Dir.resp. Pippo Gatto

 

Pentito ‘avverte’ giudice e PM : siete in pericolo

10 apr 09 "Attenzione perché voi siete in pericolo". E' la frase rivolta da un collaboratore di giustizia, Giuseppe Angotti, al presidente del Tribunale di Lamezia Terme, Giuseppe Spadaro, nel corso del processo ad alcuni affiliati alla cosca Giampà per l'estorsione ai danni di un commerciante, Rocco Mangiardi. Spadaro, dopo che il pentito, sentito in videoconferenza, ha pronunciato la frase, gli ha chiesto: "voi chi?". E la risposta di Angotti è stata: "lei, presidente, ed il pubblico ministero, Gerardo Dominijanni". Il presidente del collegio ha poi sospeso il processo e, dopo la ripresa, ne ha rinviato la prosecuzione all'11 maggio. Nel processo alla cosca Giampà sono imputati il presunto capo della cosca, Pasquale Giampà, ed altre due persone, Antonio De Vito e Battista Cosentino. A denunciare i responsabili dell'estorsione è stato lo stesso Mangiardi, che adesso vive sotto protezione.

E Dominijanni deve viaggiare su auto prestata. E' stato costretto a recarsi in udienza con un'automobile prestata Gerardo Dominijanni, il pm della Dda di Catanzaro che rappresenta la pubblica accusa nel processo per l'estorsione al commerciante Rocco Mangiardi. A Dominijanni, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, è stata negata l'automobile di servizio per recarsi in udienza a Lamezia Terme. Il magistrato, da tempo sottoposto a misure di protezione perché destinatario di minacce, ha preferito, per recarsi a Lamezia, farsi prestare da un parente l'automobile per evitare di utilizzare l'autovettura personale nel timore che fosse conosciuta da esponenti della criminalità. In ambienti giudiziari si è appreso, inoltre, che Dominijanni è intenzionato a lasciare la Dda di Catanzaro, dove lavora dal 2000 dopo essere stato in servizio nel Tribunale di Locri.