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Emergenza rifiuti in Calabria

 

Tortoli: In Calabria emergenza rifiuti più della Campania. Sottile: Prevista riduzione discarica Lamezia

28 apr 09 Se la società Veolia va via "la situazione è grave: la Calabria è in emergenza rifiuti" più di come è stato "per la Campania". In questo modo il vicepresidente della commissione Ambiente della Camera Roberto Tortoli del Pdl parla, a margine del convegno della neonata associazione ambientalista 'Liberambiente' di cui è presidente, della questione della gestione dei rifiuti in Calabria. In particolare, Veolia spa, che gestisce l'impianto di Gioia Tauro, si è impegnata per un secondo impianto sempre a Gioia Tauro su cui, però, si sta spingendo per effettuare un trasloco a Cosenza, con conseguente perdita degli investimenti. Per quanto riguarda la nuova associazione ambientalista, si legge nel manifesto di presentazione, Liberambiente è contro "una cultura di sostanziale conservazione" della cultura ambientale dominate e "contro i catastrofismi a buon mercato e per studi attenti dei fenomeni prodotti dalle attività umane"

Sottile “Nuovo progetto per ridurre discarica Lamezia”. E' in fase di elaborazione un nuovo progetto che prevede che la superficie destinata alla nuova discarica di Lamezia Terme venga ridotto dagli attuali dieci ettari a tre ettari e che il territorio coltivato a vigneto da espropriare passi da circa 4,5 ettari a meno di uno. Lo rende noto l'ufficio del Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza nel settore dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Calabria aggiungendo che l'elaborazione è stata avviata su impulso del commissario Goffredo Sottile. "La realizzazione di questa discarica - ha sostenuto Sottile - nella situazione attuale è, purtroppo, assolutamente indispensabile per il buon funzionamento del sistema pubblico di smaltimento dei rifiuti"

Coldiretti “Andare verso l'autosufficienza”. "La vicenda della discarica a Lamezia Terme deve essere l'occasione giusta per fare il punto sulla gestione dei rifiuti in Calabria per compiere un salto di qualità ed eventualmente decidere fino a che punto si può e si deve sostenere il principio dell'autosufficienza dei territori nello smaltimento dei rifiuti". A sostenerlo è il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro. Dopo avere chiesto per la discarica di Lamezia, è scritto in una nota, "una soluzione condivisa anche per non trasferire costi economici, sociali ed ambientali alle generazioni future adesso Molinaro torna a chiedere, anche sulla scorta che la vicenda è diventata di portata nazionale, l'adozione di misure che non siano tampone che se attuate possono compromettere il territorio bensì prendere provvedimenti strutturali che devono rappresentare una soluzione duratura, che sembra ancora lontana". "La gestione commissariale dell'emergenza rifiuti in Calabria - ha sostenuto Molinaro - dura ormai da troppi anni e fino ad oggi, a quanto risulta, si fa solo la faccia feroce, e si pongono in atto solo schemi tecnologici e logistici, ma manca la capacità di metterli in atto, organizzarli e farli funzionare. Ecco perché da una minaccia, quella di Lamezia, possono nascere opportunità per arrivare ad interventi strutturali ed organizzativi 'veri e duraturi' ed evitare fasi di crisi nel ciclo dei rifiuti, che potrebbe portarci a scaricarlo alla protezione civile come fosse una calamità naturale e che di conseguenza certamente danneggerebbe il sistema integrato turismo-agroalimentare di qualità". "Interessa a tutti - ha concluso Molinaro - che l'intera filiera che va dal cassonetto al destino finale sia correttamente monitorata ed i materiali vadano dove è lecito che vadano". .

 

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