mercoledì 23 dicembre) la rassegna diretta da Sergio Gimigliano approderà in quella che negli anni si è meritata il ruolo di “patria del jazz cosentino”: Diamante. Nel paese in cui è nato il Peperoncino Jazz Festival e in cui ha sede la prestigiosa etichetta discografica Picanto Records (che in pochi anni è divenuta una delle più importanti etichette italiane di jazz e che di recente ha vinto il Premio MEI “Suoni di Confine” con l’album “L’Isola della Pomice” uscito a firma del nuovo trio di Leon Pantarei: Omparty), nella prima delle due tappe che coinvolgeranno il Tirreno sarà l’accattivante musica degli ACOUSTIC FRAME a risuonare nella Sala Consiliare a partire dalle ore 19.00 (ingresso libero). Protagonista della serata, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Diamante grazie all’impegno del Sindaco Ernesto Magorno, dell’Assessore alla Cultura, Battista Maulicino, e dell’Assessore allo Spettacolo, Francesco Maiolino, dunque, sarà una delle migliori formazioni calabresi di oggi, attiva sul territorio dal 2005 e formata dalla carismatica cantante Francesca Calabrò e dai due chitarristi Giuseppe Viggiano e Alessandro Guido, Spaziando dai grandi successi degli anni Ottanta alle recenti tendenze della musica pop, il trio degli Acoustic Frame proporrà, in chiave acustica, alcuni brani della musica pop internazionale ed italiana, rivolgendosi a tutti coloro che vogliono rivivere, attraverso la semplicità e l’essenzialità delle sonorità, “frammenti” significativi della propria vita. Dopo Rossano, Castrovillari, Cassano e Diamante il Cosenza Jazz festival si prenderà una piccolissima pausa di due giorni per riprendere il 26 dicembre p.v. in un noto club del capoluogo con il concerto dello Smaf Quartet, proseguire fino alla Befana toccando altri paesi del Cosentino, per concludersi con la “tre giorni” di grande jazz affidata ai maggiori talenti calabresi in programma al Teatro Morelli di Cosenza dal 6 all’8 gennaio.

Incontri sullo sviluppo della costa in Provincia Vibo

22 dic 09 I componenti del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile, nel quale sono rappresentanti numerosi soggetti istituzionali, si sono incontrati per analizzare nel dettaglio il progetto di valorizzazione della fascia costiera da Vibo Marina a Pizzo elaborato dalla Nautilus, la cooperativa vibonese di servizi per l’oceanografia e la gestione delle risorse ambientali. L’incontro, promosso dall’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli, - spiega una nota - ha fatto seguito alla prima riunione ristretta tenutasi il 3 dicembre scorso, nel corso della quale i rappresentanti della Nautilus illustrarono al presidente della Provincia Francesco De Nisi e all’assessore i contenuti del progetto, la cui elaborazione fu promossa dall’Ente circa due anni fa attraverso un bando pubblico finanziato dal ministero dell’Ambiente e finalizzato, appunto, alla progettazione di interventi di sviluppo sostenibile in aree con particolare vocazione naturalistica. In occasione del primo incontro si stabilì di coinvolgere tutti i componenti del Forum attraverso una successiva riunione. Da qui il nuovo appuntamento, nel corso del quale sono stati ribaditi gli obiettivi del progetto, che ha l’ambizione di rappresentare una visione di massima nella quale far rientrare gli interventi di riqualificazione che in questi mesi i vari soggetti istituzionali coinvolti nello sviluppo del territorio stanno progettando per attingere ai fondi Por.

Imprenditore lametino torna in carcere

22 dic 09 L'imprenditore Salvatore Mazzei, di 53 anni, di Lamezia Terme, è stato nuovamente arrestato dopo che gli è stata ripristinata la custodia cautelare in carcere al posto di quella ai domiciliari. Mazzei era stato arrestato dai carabinieri del Ros, insieme ad altri due imprenditori, il 27 febbraio scorso per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Mazzei titolare di numerose attività nel settore del movimento terra, estrazione di inerti e commercializzazione di calcestruzzo, è accusato di essere il rappresentante della 'ndrangheta nell'infiltrazione nei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. dalle indagini che portarono al suo arresto nel febbraio scorso, secondo gli investigatori, è emerso che Mazzei era stato imposto dalla criminalità quale unico fornitore per le società che lavoravano nel tratto della A3 tra Lamezia e Pizzo. Inoltre avrebbe svolto un ruolo di mediatore con la criminalità organizzata, in grado di garantire la "tranquillità ambientale" sui cantieri, promuovendo l'affidamento di subcontratti ad altri imprenditori controllati dalle cosche e assicurando, in tal modo, anche la ripartizione dei proventi estorsivi. Dopo l'arresto, il 17 marzo scorso, il gip sostituì l'arresto in carcere con quello ai domiciliari. La decisione fu impugnata dall'allora pm della Dda Marisa Manzi, poi sostituita da Giampaolo Boninsegna. Il Tribuale della libertà, accogliendo l'appello del pm, ripristinò la custodia in carcere. Il provvedimento fu nuovamente impugnato in Cassazione dai legali di Mazzei, ma la Corte ha respinto il ricorso dichiarano valida dell'ordinanza del tribunale della libertà che ripristinava la custodia cautelare in carcere. Nella serata di ieri i carabinieri del Ros e della Compagnia di Lamezia hanno proceduto al nuovo arresto di Mazzei che si trova ricoverato in ospedale per accertamenti dove rimarrà piantonato.

Mercoledì 23 gli auguri delle Pro Loco in Provincia

22 dic 09 In occasione dell’approssimarsi delle festività natalizie Mercoledì 23 dicembre, alle ore 17,30, presso il Palazzo della Provincia, in Piazza XV Marzo, l’Assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza in sinergia con il Comitato dell’UNPLI Provinciale di Cosenza, ha organizzato un brindisi augurale con tutte le Pro Loco cosentine. In realtà, il primo incontro ufficiale, alla presenza del Presidente della Provincia on. Mario Oliverio, tra l’Assessorato guidato da Pietro Lecce e i rappresentanti dell’associazione di volontariato dislocate sull’intero territorio. L’occasione per riflettere sulle funzioni e sul ruolo importante che assumono le Pro Loco nel processo di valorizzazione e sviluppo del turismo locale. A partecipare all’incontro: il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio; l’Assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Pietro Lecce ed il Presidente dell’Unpli Cosenza, Domenico Bloise. “Un brindisi per augurare buone feste ma anche un primo passo per iniziare un processo di rinnovamento delle Pro Loco. Siamo già a lavoro assieme al Presidente Bloise dell’Unpli Cosenza – spiega l’Assessore Lecce – per tracciare un nuovo percorso. Le Pro Loco nascono dall’entusiasmo e dalla voglia di contribuire dei volontari alla valorizzazione delle nostre risorse naturali e delle nostre identità. Ed è proprio sull’entusiasmo che dobbiamo fare leva rinnovando il rapporto tra i diversi attori così da assicurare le condizioni migliori per il rilancio del turismo nel territorio”. Il turismo locale ha bisogno, dunque, di individuare nuove strategie, in cui le Pro Loco avranno uno spazio e un ruolo importante da assumere. Tra gli obiettivi: l’informazione puntuale e corretta ma anche l’accoglienza dei cosiddetti “nuovi” turisti che cercano luoghi da vivere ed approfondire; la salvaguardia delle identità e l’animazione delle località così da preservare le tradizioni; la promozione del territorio nella sua interezza per un turismo che possa produrre nuove economie; la possibilità per i giovani di individuare nuove spazi di lavoro generati da un turismo ecosostenibile e diffuso. Tra le iniziative in programma, la definizione di un nuovo regolamento per le Pro Loco. L’Assessorato al Turismo di Cosenza, insieme alle altre Province calabresi, è impegnato nel predisporre la nuova regolamentazione secondo le direttive della legge regionale sul turismo. Mercoledì 23 dicembre, dunque, sarà l’occasione per un confronto. Uno scambio di idee e di intenti, per riflettere sulle nuove prospettive del sistema - turismo in Provincia.

 

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