Dir.resp. Pippo Gatto

 

Influenza suina, in Calabria nessuna preoccupazione

28 apr 09 "Nessuna preoccupazione di sorta in Calabria per l'infezione umana da virus influenzale di origine suina". E' quanto si afferma in una nota del Dipartimento Salute della Regione. "Circa il patrimonio zootecnico suinicolo - si aggiunge nel comunicato - la tipologia di influenza, infatti, non comporta alcun pericolo per gli allevamenti calabresi, non essendoci alcun legame di scambio commerciale con i territori interessati. E' attiva, comunque, la vigilanza da parte dei dipartimenti di prevenzione e dei servizi veterinari". "In seguito all'allerta internazionale dell'Organizzazione mondiale della sanità - riferisce ancora il Dipartimento Salute - anche nella nostra regione è stata attivata una rete di sorveglianza epidemiologica e sindromica che vede coinvolti i Centri di medicina del viaggiatore, presenti nelle Aziende sanitarie provinciali, e verso i quali i cittadini interessati potranno fare riferimento per ogni supporto. Ai viaggiatori da e verso il nord America viene offerta una informativa specifica sul comportamento da tenere se si viaggia verso i Paesi interessati dall'epidemia di influenza e ai cittadini che provengono da quelle zone vengono forniti consigli operativi per tenere sotto controllo il proprio stato di salute". "Sono in corso di attivazione - conclude la nota - anche i sistemi di sorveglianza sindromica presso i pronto soccorso, in collaborazione con i sanitari di medicina generale"

Confagri "Allarmi ingiustificati". "Ci risiamo. Non vorremmo che l'emergenza dell'influenza suini si possa trasformare in un nuovo ed ingiustificato allarmismo, causando, come in passato ingentissimi danni alle attività economiche e produttive delle aziende zootecniche calabresi". Lo afferma in una nota il Presidente di Confagricoltura Calabria, Francesco Macrì. "Bisogna assolutamente evitare - aggiunge - che si ripetano gli errori del passato per altri settori, che sono stati messi in ginocchio da inutili allarmismi. Gli allevatori di suini sono fortemente preoccupati che il comparto, già alle prese con una situazione di mercato estremamente delicata, subisca ulteriori ingiusti contraccolpi". "Occorre pertanto ribadire - conclude Macrì - che si deve avere assoluta fiducia del prodotto nazionale suinicolo e della rete di controlli, che sono sistematici e rigorosi, a cui sono sottoposti i processi produttivi e i nostri prodotti".