Dir.resp. Pippo Gatto

 

Sgominata dalla PS banda di spacciatori che operavano tra Calabria e Sicilia

04 apr 09 Una banda organizzata nello smercio di droga a Catania, e che aveva diramazioni con Taormina e nel Siracusano e collegamenti in Calabria, è stata sgominata dalla polizia di Stato con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una ventina di indagati. Gli arresti sono eseguiti dalla squadra mobile delle questura su della della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania. Tra gli arrestati c'é anche il presunto fornitore della provincia di Reggio Calabria. Il reato ipotizzato è di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Venti arresti. Venti ordini di custodia cautelare in carcere, quattro arresti domiciliari e tre obblighi di firma: é il bilancio di un blitz con cui la squadra mobile della Questura di Catania ritiene di avere sgominato un'organizzazione che gestiva un vasto traffico di droga tra Sicilia e Calabria. L'operazione è stata denominata Squama dal nome dialettale che si dà a un tipo di cocaina 'pregiata' e apprezzata dal mercato perché particolarmente fine e di alta qualità. Secondo la Dda della Procura etnea, l'organizzazione era in grado di fatturare circa 3 mila euro al giorno ma una grossa fetta degli incassi spesa per comprarsi parte della cocaina per uso personale: quasi tutti erano assuntori, compreso il presunto capo del gruppo, Salvatore Marino, di 43 anni. La banda comprava la cocaina in Calabria nella zona tra Brancaleone e Africo, e anche da Vincenzo Rositano, 59 anni, originario di Sinopoli, ufficialmente coltivatore di kiwi, che é tra gli arrestati. Le indagini della squadra mobile di Catania, avviate nel 2004, hanno accertato che la droga veniva poi venduta, con una propria rete di pusher, tra Taormina, Catania e la provincia di Siracusa. .